L'ORTO DEI PICCOLI
di Maria Garian - illustrazione di Rita Ammassari
(da Giardinaggio, aprile 2003)


Verdure dalla crescita velocissima e spazi proporzionati:
così anche loro potranno appassionarsi alle vicende di lattughe, ravanelli e fagiolini, imparando a conoscere i ritmi della natura

Una manciata di metri quadrati - ricavata magari sacrificando un pezzo di prato o un'aiuola - diventa palestra creativa e didattica dove piccole mani curiose si muovono fra terra, semi e pianticelle: L'orto miniaturizzato è un'esperienza facile e appagante per i bimbi, che saranno responsabilizzati sia nella cura che nella manutenzione di qualche ortaggio ben scelto. Perché per far appassionare un piccolo, potenziale giardiniere occorrono obiettivi a breve termine: ortaggi velocissimi e vistosi, che danno soddisfazione all'occhio e alla (scarsa) pazienza di chi ancora deve misurarsi con i tempi della vita.

Misure contenute
Disegnate lo spazio insieme a loro, tracciando il disegno in pianta e coinvolgendoli nella fase progettuale. Le misure giuste sono una delle condizioni di base. L'orticello non dovrà essere grande, altrimenti sarete costretti a intervenire voi e il piccolo orticoltore presto finirà per perdere ogni interesse.
L'ideale è un quadrato o un rettangolo di un paio di mq, ben marcato rispetto al piano del terreno, con una bordura di legno, bambù, rami intrecciati, paletti o altro (esistono anche delle pratiche bordure srotolabili, pronte alla posa, in legno o materiale plastico). È indispensabile allestire un sentiero centrale pavimentato (mattoni, lastre di pietra o assi di legno). Se avete creato, per esempio, un riquadro di 1,20 metri per lato, potete tracciare due sentieri centrali a croce, larghi circa 20 cm, sufficienti per il passaggio. Si ricavano in tal modo quattro parcelle di 50 cm per lato; un orto di questo tipo può facilmente trovare posto anche in una grande vasca in terrazzo.
Se i bambini sono più grandi o avete a disposizione maggiore spazio, allargate in proporzione le dimensioni. Preparate la terra lavorando insieme ai piccoli: che devono essere muniti di attrezzi su misura, robusti e sicuri.

 

La scelta degli ortaggi
Soprattutto all'inizio, è opportuno scegliere una parte di ortaggi già pronti al trapianto (li trovate in vasetto nei supermercati e nei garden center), perché ci sia già qualcosa di visibile e soddisfacente per l'impaziente orticoltore in erba. Pomodori a ciliegia, melanzane mini, peperoni ed erbe aromatiche renderanno subito l'orto verde e vivace. Aiutatelo anche a seminare qualcosa di rapido: per esempio crescione, ravanello, lattuga da taglio, fagiolini...
Non dimenticate di trovare un posto per le fragole: preferite una varietà rifiorente come 'Ostara', che darà frutti fino ai geli, oppure more senza spine o lamponi. E ancora, altre idee gradite ai piccoli e adatte a spazi minuscoli: una piantina di alchechengi che darà frutti in luglio, una zucca a frutti piccoli da far salire su un palo o sulla rete di recinzione, un paio di piante di mais dolce le cui pannocchie potranno essere gustate dopo la lessatura o al barbecue, in perfetto stile USA.
I piccoli andranno aiutati a realizzare etichette di riconoscimento di tutto ciò che hanno piantato o seminato: così si abitueranno a riconoscere sia i nomi comuni che quelli botanici e varietali. Disegnate tutti insieme una tabella settimanale degli impegni necessari (innaffiatura, concimazione, raccolta) affinché possano visualizzare il loro impegno; un'altra tabella o un piccolo quaderno riporterà i successi. La macchina fotografica è una grande alleata: le immagini testimonieranno l'impegno, il divertimento, il lavoro, le fasi di crescita e i successi ottenuti, da riportare in un prezioso album!