NEMICI IN VISTA
da Il Maestro Giardiniere di Carlo Pagani
(Gardenia, agosto 2009)



Per rimettere i sentimenti al loro posto niente di meglio che stilare l'elenco dei lavori che mi aspettano nel mese del solleone. Ho deciso che darò la priorità all'orto, cominciando con l'eliminare gramigna e convolvolo, piante che dove si insediano si diffondono in un batter d'occhio e non si può neppure pensare di rimediare con il solito diserbo manuale. Basta infatti dimenticare nella terra un pezzetto di radice che in breve tempo il problema si ripresenta tal quale. Perciò da qualche anno ho deciso di intervenire con un diserbante sistemico a base di glifosate: irrorato in alta concentrazione sulle foglie di queste piante, viene veicolato sino alle radici, che muoiono in una decina di giorni. Il glifosate non è pericoloso (a contatto con la terra umida la molecola attiva si trasforma in un composto di azoto fertilizzante), ma per ovvie ragioni non deve toccare gli ortaggi. Come sono intervenuto lo vedete nella sequenza fotografica qui sotto.


Questo non sarà l'unico trattamento previsto per agosto. Infatti dovrò anche risolvere il problema delle mine fogliari, che guastano le piante dei miei scuri, piccantissimi ma deliziosamente aromatici peperoncini 'Habanero Chocolate'. Le mine sono quelle gallerie chiare nello spessore delle foglie dovute alle larve di insetti che si nutrono a spese delle cellule vegetali, lasciando intatta l'epidermide di entrambe le pagine.
Ho trovato da poco un rimedio interessante che si chiama Success ed è ammesso anche in orticoltura biologica, in quanto il principio attivo spinosad è dovuto al processo fermentativo di un comune batterio
del terreno. Prendetevi un appunto, anche perché nel frutteto tiene a bada la carpocapsa del melo e le tignole della vite. Come se non bastasse, mi attende il consueto trattamento a base di piretrina contro la seconda generazione della criocera (Lilioceris lilii) che attacca l'asparago.