Gli
afidi pungono le foglie e ne succhiano la linfa (senza che
la foglia presenti danni
visibili), secernendo poi grandi
quantità di liquido appiccicoso che si deposita sulle
parti sottostanti della pianta solidificandosi in una pellicola
lucente e collosa. Provocano un generalizzato deperimento che
però raramente mette in pericolo la salute della pianta; il
rischio maggiore è invece quello della trasmissione
di malattie virali da un vegetale a un'altro.
La
loro presenza viene favorita da una scarsa circolazione
dell'aria fra le piante e da un'irrigazione inadeguata.
Con temperature eccessivamente elevate, gli afidi in genere
scompaiono. Se le piante sono poche, non è difficile
schiacciare gli insetti con le dita alla loro prima comparsa,
ripetendo l'operazione ogni due-tre giorni, oppure farli cadere
per terra con uno spazzolino da denti e schiacciarli.
Per
allontanarli, manifestano una certa efficacia gli
spicchi d'aglio o le piante intere poste al piede
dei rosai, come pure
le piante di prezzemolo o di piretro: si intendono una decina
di spicchi d'aglio interrati per ogni rosaio, e almeno 5 piante
d'aglio o di prezzemolo e 2 di piretro ciascuno.
Quando
i parassiti sono già comparsi,
si possono impiegare i seguenti preparati da spruzzare sulle
chiome:
• un pacchetto di tabacco
posto a macerare per tre giorni in 2 litri d'acqua; filtrare
(eventualmente aggiungere una goccia
di detersivo liquido per piatti);
• 10 g di sapone di Marsiglia
in scaglie da sciogliere in 10 litri d'acqua;
• 1 kg di ortica fresca
macerata in 10 litri d'acqua per 6 giorni; filtrare;
•
bollire una testa d'aglio in mezzo litro d'acqua finché si
spappolano gli spicchi, filtrare; irrorare.
Questi trattamenti servono
solo ad allontanare gli afidi, pertanto vanno ripetuti almeno
ogni 3 giorni per 3 settimane, bagnando
bene tutta la pianta (compresa la pagina inferiore delle foglie)
e preferibilmente trattando la mattina presto o verso sera.
E’ ora
di prevenire malattie e parassiti |
• La primavera, soprattutto se calda fin dall'inizio, porta con sé dovizia
di parassiti animali e vegetali.
• I primi a presentarsi sulle ornamentali sono senz'altro gli afidi: come
prevenzione potete intervenire irrorando una miscela di silicato di sodio e ortica
in parti uguali, ogni settimana; se invece hanno già fatto la loro comparsa,
sostituite la quassia all'ortica.
• Onnipresenti le cocciniglie, da combattere mediante silicato di sodio
e olio di pino in parti uguali, intervenendo ogni 10-15 giorni, e i ragnetti
rossi e verdi, eliminabili attraverso una mistura di silicato di sodio e sapone
molle, irrorata ogni 10 giorni.
• Contro la muffa grigia e le ruggini, procedete
una volta al mese con silicato di sodio ed equiseto, mentre contro il mal bianco bisogna versare sulle piante lo zolfo in polvere
ogni due-tre settimane.
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