AZALEE
E RODODENDRI - BELLEZZE CAPRICCIOSE
(da Giardinaggio, aprile 2003)
Facili
solo dove clima e terreno sono ideali... Se non è li
vostro caso, ecco cosa fare.
DIECI DOMANDE A...
Arbusti nobili e "difficili", riempiono spazi verdi
regalando in aprile fioriture magnifìche, appariscenti.
Ma ottenere questi risultati può anche essere complicato:
ecco le indicazioni di un noto esperto, Andrea Antongiovanni
del vivaio lucchese Rhododendron.
1.
Si fa confusione fra azalee e rododendri: sono specie diverse?
No, dal punto di vista botanico sono la stessa cosa. La differenza
immediata è nel numero di stami: nel fiore di azalea
è inferiore a dieci, nel rododendro sono esattamente
dieci. Ulteriori differenze risaltano solo all'esame microscopico
ma all'hobbista non interessano.
2.
Le azalee vivono bene in esterni? Certo, tranne gli ibridi
importati dal Belgio e dall'Olanda, che sono appunto venduti
come "piante d'appartamento in fiore" perché
abituate alla vita in serra. Tutte le altre devono vivere in
esterni. In genere sono varietà da giardino che solo
ed eventualmente d'inverno vanno spostate in serra fredda. Fa
eccezione il gruppo delle A. japonica, perché
comprende varietà rustiche che svernano all'aperto senza
problemi.
3.
Qual è il clima più adatto a loro? Il momento
critico è rappresentato dall'estate: sono piante che
soffrono il pieno sole. Si trovano bene in posizioni a mezz'ombra,
in un terreno umido ma ben drenato. Dunque in Italia sono diffuse
soprattutto nel Nord, così come risultano arbusti frequentissimi
nel Nord Europa. Nel nostro Meridione si adattano alle zone
interne e montuose, ma bisogna scegliere le varietà che
meglio sopportano la calura estiva, sempre troppo intensa.
4.
Come vanno trattate? Necessitano di un'adeguata concimazione
con un prodotto a lenta
cessione, specifico per piante acidofile. E conviene somministrare
costantemente anche un po' di ferro chelato, nel caso l'acqua
d'irrigazione sia troppo calcarea. Non va comunque trascurato
il drenaggio: si tratta di specie molto sensibili al marciume
radicale, causato con facilità dai ristagni idrici. Quanto
alle avversità, i nemici in assoluto più temibili,
oltre ai marciumi, sono il colpo di calore e il terreno disseccato.
5.
E le cure per i rododendri? In pratica sono le stesse. L'unica
vera differenza riguarda il fabbisogno idrico, che per questi
è maggiore. Tuttavia, anche fra i rododendri esistono
varietà che tollerano meglio di altre sia la calura che
la conseguente "siccità" (che tale non deve
mai essere) estiva: quindi si dimostreranno molto più
adatte alle zone calde.
6.
Cosa fare se il suolo è calcareo? Se le piantate
in piena terra, dovete preventivamente togliere il terriccio
dalla buca di messa a dimora. Questa va isolata con un telo
di tessuto non tessuto e riempita con terriccio acido
(pH intorno a 5,5). In verità, è quasi sempre
buona norma adottare questa prassi per azalee e rododendri.
Se invece li coltivate in contenitore, basta utilizzare un substrato
acido, senza mettere il sottovaso. Potete anche mescolare al
terriccio per acidofile un po' di torba e di aghi di pino, con
i quali è possibile eseguire la pacciamatura in piena
terra.
7.
Quali cure sono necessaria per la vita in vaso? L'indicazione
più importante è di evitare l'esposizione in pieno
sole. Quindi sì ad azalee e rododendri su terrazzi esposti
a nord, nord-est e nord-ovest.
8. Le azalee possono vivere in appartamento? Meglio lasciar
perdere, perché il clima domestico non è adatto:
troppo secco, spesso addirittura caldo, rischia di provocare
un precoce disseccamento. Fanno eccezione le varietà
appositamente selezionate, che comunque necessitano di aria
fresca e tanta acqua non calcarea. Attenzione al ristagno idrico
se, per comodità o estetica, mantenete il vaso nel portavaso.
9.
Un'azalea "da interni" può essere piantata
in giardino? Il fattore limitante nel passaggio da interno
a esterno è la temperatura: in giardino non deve scendere
oltre i -7 °C. Quindi se il clima della zona è troppo
rigido, sconsiglio la piantagione in piena terra all'esterno.
10.
Quali sono le varietà più "facili"?
Direi quelle del gruppo di A. japonica, che rifioriscono
negli anni senza grossi problemi; e gli ibridi di Rhododendron
ponticum, dalla rapida crescita. In aggiunta, vista l'adattabilità
ai suoli tendenti all'alcalino, consiglio R. decorum,
che in maggio si riempie di grandi fiori odorosi, di colore
bianco venato di rosa.
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PER
SAPERNE DI PIU' |
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Qualcosa di davvero speciale. Azalee decidue: producono
cespugli alti fino a 2,5 m ammantati di fiori profumatissimi.
Ibridi di R. yakushimanum: molto decorativi anche
per il fogliame, adatti per terrazzi e piccoli giardini.
R. fortunei 'Discolor': possiede grandi foglie sempreverdi
e in giugno si veste di grandi fiori candidi, intensamente
profumati. R. auriculatum: fiorisce in agosto
con enormi corolle bianche sfumate di rosa, dalla penetrante
scia odorosa.
- Quanto
costano. Un'azalea di varietà normale in
vaso da 18 cm costa 5,5 - 6,5 Euro; una cultivar particolare
va da 10 a 15 Euro. I rododendri costano un po' di più
se varietà speciali: in vaso da 16 con chioma
intorno ai 25 cm si aggirano sui 20-25 Euro. Per le
cultivar comuni il prezzo è intorno ai 5-6 Euro.
- Indirizzi
utili. Presso il Vivaio Rhododendron di S.
Ginese di Compito (LU), tel. 058.300 9187, Andrea Antongiovanni
coltiva Azalea mollis, Knap Hill, Ghent, ibridi
occidentali, ibridi di A. viscosa e trasmette
la sua sincera passione per queste piante. In Piemonte
potete rivolgervi al Vivaio Fiorlago di Mergozzo
(VB), tel. 0323.80577 e in Lombardia al Vivaio Spertini
di Laveno Mombello (VA), tel. 0332.601 162.
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UN'AZALEA ANCHE IN CASA? SI', ECCO COME FARE
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