S.O.S. ABETE ROSSO

Lontano dalla montagna, soffre le estati calde e siccitose. Ecco come aiutarlo.

di Pia Meda (Gardenia, giugno 2008)

 


Cosa sta succedendo agli abeti rossi che vivono in pianura o in collina? Da una decina d'anni Picea abies, albero di montagna che in questi ambienti non vive certo al meglio, mostra forti segni di sofferenza.
Dal 2004 sono morti molti esemplari a Bergamo e Padova, ma anche altrove. «Il peccio mal sopporta le estati calde e siccitose, come quelle degli ultimi anni», afferma Enrico Calvo, responsabile del Dipartimento Foreste dell'Ersaf (Ente regionale per i servizi all'agricoltura e alle foreste) Lombardia.

«Il suo apparato radicale superficiale non trova acqua a sufficienza e tende a seccarsi. Così indebolito, diventa più attaccabile dai parassiti». Proprio un coleottero (Ips typographus) e' stato il responsabile della moria che negli spazi di verde pubblico a Torino ha portato nel giro di quattro anni alla drastica riduzione degli esemplari di città e alla scomparsa di quelli in collina.

«In caso di attacchi così pesanti», consiglia Calvo, «rivolgetevi al Servzio fitosanitario della vostra regione. Gli individui che appaiono invece solo deperiti, nei momenti di massima aridità estiva vanno bagnati nell'area sotto la chioma e tonificati la primavera successiva, aggiungendo al terreno dei sali minerali».