Fogliame Camaleonte
En plein di colori senza i fiori!
Queste piante dal fogliame mutevole, rutilante o luminoso, fanno uscire
le aiole
dalla loro apparente letargia: grazie a loro,
scompare
la tradizionale
depressione invernale dei giardinieri.
testo e foto di Didier Willery (L'Ami des jardins – gennaio 2006)
Traduzione di Mariangela Barbiero
Da sinistra a destra: con i primi freddi, la nuovissima selezione di Tèllima 'Vasterival' prende magnifici colori rosa bordò e il cavolo 'Redbor' diventa sempre più nero. Per converso è la luce più intensa, una volta cadute le foglie degli alberi, che dona alla Mahonia japonica i suoi eccezionali colori invernali.
Non si insisterà mai abbastanza sull'importanza del fogliame sempreverde in inverno. Permette al giardino di restare verde e costituisce un fondale perfetto per i fiori precoci: bulbi, bucaneve, ellebori... Eppure molti giardinieri ancora snobbano i sempreverdi, trovandoli troppo tristi, troppo immutabili, troppo statici. Nessuna di queste critiche si può applicare alla nuova generazione di queste piante, che cambiano colore col passare delle settimane (e delle temperature) e che sono già soprannominate "camaleonti". Il loro colore può cambiare totalmente e passare dal verde al porpora, talvolta al nero. Altre al contrario schiariscono fino a fregiarsi di un giallo molto luminoso per qualche settimana.
Queste variazioni di colore, che alcuni considerano come una semplice curiosità, si rivelano invece un atout per tutti coloro che amano combinare le piante, in particolare in piccoli spazi: non c'è più bisogno di cambiare regolarmente le composizioni per rinnovare i punti d'interesse! Alcune piante cambiano completamente l'aspetto del fogliame da una settimana all'altra e basta allora associare dei bulbi (bucaneve, crochi, narcisi precoci...) per ottenere composizioni differenti a intervalli di qualche settimana. Durante l'inverno, non c'è da temere cacofonia di sorta: il colore è fin troppo prezioso. In estate, queste foglie ridiventano per lo più verdi e si confondono nella massa. Con esse non esistono rischi di saturazione!
Un nuovo sguardo sulle conifere
Passate di moda da qualche anno perché considerate troppo noiose, le conifere iniziano a fare il loro ritorno, specialmente con varietà molto meno "statiche", i cui aghi cambiano colore in inverno. Oltre alla crittomeria 'Elegans' e alla Microbiota decussata già ben conosciute e nuovamente apprezzate per la loro tinta viola-porpora allorché fa freddo, le nuove vedette sono i pini dorati, il grande Pinus sylvestris 'Aurea' e il piccolo Pinus mugo 'Ophir' (foto) che, da un verde tenero in estate, passano a un giallo dorato particolarmente luminoso in inverno.
Le foglie si imporporano o si schiariscono
Questi nuovi tipi di foglie non appartengono a piante sconosciute. Generalmente sono selezioni straordinarie di piante banali. Le mahonie e le bergenie ne sono l'esempio tipico. Mentre le piante comuni hanno un fogliame semplicemente verde, le varietà selezionate si tingono di rame, rosso, porpora o nero, come la Mahonia 'Versìcolor' o le bergenie 'Eric Smith' e 'Overture'. Altre restano semisconosciute, come la Tèllima, che è considerata sempre la parente povera delle heuchere, mentre è invece e più resistente e dura di più. Ricordiamo ancora le euforbie con le nuove cultivar 'Redwing' e 'Blackbird', e soprattutto gli epimedi con 'Black Sea', incontestabilmente la selezione più scura, con le foglie che diventano quasi nere quando nevica o fa molto freddo.
Se i porpora piacciono per la ricchezza del colore, le foglie verde chiaro o dorate apportano un tocco di freschezza molto apprezzata nelle giornate grigie e tristi. Queste piante sprizzano vitalità e la loro gaiezza si riflette sulle piante intorno. Tra le perenni più stupefacenti si distinguono parecchie felci tra cui la famosa felce ramata (Dryopteris erythrosora).
In ugual modo, potete contare su diverse "graminacee decorative", tra cui i carex ramati e i mordoré (vedi C. flagellifera), e anche la bellissima luzula dorata (Luzula sylvatica 'Aurea'). Tra gli arbusti, le choisie dorate sono molto luminose in inverno se sono state potate a metà estate, proprio come i caprifogli arbustivi (Lonicera 'Baggesen's Gold', 'Lemon Beauty' e la nuova 'Edmée Gold') o, nelle regioni a clima mite, l'escallonia 'Gold Brian'.
Bergenia x cordifolia
Foglie arrotondate e spesse, più rosate sulla pagina inferiore.
Varietà migliori:
'Abendglocken' (rosso porpora), 'Pinneberg' (foglie piuttosto erette), 'Overture' (piccola e nera), 'Eric Smith' (grandi foglie rosso porpora).
Posizione: ombra, mezz'ombra (o sole nelle regioni settentrionali), qualsiasi terreno.
Altre particolarità: fiori rosa vivace in aprile-maggio, fogliame verde in estate, che cambia di colore con l'irrigidirsi del clima. Per bordure o come coprisuolo.
Euphorbia amygdaloides, E. x martinii
Il colore del loro fogliame diventa sempre più scuro e contrasta con le infiorescenze verde acido che appaiono alla fine dell'inverno.
Varietà migliori: 'Purpurea' = 'Rubra' (rosso porpora tutto l'anno), 'Redwing' (più compatta, porpora in inverno), 'Blackbird' (diventa nera in inverno).
Posizione: ombra o mezz'ombra, sotto alberi caduchi o al riparo di un muro.
Altre particolarità: lunghissima fioritura di color giallo verdastro da marzo a fine estate.
Mahonia aquifolium, M. x wagneri, M. nervosa
Le foglie composte ricordano quelle dell'agrifoglio, ma il loro bordo punge molto meno.
Varietà migliori: 'Atropurpurea' (porpora scuro), 'Versìcolor' (variegatura rame e porpora), 'Moseri' (rame aranciato).
Posizione: ombra o mezz'ombra sotto alberi caduchi (sole in inverno, per una bella colorazione); qualsiasi terreno.
Altre particolarità: fiori gialli in mazzetti, dal profumo di miele, in marzo-aprile.
Tèllima grandiflora
Le foglie lanuginose, verdi in estate, nella stagione fredda diventano ramate e di un porpora più o meno intenso, rosa vivo sul rovescio.
Varietà migliori: 'Purpurteppich' (porpora anche in estate), 'Vasterival' (porpora e rosso-rosato vivace), 'Forest Frost' (porpora con screziature argentee).
Posizione: ombra o mezz'ombra.
Altre particolarità: fiori leggeri profumati, color crema, da aprile a giugno. Per bordure e come coprisuolo.
Asplenium, Dryopteris, Polypodium
Queste felci misconosciute mantengono il fogliame fino a -15/-20°C. Le loro foglie schiariscono non appena beneficiano di luce e di un po' di sole in inverno.
Varietà migliori: Asplenium scolopendrium 'Undulatum' (lingua di cervo) con lunghe foglie ondulate; Dryopteris erythrosora (nella foto accanto) con larghe fronde color bronzo quando spuntano per poi diventare verdi da adulte; Polypodium vulgare 'Cornubiense' con foglie molto incise, verde tenero.
Posizione: all'ombra in estate, hanno però bisogno di luce in inverno: classica situazione che si ha sotto alberi e arbusti caduchi.
Altre particolarità: adatte a bordure o come coprisuolo all'ombra (anche ombra secca in estate).
Choisya ternata
Gli aranci del Messico sono apprezzati per i loro fiori odorosi, ma queste varietà sono innanzitutto notevoli per il loro fogliame.
Varietà migliori: 'Sundance' (le foglie nascono color lime e si scuriscono da adulte); 'Goldfinger' (foglie più strette che nascono già color oro).
Posizione: sole non troppo caldo, mezz'ombra, terreno comune, anche secco.
Altre particolarità: fiori bianchi, profumati in aprile/maggio e ancora a settembre. Si può potare in forma topiaria ma spesso si perde la fioritura.
Lonicera nitida e L. pileata
Foglie simili a quelle del bosso, verde molto chiaro in estate se piantate all'ombra, diventano molto luminose in inverno.
Varietà migliori: L. nitida 'Baggesen's Gold' (vigorosa, le foglie diventano color oro al sole); L.n. 'Lemon Beauty' (foglie allungate, variegate di giallo,
crescita lenta); L.n. 'Edmée Gold' (foglie allungate, color giallo chartreuse).
Posizione: terra comune, anche povera.
Altre particolarità: eccellente coprisuolo per scarpate, o per formare siepi basse.
Si svelano quando le altre piante si addormentano
Dopo aver apprezzato uno di questi fogliami poco comuni, avrete voglia di metterne dappertutto in giardino, per dimenticare un po' l'inverno. Evitate tuttavia l'effetto 'a pioggia' e provate invece a usarli strategicamente: come sfondo per gli ellebori e altri fiori invernali, in bordura alle aiole o a formare tappeti sotto alberi e arbusti caduchi. Per la maggior parte vanno molto bene in queste ultime situazioni, dato che tollerano perfettamente l'ombra, anche quella secca. Verdi e discrete in estate, queste piante svelano il loro potenziale di colori e bellezza dal momento in cui il sole le raggiungerà più a lungo, quando arbusti e alberi perderanno le foglie.
Così, un tappeto di tellìme porpora sotto un
hamamelis giallo sarà magnifico in inverno e sparirà d'estate sotto una clematide o dietro dei bei ciuffi di astri.
Per familiarizzarsi e capire meglio dove metterle, sistematele dapprima in un vaso in terrazza, con eriche e i vostri nuovi ellebori. Nell'arco di qualche settimana, potrete osservarne i cambiamenti di colore e valutare le varie combinazioni con piccoli bulbi acquistati già fioriti (crochi, iris, narcisi ecc.). Nel frattempo le radici usciranno a poco a poco dalla zolla così che le piante si riprenderanno più facilmente quando le metterete a dimora in piena terra a primavera, e in quel momento potreste anche dividere alcune di loro (tellime, heuchere, bergenie, ecc.) al fine di moltiplicarle. E il vostro giardino non sarà mai più triste in inverno...
Le foglie argenteo-marginate dell'Euphorbia 'White Swan' si schiariscono ancora di più con il freddo e contrastano coi colori tardivi di qualche cotoneaster.
Nella foto a lato, le nuove heuchere 'Crimson Curl' (in alto) e 'Beauty Color' (in basso) diventano più scure quando le temperature calano, mentre dal canto suo il blu della Festuca glauca 'Uchte' diventa via via più intenso.
Le variegate, con astuzia
Se il fogliame variegato in giallo può essere utilizzato allo stesso modo di quello dorato, il fogliame con marginature, punteggiature o striature bianche si rivela anche troppo appariscente in inverno, ma in maniera più fredda, simile a quelle delle foglie argentate. Le euforbie 'White Swan' e 'Emmer Green' e l'Iris foetidissima 'Variegata' (in foto), i ciclamini, le pervinche variegate, i bossi o i magnifici alaterni (Rhamnus alaternus ‘Argenteovariegatus') hanno uno splendore del tutto particolare e sono preziosi per creare contrasto con i colori del tardo autunno, con le foglie porpora o ancora per valorizzare gli ellebori.
Lo sguardo ne viene quanto mai attratto, ma ciò può anche portare a stancarsene rapidamente.
Metteteli di modo che d'estate spariscano dietro a piante dal fogliame caduco, così da profittare del loro colore in inverno, quando sono le più belle e preziose.
Il fogliame scuro dell'Ophiopogon nero contrasta con la felce ramata (Dryopteris erythrosora); entrambi arricchiscono questo giovane elleboro dalla fioritura ancora modesta.
Il fogliame camaleonte è esso stesso valorizzato dal fogliame che rimane verde, come con questa heuchera 'Pewter Veil' su un basso tappeto di Acaena e di Leptinella.
Il migliore fogliame camaleonte
Consigli di coltivazione
Se comprate queste piante sempreverdi da serra in vivaio, non piantatele subito in giardino, ma fatele acclimatare in terrazza o in balcone, dove sarà possibile proteggerle rapidamente in caso di forti gelate. Potete travasarle in contenitori più grandi (questo permette alle radici di svilupparsi quando il tempo è mite) o potete lasciarle come stanno fino alla messa a dimora definitiva, a fine febbraio o inizio marzo. Annaffiatele se il tempo è secco o ventoso, ma controllate che il terriccio non sia troppo umido e che non rimanga acqua nei sottovasi, altrimenti si formeranno marciumi.
Compratele in pieno inverno
Tranne che presso i vivaisti specializzati, dove le piante sono di norma correttamente etichettate, non è così semplice trovare le varietà citate in questo articolo durante le stagioni "convenzionali" di trapianto, cioè in autunno o in primavera, quando tutte le bergenie sono verdi, così come le tellime, le edere, gli epimedium o le mahonie e le felci. Finite le feste di Natale, verso la metà di gennaio, i vivai rinnovano gli scaffali con nuove piante e voi allora ne potrete trovare alcune in gran forma.
Ma attenzione: i porpora non esistono realmente che sulle piante coltivate all'aperto: in serra rimangono verdi... per questo le etichette sono importanti!