E' UNA FARFALLA IL KILLER DEI GERANI

di Cinzia Toto (Gardenia, aprile 2008)


Si chiama Cacyreus marshalli, arriva dall'Africa e si è diffusa in tutta Italia

Cacyreus marshalli

Graziosa e terribile. Dietro quella farfallina con ali marroni striate di bianco, il secondo paio con due sottili piccole code, si nasconde lo spieato killer dei nostri gerani. Si chiama Cacyreus marshalli ed è un lepidottero originario del Sudafrica che all'inizio degli anni Novanta, a causa degli scambi commerciali con i Paesi africani, è approdato anche in l'Europa.

In Italia è stato avvistato per la prima volta nel 1996 e oggi non c'è regione in cui non sia presente. «Sono le larve a distruggere i gerani», spiega Mario Colombo, entomologo dell'Università di Milano. «Scavano gallerie nei fusti, per poi mangiare foglie e fiori. Le piante attaccate appaiono rinsecchite, prive di foglie e corolle, con fori ben evidenti in corrispondenza degli internodi». «È un flagello», aggiunge Pasquale Trematerra, l'entomologo dell'Università del Molise che per primo ha avvistato la specie in Italia, «e fino a quando i nostri insetti antagonisti non si abitueranno alla presenza di questo nuovo arrivato, sarà diffìcile contenerne la diffusione. I vivaisti, sottopongono i gerani a un gran numero di trattamenti, ma per un hobbista maneggiare gli insetticidi non è facile. Per non parlare della spesa».

Come comportarsi, dunque? Entomologi e vivaisti suggeriscono di fare molta attenzione al momento dell'acquisto, chiedendo espressamente se l'esemplare che si intende comprare è immune dall'infestazione, preferendo varietà che si sono mostrate più resistenti, controllando che non ci siano tracce di macchie bronzee né sulle foglie né sui fusti.

« Una volta portato a casa un geranio perfettamente sano», spiega la vivaista Roberta Riva de II peccato vegetale di Usmate Velate (MI), «per prevenire l'attacco di questo insetto consigliamo di infilare nel terreno, ogni tre mesi, accanto a ogni pianta, una pasticca di insetticida Provado. Tra i tanti prodotti in commercio, mi sembra uno dei più facili da usare».
Se invece la pianta subisce un attacco, non resta molto da fare: «Perchè se anche si e così accorti da scovare per tempo le piccolissime uova che la farfalla depone sulle parti tenere del geranio, e dalle quali fuoriescono le fameliche larve», conclude Trematerra, «non è detto che eliminandole una per una a mano si risolva granché. Non solo perché le uova sono centinaia, ma anche perché questo è un insetto dalle generazioni sovrapposte, significa che nova, larve e pupe, i successivi stadi di sviluppo, sono presenti sulla pianta contemporaneamente. A quel punto l'alternativa e tra un bagno di insetticidi e l'acquisto di un nuovo esemplare».


Caccia all'uovo

Cosa osservare per essere certi che i nostri gerani non sono attaccati da Cacyreus marshalli?

1. Che non ci siano uova su boccioli e altre parti tenere.

2. Che non ci siano macchie bronzee su foglie e fusti.

3. Che i fusti, al tatto, risultino ben pieni.

Sembra che mescolare i gerani con piante aromatiche quali lavanda, menta e timo, riduca il rischio di attacco.