Le camelie sono forse i soli arbusti in grado di offrire
grandi fiori bianchi, rosa, rossi o variegati durante
le stagioni fredde dell'anno. La loro coltivazione in
vaso, sul balcone o nel terrazzo, permette di contemplarle
e di goderne da dentro casa.
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Le
C. japonica si adattano bene alla coltivazione
in vaso, purché poste in una
zona del balcone riparata
dal sole e
dal vento. |
C.
x williamsii 'Donation'
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C. 'Debbie'
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In
caso di freddo prolungato, bisogna mettere le camelie
in un luogo dove non geli purché non riscaldato. |
La
potatura delle camelie in vaso permette di limitarne
lo sviluppo. Procedete una volta all'anno, alla fine
dell'inverno, dopo la fioritura. |
La
maggior parte delle camelie in vendita sono della specie
japonica, pianta da mezz'ombra e che si adatta molto bene
a porticati e balconi riparati dei piani intermedi, mentre
terrazzi e balconi degli ultimi piani, esposti a vento, sole
e freddo sono poco favorevoli alla loro coltivazione.
L'ideale è di disporre di balconi con differenti esposizioni.
In pieno sud metterete le piante in fiore, per godere della
loro bellezza comodamente seduti in poltrona. Le trasferirete
a nord alla fine della fioritura, fatta eccezione per le C.
sasanqua.
Per
spostare i vasi velocemente e senza sforzo, sono riperibili
in commercio ripiani muniti di rotelle (sui quali i vasi vanno
collocati permanentemente).
La coltivazione delle camelie in vaso chiede solo un minimo
di attenzione e di cure. E' consigliabile cominciare
con non più di
una o due piante, per farsi la mano... e rendersi conto
se si abbia abbastanza tempo per curarne altre.
Come
fare la scelta giusta
Un assortimento
giudiziosamente scelto permette di avere un balcone con camelie
in fiore da ottobre ad aprile, talvolta
addirittura da metà settembre ai primi giorni di maggio.
Prima di proporre la nostra scelta, è d'obbligo fare
alcune osservazioni generali:
- In linea teorica, qualunque cultivar può vivere su
un balcone. Tuttavia, se il posto è molto soleggiato,
sono da preferire le C. sasanqua.
- Le varietà a fiori semplici o semi-doppi sono in genere
più rustiche di quelle a fiori doppi.
- Le varietà non autopulenti, i cui i fiori appassiti
non cadono cioè spontaneamente, in balcone danno meno
problemi che in giardino, visto che i fiori appassiti sono
più facilmente raggiungibili.
- È sempre preferibile acquistare la pianta in fiore,
il controllo 'a vista' è il migliore.
Non esitate a spostarvi per i vostri acquisti, e se possibile
fatevi
accompagnare
da
un amico più esperto.
Come
scegliere bene |
Acquistate
solamente delle piante in ottima salute, con germogli
vigorosi, fogliame folto, foglie verdi e lucide, senza
nessuna macchia giallastra (segno di contaminazione da
virus) e senza parassiti (guardate la pagina inferiore
delle foglie e i giovani rami per verificare che non
ci siano cocciniglie).
Scegliete piante da 80 a 150 cm di altezza, accertandovi
che siano in vaso da un tempo sufficiente, con radichette
uscenti dai fori di drenaggio. Sollevate la pianta per
lo stelo trattenendo con una mano il contenitore: la zolla
deve uscirne intatta e con tutta la superficie adeguatamente
munita di giovani radici.
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La
nostra scelta
Le
Camellia sasanqua permettono di
avere dei fiori fin dall'autunno. Sono per la maggior parte
a fiori semplici e profumati.
Ma per essere fiorifere hanno bisogno di estati calde: non
esitate a metterle in pieno sole, a patto di annaffiarle
regolarmente.
- 'Plantation Pink', a grandi fiori semplici,
rosa sostenuto. Molto fiorifera fin da ottobre.
- 'Yuletide', a fiori da piccoli a medi, rossi,
talvolta con sfumatura aranciata, e stami giallo vivo raggruppati
a ciuffi.
Pianta vigorosa, a portamento compatto ed eretto, molto fiorifera,
da novembre a fine marzo. Da raccomandare.
- 'Narumigata', a grandi fiori semplici, bianchi
sfumati di rosa sul rovescio, estremità dei petali goffrate,
veramente profumati. Da novembre a febbraio.
Certe Camellia japonica sono particolarmente adatte alla coltivazione
in vaso:
- 'Gloria di Nantes', varietà centenaria,
a grandi fiori semi-doppi rosa chiaro. Molto florifera, da
novembre a marzo. Una delle varietà più resistenti
al freddo.
- 'Magali' di cui l'origine è controversa.
Fiori semplici rosa tenero. Fioritura abbondante e
di lunga durata, da novembre ad aprile.
- 'Adolphe Audusson', creata ad Angers
nel 1877. Ha tutte le qualità: molto florifera,
robusta e resistente al freddo; i suoi grandi fiori semi-doppi,
di
un rosso brillante,
si aprono in febbraio-marzo, talvolta fin da gennaio, durano
da dieci a quindici giorni, cadono poi tutti in una volta,
ancora in pieno splendore. Raccolti e posati sull'acqua di
una sottocoppa o di un piattino, rallegreranno le vostre stanze
ancora per alcuni giorni. I suoi fiori producono un nettare
abbondante, incolore, limpido e molto
zuccherato.
- 'Fleur de Pêcher' ha bellissimi
fiori semplici o semi-doppi, d'un rosa tenero,
da febbraio a fine aprile, talvolta inizio maggio. Pianta
vigorosa,
florifera ma con media
resistenza al freddo.
- 'Dr Jean-Paul Anthoine', ideale per il balcone,
di debole sviluppo, con fiori semplici di un rosso vellutato,
abbondanti, da febbraio ad
inizio aprile. Fruttifica facilmente, anche in regione parigina.
Varietà a
fiori bianchi:
- 'Nobilissima': a fiore di peonia, bianco
puro. Molto florifera e molto precoce (novembre-dicembre).
- 'Alba Simplex': a fiore semplice, in febbraio-marzo.
- 'Madame Victor de Bisschop': molto rustica
seppur a fiori doppi, fiorisce nella stagione di mezzo (da
gennaio a marzo).
- 'Fuji' : una Higo, cioè una
camellia a grandi fiori semplici, perfettamente rotondi, con
petali regolari (da cinque a nove)
attorno a una corona di 100 a 250 stami, molto aperta, che lascia
vedere l'ovario che porta il pistillo.
Varietà a fiori variegati, notevolmente resistenti
al freddo:
-
'Donckelaeri':
grandi fiori semi-doppi, rosso a macchie bianche. Molto florifera
in dicembre-gennaio.
- 'Ville de Nantes': grandi fiori semi-doppi,
rossi macchiati di bianco, ma di un rosso
più scuro,
coi petali finemente dentati. Fiorifera fin da dicembre.
- 'Tricolor de Siebold': graziosi fiori bianchi
macchiati di rosso, semi-doppi e di grandezza media, in febbraio-marzo,
dando così il cambio alle due precedenti
varietà.
-
Higo 'Kyo-Nishiki': ne esistono tre
tipi, uno a grandi fiori bianchi che possono avere oppure non
avere una o due
larghe striature
rosse; uno
a fiori d'un rosso uniforme; uno che presenta entrambe le tipologie
di fiore sulla stessa pianta. Questo ultimo tipo stupirà veramente
i vostri visitatori.
Le Camellia x williamsii, ibridi di japonica
x saluenensis, sono piante eccellenti.
Ramificano molto bene, fioriscono a lungo in febbraio-marzo
e sono autopulenti:
-'Debbie' a fiori di peonia, color rosa orchidea
con una netta sfumatura violacea.
- 'Donation':
grandi fiori rosa semi-doppi. Estremamente florifera, resistente
al freddo.
- 'E.G. Waterhouse': bellissimi fiori embricati,
di un magnifico rosa chiaro. Può essere molto florifera
in certi anni.
- 'St-Ewe': a fiori semplici rosa brillante,
a forma campanulata, fiorisce da febbraio e per un lungo periodo.
Bel fogliame scuro. Resistenza notevole al freddo. Uno dei
migliori ibridi williamsii.
La Camellia sinensis, la pianta del
tè, ai fiorellini
bianchi e profumati, completerà piacevolmente
la vostra collezione. Potrete così fare gustare un infuso
di foglie fresche ai vostri amici, alcuni dei quali forse non
sanno che
la pianta del tè è una camelia!
Sono
varietà più o meno vecchie
che hanno dato buona prova di sé. Ne esistono migliaia
d'altre che si possono sperimentare, e adattare alle condizioni
talvolta molto difficili dei balconi, purché lo si
faccia con prudenza.
Come coltivare bene le
camelie su terrazze e balconi
Mediante
qualche precauzione, le camelie coltivate in vaso su
una
terrazza o in un balcone
possono dare buoni risultati. Ecco
i consigli di Gérard
Pontet (jardins de Gally).
Contenitori
Sono da preferire quelli in legno, meno sensibili al freddo
in periodo di gelo; dovranno essere di dimensioni notevolmente
superiori a quelle della zolla o del contenitore in cui la
pianta è stata acquistata. Le radici
risulteranno più protette, trovandosi più distanti dalla pareti
del vaso.
Drenaggio
Sul fondo del contenitore, che avrà parecchi fori per l'evacuazione
dell'acqua in eccesso, sia essa piovana o di annaffiatura, disponete uno
strato di 4 o 5 cm di argilla espansa o di cocci rotti o di lapillo vulcanico
(pozzolana) avente una granulometria di 10/20 mm. Coprite lo strato con
un velo di tessuto non tessuto che servirà da filtro alle particelle
fini ed eviterà che le radici possano ostruire i fori di evacuazione.
Terriccio
Usate un terriccio acido (pH da 5,5 a 6,5) e
umifero, formato per tre quarti di terra d'erica (che si trova in commercio)
mescolata a un buon terricciato di foglie, in modo da assicurare
un buon drenaggio limitando la ritenzione d'acqua, soprattutto in periodo
invernale.
Esposizione
Assolutamente da evitare di collocare le camelie davanti
a un muro a sud in pieno sole. Queste piante preferiscono esposizioni
nord-est, nord-ovest o addirittura est-ovest, riparate dai venti
freddi del nord o dell'est mediante una griglia o delle piante di taglia
maggiore.
Rusticità
Nelle zone più fredde d'Italia sono da preferire le specie a
fioritura tardiva, poiché le gelate possono portare alla caduta dei bottoni
florali
o dei
fiori che stanno per aprirsi.
In previsione di forti geli, è bene riparare in inverno il fogliame
avvolgendolo più volte con del tessuto non tessuto e pacciamando la superficie
del vaso con un bello strato di paglia per impedire che il gelo penetri
nel terreno.
Coltivazione
A impianto avvenuto, il colletto della pianta deve trovarsi allo stesso
livello del terriccio del vaso, dato che non tollera di essere interrato.
E' necessario comprimere senza eccedere il terriccio attorno alla zolla.
Annaffiare quindi copiosamente, affinché non restino sacche d'aria.
E' preferibile una messa a dimora primaverile, che consentirà alla pianta
di radicarsi e di svilupparsi bene prima dei rigori invernali. Dopo l'impianto
è necessario annaffiare regolarmente fino all'autunno e alla formazione dei
bottone florali. L'anno successivo due buone annaffiature in maggio e luglio,
con un concime solubile per piante acidofile fortificheranno le piante.
Nemici e parassiti
In primavera, la giovane vegetazione può essere attaccata dagli afidi:
alcune... larve di coccinella sbrigheranno il lavoro!
Le larve dell'oziorrinnco sono invece avide delle giovani radihette e adorano
i terreni acidi.
Abche poche larve nel terriccio, ai piedi di una camelia, possono causare
danni irreversibili al sistema radicale e far morire la pianta.
Per eliminarle si può ricorrere al controllo biologico mediante nematodi
che le parassitizzano. Le forme adulte, molto simili a piccoli scarafaggi
grigiastri lunghi non più di un cm, sono notturne e mangiano i bordi delle
foglie
lasciando delle smerlettature arrotondate
molto regolari di 5 mm di diametro. Un moyen
de lutte, pour, quelques plantes, est leur chasse nocturnes à l'aide
d'une lampe de poche... Les cochenilles à bouclier
et carapace se développent surtout sur le vieux bois des'l sujets âgés
ou affaiblis. La lutte bio-1 logique est difficile. Il est possible de les|
asphyxier avec des insecticides à baseï d'huile de vaseline.
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La camelia 'E.G. Waterhouse' ha bellissimi
fiori embricati, di un magnifico rosa chiaro |
'Kyo-Nishiki',
una camelia Higo dai fiori stupefacenti con le loro
larghe striature rosse |
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Fleur
de Pêcher' è una varietà vigorosa
e florifera ma che teme il freddo
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