IL CASTELLO DI DUINO

 

EntrataArroccato sull'ultimo sperone roccioso del Carso, a precipizio sul Golfo di Trieste, l'imponente Castello di Duino ha aperto al mondo i suoi battenti. I proprietari, i principi della Torre Tasso, hanno infatti deciso di aprire al pubblico la loro storica dimora - ricca di opere d'arte e pregiati cimeli storici, per visite guidate ma anche per convegni, mostre d'arte, concerti - nonchè il meraviglioso parco che la circonda "per dare d'ora in poi ai turisti di tutto il mondo l'opportunità di condividere con noi l'emozione che l'incantevole bellezza di questo luogo ha riservato finora soltanto ai nostri avi, che lo hanno abitato per cinque secoli, e a tutti i loro ospiti".

Costruito nel Trecento, durante il Rinascimento il castello divenne un importante luogo d'incontro di poeti, musicisti e artisti europei. Vi soggiornarono, tra gli altri, Johann Strauss e Franz Liszt, Mark Twain, Paul Valery, Gabriele d'Annunzio, Rainer Maria Rilke e, in tempi più vicini a noi, Eugène lonesco e Karl Popper.

Non si presenta al pubblico come l'ennesimo, austero maniero-museo, bensì (caso poco frequente in Italia e senz'altro più interessante) come la dimora familiare e vissuta degli attuali principi della Torre Tasso, che amano ospitarvi personalità della cultura e rappresentanti della nobiltà internazionale, come il principe Carlo d'Inghilterra, la principessa Sarvath di Giordania e la regina Sofia di Spagna.

Il pubblico può oggi visitare una quindicina di sale del castello, nelle quali sono conservati raffinati cimeli tra cui il pianoforte suonato da Franz Liszt, una rara casa di bambole e documenti autografi di Napoleone Bonaparte.


Ma ancora più avvincente è la visita del parco, creato dalla principessa Maria von Thurn und Taxis nella seconda metà dell'800 e riorganizzato nel 1956 dal nipote, il principe Raimondo. Esteso su una superficie di 5 ettari (per ragioni di sicurezza, però, il pubblico potrà visitarne soltanto una parte) è articolato in terrazzamenti sostenuti da muretti a secco e spalti aperti sull'orizzonte, che digradano fino al mare. Viali romantici decorati con pregiate statue e antichi pozzi, distese e cascate policrome di fiori che formano suggestive macchie di colore nella vegetazione mediterranea di cipressi, pini, tassi, spesso posti a barriera di protezione contro il violento vento di bora, che d'inverno soffia a una velocità che può arrivare a superare i 120 chilometri orari. E ancora gallerie di rose, pareti di bignonie, imponenti cespugli di ortensie, nuvole di plumbago, aiuole colorate che, all'improvviso, si aprono su di un impeccabile parterre. Innumerevoli sono gli alberi secolari, le aiuole fiorite, le statue, i vialetti. Una vasca lunga 20 metri ospita le ninfee e da alcune panchine situate in diversi punti panoramici ci si può sedere a contemplare il mare.

Dopo la visita di parco e castello non si può lasciare Duino senza aver fatto una passeggiata fino a Sistiana percorrendo il "Sentiero Rilke", romanticissimo itinerario a picco sul mare, lungo 1.700 metri. E' intitolato a Rilke perché fu proprio passeggiando lungo questo sentiero che il poeta tedesco trovò l'ispirazione per scrivere le sue "Elegie Duinesi". Scavato nella bianca roccia calcarea e ombreggiato da una vegetazione a dir poco lussureggiante, offre una magnifica vista del Castello di Duino dal mare e di tutto il Golfo di Trieste, fino alla costa istriana.

 

 

INFO
Tel. 040.208120, sito web www.castellodiduino.it
Visite guidate per gruppi su prenotazione.
Orario: tutti i giorni (escluso il martedì) dalle 9.30 alle 17.30.
Ingresso: 5 Euro, gratuito fino a 10 anni, sconto 50% fino ai 16 e oltre i 65 anni. Accessibile ai disabili.