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ALLIUM, stelle e sfere
Morbide nuvole rosa
È uno dei primi a sbocciare, con incantevoli
infiorescenze
soffici e arrotondate di un vivido
rosa porpora: Allium aflatulense è in fiore
tra
aprile e maggio, molto decorativo con le
sue spighe alte 70 cm.
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Alcuni studiosi ritengono che il nome "Allium" derivi dal greco 'evitare', a causa del caratteristico odore emanato dalla lacerazione dei tessuti, che sprigiona una miscela di oltre 40 sostanze solforose con numerosi principi attivi tra cui l'allicina, dalle ben note proprietà terapeutiche. Il genere comprende più di 700 specie, di cui solo una minoranza viene coltivata per il consumo alimentare, anche se tutte hanno bulbi commestibili. Aglio, cipolla, scalogno, porro ed erba cipollina sono presenze consuete, apprezzate sin dagli albori della civiltà, che abbinano la gradevolezza in cucina alle virtù medicamentose, mentre la maggior parte è rappresentata da bulbose perenni a fioritura primaverile o autunnale di grande effetto decorativo.
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La famiglia degli Allium include forme insolite e originali, come la specie spontanea orientale A. christophii (a sinistra), dalle sfere grandi ma esili composte da radi fiori stellati di un curioso lilla metallico; e la nuova selezione A. 'Silverspring' (a destra), magnifico ibrido bianco le cui infiorescenze sono formate da deliziosi fiorellini impreziositi da un cuore porpora.
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A. sativum (aglio comune) e A. moly (piccola bulbosa a fiori gialli spontanea nell'Europa meridionale) erano utilizzate come ornamentali già dal 1600 ma fu soltanto nel secolo scorso che le specie fiorifere catturarono una più ampia attenzione. Grazie ad alcuni botanici russi, appoggiati dal Giardino Botanico Imperiale di San Pietroburgo, agli inizi del 1800 fu realizzata una collezione dei migliori Allium da fiore dell'Asia centrale. Il potenziale di queste scoperte non sfuggì all'occhio esperto dei 'plant hunters' ('cacciatori di piante') inglesi, le cui spedizioni portarono in patria, e di conseguenza in Europa, molte specie nuove di grande interesse, capostipiti delle spettacolari varietà e ibridi oggi disponibili. La gamma comprende steli fioriferi da 5 cm a 1,5 m di altezza, con infiorescenze per lo più globose, del diametro variabile tra 2-3 mm a 10-20 cm, composte da molteplici fiorellini a stella. Le colorazioni, che spesso assumono sfumature metalliche e si integrano bene a qualsiasi schema cromatico, comprendono tonalità porpora, rosa, lilla e violette ma anche azzurre, limone e bianche. Gli Allium sono piante robuste, resistenti a malattie e parassiti, di facile coltura e semplice introduzione nelle bordure di erbacee. Le loro forme medio alte forniscono pregevoli contrasti di
trama senza richiedere molto spazio, grazie alla struttura sottile e verticale degli steli e al fogliame di espansione contenuta, che si nasconde tra la vegetazione circostante. Con la giusta programmazione delle specie è possibile disporre di una tavolozza di fioriture che si succedono per buona parte della stagione.
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A sinistra, Allium 'Globemaster' si fa notare per le sfere enormi (20 cm di diametro): è stato selezionato circa 20 anni fa, ma la produzione dei bulbi è molto lenta, e ancor oggi sono i più costosi. Allium nutans (a destra) è un'elegante specie siberiana, con steli arcuati e belle infiorescenze rosa lilla.
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Allium vineale 'Hair' è una creazione da fantascienza con sottili tentacoli arricciati, di colore verde macchiati di rosa, che persistono durante l'estate e possono produrre bulbilli aerei utilizzabili per la riproduzione. |
Lo spettacolo inizia con A. hollandicum 'Purple Sensation' (spesso venduto come A. aflatulense), che produce a metà primavera splendide infiorescenze arrotondate di un glorioso porpora violetto, soffici al tatto, su steli eretti che arrivano a 90 cm. E seguito da A. gigantèum, ancora più cospicuo per le dimensioni considerevoli del fusto (1,2 m) e delle sfere fiorifere lilla porporino, che raggiungono un diametro di ben 15 cm. Allium 'Globemaster' e più recentemente A. 'Gladiator' sono invece ibridi ottenuti da selezioni particolari che hanno prodotto esemplari davvero giganteschi, con globi spettacolari di oltre 20 cm di diametro che torreggiano da un metro e mezzo di altezza. Il bulbo di entrambi è costoso e ancora piuttosto raro ma ripaga ampiamente le aspettative al momento della fioritura, che talvolta viene ripetuta nello stesso anno. Le infiorescenze di A. atropurpureum non sono invece così eclatanti nelle dimensioni ma offrono un tono di rosso porpora che si dimostra particolarmente efficace per ravvivare i fogliami variegati o argentei. L'ultimo trend lo associa a un nuovo ibrido ornamentale dalla fioritura inconsueta, A. vineale 'Hair', una creazione da fantascienza con sottili tentacoli arricciati, per lo più verdi e macchiati di rosso rosa, che ricordano la capigliatura della mitica Medusa. |
Varie specie che fioriscono tra fine maggio e giugno presentano sfere più aperte con bagliori quasi metallici sotto i raggi solari. Esigono condizioni calde, asciutte e soleggiate che simulano quelle dei paesi d'origine. A. christophii, spontaneo dalla Turchia all'Iran, sfoggia globi di cospicue dimensioni ma meno densi dei precedenti, composti da piccole stelle lilla con bottone verde al centro. Già descritto da Zaccarini nel 1843, A. schubertii è indigeno del Mediterraneo orientale e dell'Asia centrale ed è una delle specie più sorprendenti, con una testa che può raggiungere 45 cm di diametro (pari all'altezza totale) e sembra catturare il preciso istante dell'esplosione di un fuoco d'artificio. I fiori rosa violetto, stellati, sono disposti a raggiera, su steli più corti se fertili e allungati se sterili.
Quando l'infiorescenza si secca questa disposizione permette alla sfera, trasportata dal vento, di spostarsi per una certa distanza aggrappandosi al terreno e disperdere i semi maturi su un'area più ampia. I grandi fiori di entrambe queste specie sono di notevole effetto mescolati a erbacee di medie dimensioni, come Alchemilla, Geranium, Iris, Papaver, Salvia, Hosta, Stachys e tutte le graminacee, a cui donano particolare eleganza ed eterei contrasti di trama. Perdurano inoltre a lungo anche essiccati, come tutti gli Allium a testa grande.
'A. sphaerocephalon è una specie nativa dell'Africa settentrionale e dell'Asia occidentale, con infiorescenze dense e molto graziose, ma le cui dimensioni minime rendono opportuno un utilizzo in gruppo. |
L'altezza limitata di A. karataviense, proveniente dal Turkestan, insieme a una infiorescenza di ragguardevole diametro (25-30 cm) lo rendono ideale nelle aiuole stagionali, nella prima fascia delle bordure e in contenitore, anche perché a differenza di quasi tutte le altre specie le foglie sono di un bel verde glauco, ampie, piatte e ordinate, e donano risalto alla colorazione rosa pallido dei fiori. In situazioni meno drenate (ma rigorosamente non umide) la scelta migliore è A. sphaerocephalon, che resiste anche nei terreni pesanti purché soleggiati. È una specie poco costosa e molto efficace in gruppi di almeno 20-30 elementi, che si integra facilmente con qualsiasi impianto erbaceo, anche già consolidato, grazie al portamento eretto degli steli, sottili ma robusti e molto flessibili, coronati da infiorescenze ovoidali rosso porpora delle dimensioni di un chicco d'uva (4-5 cm di diametro). Da associare alle fronde mobili e setose di graminacee come Stipa tenuissima o a fiori dalla forma ben definita e contrastante, come molte varietà di Echinacea e di margherite. |
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Allium 'Forlock' (talvolta 'Forelock') produce in maggio grandi fiori di un bel porpora carico
e di forma inconsueta, adatti anche per essere essiccati. |
Per chi ama l'insolito, A. nectaroscordum siculum (sin. A. siculum, indigeno in tutta l'Europa meridionale) si discosta dalla consueta formazione globulare degli Allium con infiorescenze simili a campanelle pendule che formano in maggio una grande ombrella rada, composta da circa 30 fiori singoli di colore variabile ma generalmente bianco o verde con pronunciate sfumature rosso brune all'esterno e rosa porpora internamente, più definite nella sottospecie 'bulgaricum'. Il nuovissimo A. 'Forelock' sta rapidamente diventando un favorito dei compositori floreali e dei fioristi inglesi per l'originalità della forma e la nuova colorazione cacao. Come tutti i rappresentanti del genere si presta a essere reciso perché in acqua il fiore si mantiene a lungo in perfette condizioni. La scelta degli Allium a fioritura candida è
interessante non solo dove il bianco è l'elemento cromatico prescelto ma anche per equilibrare colori forti e contrastanti. In questo caso, i più scenografici e comunque affidabili sono A. 'Mount Everest', la cui sfera grande e perfettamente simmetrica si può considerare a tutti gli effetti una versione bianca di A. giganteum; A. nigrum (sin. multibulbosum), sempre a forma arrotondata con fiorellini lattei e macchia verde centrale; e il recente A. 'Silverspring', uno splendido ibrido bianco in cui spiccano gli occhi porpora che impreziosiscono i fiori. |
La bellezza di porri e cipolle |
Allium flavum è una curiosa varietà di piccole dimensioni, alta appena 30 cm, con stelo e fogliame glauchi e bei fiori gialli rivolti verso l'alto, che emergono da un involucro cartaceo. |
Numerose specie di dimensioni contenute (20-50 cm) contribuiscono ad allargare
il panorama dei possibili utilizzi di questo genere multiforme, in particolare A. caeruleum (sin. azureum), caratterizzato da una splendida tonalità azzurro cielo e fogliame ordinato tutta l'estate, A. flavum e A. moly, che introducono tonalità giallo acido, A. cernuum e A. roseum rosa perla. Pur senza vantare le stesse credenziali decorative degli altri Allium, il potenziale delle specie commestibili come elementi fioriferi non va sottovalutato, non solo nell'orto ma anche in giardino: se non raccolti per il consumo o piantati nelle bordure, cipolle (A. cepa) e porri (A. porrum) producono grandi infiorescenze sferiche, bianche o rosa pallido, di lunga durata e adorate dalle api, mentre l'erba cipollina (A. schoenoprasum) e la sua versione cinese (A. tuberosum, una delle ultime a fiorire in autunno) sono perfette per delineare aiuole, lungo i vialetti o nella parte anteriore delle bordure. Si propagano facilmente da sole tramite autosemina; quindi serve eliminare i fiori appassiti prima che i semi siano maturi. |
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Se questo è un aglio..
Si distingue per forma e portamento da tutti gli altri Allium: Nectaroscordum siculum (sin. A siculum) sostituisce le classiche infiorescenze a sfera con grandi ombrelle composte da campanelle pendule, di colore bianco o verde sfumato al rosa porpora.
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Dettagli di coltivazione
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• Rustici, facili e resistenti a parassiti e malattie, gli Allium ornamentali sono piante di poche pretese. Crescono bene in tutti i tipi di terreno purché ben drenato e senza ristagni d'acqua.
• Non sopportano situazioni fredde o troppo esposte, adorano il sole e fioriscono più generosamente in posizioni calde e assolate per tutta la giornata.
• La maggior parte si moltiplica naturalmente e i bulbi si possono lasciare indisturbati per anni.
• Sono da piantare in autunno, generalmente da metà ottobre a fine novembre, evitando i terreni letamati di fresco, che incoraggiano uno sviluppo vegetativo rigoglioso,
ma non sufficientemente solido da sorreggere le infiorescenze. Nei terreni poveri può invece giovare un'applicazione di fertilizzante bilanciato in primavera.
• Il bulbo va interrato a una profondità pari a circa 3-4 volte il diametro. Le specie di piccole dimensioni si possono distanziare tra loro 8-10 cm; quelle alte anche 20 cm.
• La maggior parte degli Allium si sviluppa bene anche in contenitore se di generose dimensioni, ricordando che le specie e gli ibridi grandi devono essere rinvasati ogni anno, in una miscela in parti uguali di terriccio universale, terra di giardino e ghiaia fine.
• Molti Allium producono bulbilli con la stessa formazione dell'aglio da cucina, che si possono staccare e ripiantare direttamente nella posizione finale o possono essere coltivati inizialmente in contenitore.
• Alcune specie (A. roseum, A. sphaerocephalon e A. vineale) producono bulbilli aerei nell'infiorescenza. Separandoli delicatamente si possono trapiantare in vasetti di terriccio ben drenato per un periodo di consolidamento prima della sistemazione finale.
• E possibile anche produrre esemplari da seme, che non risultano però identici al genitore ma possono presentare
caratteristiche variabili di forma, dimensioni e colore. I semi devono essere utilizzati appena maturi e germinano dopo circa 10-12 settimane. Impiegheranno però alcuni anni per raggiungere la produzione fiorifera. |
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Varietà da provare |
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Allium aflatulense rosa porpora
60-70 cm
aprile-maggio
A. atropurpureum rosso porpora
70-90 cm
giugno
A. caeruleum (sin. azureum)
azzurro cielo
50 cm
giugno
A. cernuum rosa
30-45 cm
giugno
A. christophii (sin. albopilosum)
violetto
25 x25 cm
giugno
A. flavum giallo
30 cm
giugno-luglio
Allium h. 'Purple Sensation'
porpora
70-90 cm
maggio-giugno
A. 'His Excellency'
porpora violetto
90 cm
giugno
A. gigantèum violetto
110 cm
maggio-giugno
A. 'Globemaster' violetto
80-90 cm
maggio-giugno
A. 'Gladiator' lilla purpureo
120-140 cm maggio-giugno
A. karataviense rosa pallido
20 cm
aprile-maggio
A. k. 'Ivory Queen'
bianco avorio
20 cm
aprile-maggio
A. moly giallo vivo
25cm
maggio
A. 'Mount Everest'
bianco
110 cm
maggio-giugno
A. nigrum bianco
40 cm
maggio-giugno
A. nutans rosa pallido
30 cm
giugno
A. 'Purple Rain' porpora
70-90 cm
giugno
A. roseum rosa perla
35 cm
giugno
A rosenbachianum rosa porpora
60 cm
maggio
A. schubertii rosa violetto
60 cm
giugno
A. siculum (sin. Nectaroscordum siculum)
verde sfumato porpora
100 cm
aprile-maggio
A. 'Silverspring' bianco
70-90 cm
giugno-luglio
A. sphaerocephalon rosso porpora
60-70 cm
maggio-giugno
A. tuberosum bianco
30-50 cm
agosto-settembre
A. unifolium rosa
30 cm
maggio-giugno
A. 'Universe' rosa porpora
70-90 cm
giugno |
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