La magia di questo simpaticissimo libro inizia già dalla copertina della straordinaria disegnatrice Anna Curti, che farebbe impazzire qualsiasi bambino (ma anche gli adulti), per non parlare delle illustrazioni all'interno che sono un vero tripudio di forme e colori. Questa magia è anche il sottile filo conduttore che unisce i racconti di questo libro alle favole antiche che i montanari si raccontavano alla sera accanto al fuoco, dove tutta la natura ancora parlava all'uomo e raccontava se stessa con grande dovizia di particolari. Quando c'erano ancora occhi attenti per vedere e orecchi pronti ad ascoltare: il tempo del "C'era una volta".

Il Prof. Panza è il cantastorie delle deliziose conversazioni che il giovane Gelsomino e gli altri privilegiati personaggi hanno con le piante. Approfittando dei garbati racconti, l'autrice infila nel discorso dei vegetali una bella quantità di notizie botaniche, inducendo i giovani lettori ad imparare quasi senza accorgersene. Per non dire poi dell'insegnamento morale e sociale preziosissimo che il testo suggerisce con maestria.

All'istruttivo dialogo tra il Larice e il Lauroceraso si uniscono via via che i 12 racconti si dipanano con disinvoltura, la storia del Po e dell'orrendo essicatore di pelli di rospo, del cinese Ginko Biloba con il giovane studente Xian, del colorato mondo "americano" del Platano e della fioraia Marta, di Mauro, che lascia la doviziosa impresa paterna per andare in Normandia ad imparare a fare il pastore e il casaro, e ritorna con Susanne per creare un caseificio insieme anche al giovane pakistano Bahar, di Carlo che subisce i dispetti di suo fratello a causa di un vecchio cassettone, di Antonio l'arrotino costretto a passare la notte in una buca con un enorme lupo, di Italo e la cava del Bec che minaccia di distruggere la valle, di Pietruzzo il piccolo cercatore d'oro e della bibliotecaria Rosetta, del Pappo di Tarassaco e delle farfalle, di Miss Hartlett e il tremendo incendio da cui si salvano solo le Aloe, ed infine di Athene, la giovane pittrice greca che parla con le piante, che ama l'Italia e si innamora di un italiano.

Un libro per i bambini dai sei ai novant' anni: una gioia per gli occhi sollecitati dagli splendidi disegni ed una gioia per il cuore che si dilata a questi racconti come una rosa ai raggi del sole. Come dice il Pappo di Tarassaco "Sono un Pappo fortunato", anche noi ci riteniamo davvero fortunati per aver potuto godere di tanta straordinaria grazia.