LA VOCE DELLA LUNA
di Margh
erita Molfino
(Giardinaggio, gennaio-febbraio 2006)

 

 

C'è chi non ci crede, ma c'è anche chi non compie un'operazione in giardino
senza aver prima valutato la fase lunare: ecco il parere degli esperti.

 

"Che fai tu luna in ciel? Dimmi che fai?" si chiedeva il pastore errante nell'Asia di leopardiana memoria. "Influenzo in maniera determinante il buon esito di molte vostre azioni quotidiane, comprese quelle che effettuate in giardino e nell'orto" potrebbe rispondere l'astro d'argento. La tradizione popolare insegna, infatti, come utilizzare il calendario delle fasi lunari e dei segni zodiacali per scegliere il momento giusto per ogni cosa: iniziare una dieta, tagliarsi i capelli, seminare le piante, intraprendere un viaggio e altro ancora.

Johanna Paungger, nata in Tirolo da famiglia contadina, ha appreso dal nonno Joseph le conoscenze sugli influssi dei ritmi lunari nell'attività quotidiana della gente di montagna. "Finché non sono andata a scuola passavo l'intera giornata con lui, e in seguito tutte le ore libere dallo studio". Il nonno conosceva le proprietà erboristiche delle piante alpine, sapeva quando raccoglierle e come conservarle in quella farmacia domestica alla quale ricorreva in caso di necessità. Curava la manutenzione dei sentieri in alta quota ed effettuava i lavori in coincidenza con precise fasi lunari perché il fondo non risultasse scivoloso neppure nei giorni di pioggia. È dunque questa saggezza avita che costituisce l'ispirazione di fondo dei libri che Johanna scrive a quattro mani col marito Thomas Poppe, testi che costituiscono una guida utilissima per condurre una vita sana e serena, regolata sui ritmi naturali dei cicli lunari.
Incontrando i coniugi a Milano, abbiamo parlato soprattutto degli influssi lunari sulle piante dell'orto e del giardino, perché soltanto effettuando le operazioni giuste nel momento giusto il lavoro del giardiniere risulterà il più efficace possibile.

Sopra e sotto il suolo
"Una prima, fondamentale regola consiste nel seminare o trapiantare in luna crescente le piante da fiore e tutti gli ortaggi di cui si consumano le parti che crescono sopra il suolo, mentre in luna calante si fa lo stesso con quelli di cui si utilizzano le parti sotterranee come patate, carote e rapanelli. In questo modo i vegetali ricevono molta più forza" esordisce Johanna.
In altre parole, seminando i rapanelli in fase crescente, si svilupperanno molte foglie, ma poche radici commestibili. La distribuzione del nutrimento va invece effettuata soltanto con la luna piena, che ne agevola l'assorbimento da parte delle piante. Concimando con luna crescente rischiereste di bruciare la terra senza che il fertilizzante penetri nel terreno.
Le fasi lunari non hanno importanza per la lavorazione del terreno: vangature, zappature, fresature si possono fare indifferentemente in fase di luna calante o crescente. È comunque importante salvaguardare la salubrità del suolo coltivando ad anni alterni, nella stessa aiuola dell'orto, verdure la cui parte commestibile si sviluppa sopra e sotto il suolo. Dove quest'anno allevate pomodori, il prossimo piantate cipolle, rape o patate. A proposito di queste ultime, sono perfette per migliorare la situazione di terreni difficili, quelli nei quali non cresce niente o quelli incolti che vengono utilizzati per la prima volta. Se vi si coltivano i tuberi, non si porterà in cucina un prodotto speciale ma pur sempre qualcosa di utilizzabile, e l'anno successivo l’appezzamento risulterà fertilissimo, adatto a qualsiasi coltura.

I giorni dei fiori e dei frutti
È quindi fondamentale sapere cosa si vuole ottenere da ciò che si affida alla Natura e controllare la situazione sul calendario lunare prima di procedere. Se il sole impiega un anno per attraversare i 12 segni dello zodiaco, alla luna basta un solo mese, anzi meno. In ogni ciclo lunare, da luna nuova a luna nuova, il nostro satellite si trova per 2-3 giorni in ciascuno dei segni, raffigurati accanto alla data nei calendari lunari. Abbiamo così ogni giorno una doppia influenza, quella della luna e quella del segno in cui si trova. Quanto agli effetti sulle piante, si distinguono:

giorni da foglia: quando la luna si trova nei segni di Pesci, Cancro o Scorpione;

giorni da fiore: con luna in Gemelli, Bilancia o Acquario;

giorni da frutto: luna in Ariete, Leone o Sagittario;

giorni da radici: con luna in Toro, Vergine o Capricorno.

I nostri interlocutori portano qualche esempio: se seminaste i pomodori in giorni da fiore, seppur con luna crescente, otterreste una pianta che fiorisce quasi all'infinito, ma i frutti resterebbero piccoli, marcirebbero presto, sarebbero pessimi pomodori. Attenzione però a non prendere abbagli: la coltivazione dei cavolfiori deve partire nei giorni da fiore, anche se la grossa testa bianca non ha un aspetto poetico, perché la parte commestibile è appunto il fiore. La carota è un frutto, dal quale partono piccole radici: va seminata nei giorni da frutti. I giorni da radici sono perfetti per altri lavori. Se desiderate vegetali dalle radici forti, mettete a dimora la pianta nel segno del Toro: diventerà robustissima pur crescendo lentamente. Il momento migliore per estirpare le erbacce primaverili sono invece i giorni in cui la luna si trova in Capricorno: non dovrete più farlo per l'intera estate, risparmiando tempo e fatica.

Nel calendario lunare si nota che ogni segno zodiacale cade per sei mesi consecutivi in luna crescente e per gli altri sei in luna calante. Per semine e trapianti occorre scegliere le giornate in cui un segno di fiori, foglie, frutti o radici (a seconda della parte di pianta che interessa) cade in luna crescente. Rapportando il calendario solare a quello lunare si nota che, quando il sole entra in un segno, per esempio il 21 marzo in Ariete, si trova in fase calante per quel mese e i cinque successivi, quindi fino ad agosto, mentre da settembre a febbraio è in luna crescente.

Gemelli, un segno chiave
La piccola falce che brilla nel cielo diventando di giorno in giorno più visibile non va confusa con la luna "ascendente", cosi come la luna calante non è "discendente". Con questi due termini, spiegano Johanna e Thomas, si definisce l'astro che percorre la sua traiettoria nel cielo passando dal segno del Sagittario a quello dei Gemelli (luna ascendente) e da quello dei Gemelli al Sagittario (luna discendente). I Gemelli sono il cardine di questo tragitto, durante il quale il nostro satellite compie un giro completo intorno alla Terra. Quando la luna è in Gemelli, il giardino non è ben presente a se stesso, reagisce poco al nostro lavoro per cui la nostra fatica non rende. In passato non si lavorava mai nell'orto nei giorni in cui la luna era nel segno. Secondo Johanna questa rinuncia totale è forse un poco esagerata, ma non è il caso di darsi molto da fare. Il tempo del raccolto coincide coi giorni di luna ascendente; frutta e ortaggi portati in dispensa in questo periodo sono di qualità migliore e si conservano meglio, più a lungo.

La luna discendente invita invece alla semina, alla piantagione. "È stato accertato che non solo le piante, ma anche alcuni animali presentano un comportamento legato alle fasi lunari e questo anche se il cielo è coperto e la luce dell'astro non è visibile" conclude Johanna. "La scienza non è a oggi in grado di dirci il perché. La luna emana una forza sconosciuta, misteriosa, di cui avvertiamo e possiamo dimostrare materialmente gli effetti che dobbiamo riconoscere e accettare senza spiegazioni; anche questo fa parte del suo fascino".

L'agenda della luna


Fin dal 1983 Johanna Paungger tiene conferenze e scrive libri sui ritmi lunari e naturali.

Dal 1994 è affiancata dal marito, Thomas Poppe, che già nel 1985 stava approfondendo le ricerche sui ritmi lunari nella vita quotidiana.

Dal fortunato connubio di vita e professionale sono nati numerosi libri tematici, fra cui Servirsi della luna, Salute e benessere in armonia con le fasi della luna. II dizionario della luna, L'agenda della luna 2005 e l'edizione 2006, tutti editi da TEA.

L'agenda della luna 2006 (7,50 Euro), in un formato più piccolo e tascabile rispetto a quello dell'anno precedente, è nello stesso tempo manuale e agenda che guida, giorno per giorno per tutto il 2006, nella scelta del momento migliore per svolgere con successo qualsiasi tipo di attività: dal giardinaggio alle pulizie di casa, dall'imbottigliamento del vino ai lavori di bricolage. Non mancano piccoli spunti di riflessione, legati all'ecologia della vita quotidiana. È una sorta di bussola che orienta il cammino giornaliero, per farci vivere in armonia con noi stessi e con il mondo che ci circonda.

Servirsi della luna (7,50 Euro) è un manuale che riscopre la saggezza della tradizione popolare, insegna come utilizzare il calendario delle fasi lunari e dei segni zodiacali, e offre una ricchissima gamma di consigli e suggerimenti per scegliere il momento giusto per ogni cosa: per sapere quando iniziare una dieta, tagliarsi i capelli, innaffiare le piante, fare un viaggio, effettuare un'operazione e molto altro, in armonia con la luna, visto che l'astro influenza in misura determinante il buon esito di molte nostre azioni.

La luna aiuta ad annaffiare e a diserbare

  • Acqua secondo la luna
    Siamo abituati - anche per comodità - a irrigare giardini e orti a intervalli regolari. Così facendo, la terra "si vizia", le piante divengono "pigre", le radici crescono in orizzontale senza andare in profondità, il concime viene portato via... Sarebbe meglio tener conto degli eventi meteorici, irrigando solo quando necessario e solo nei giorni da foglia. Non bagnate mai nei giorni da fiore: le piante si indeboliscono e compaiono parassiti e malattie; in questi giorni non spostate sotto la pioggia le piante d'appartamento. Queste ultime (e quelle da balcone) si bagnano solo nei giorni da foglia, anche più volte al giorno se molto assetate: potrete partire per due settimane senza bisogno di ulteriori interventi.
  • Diserbo secondo la luna
    La monocoltura (per esempio una parcella dell'orto) determina la crescita di malerbe: ma non tutte sono tali. Molte piantine selvatiche sono commestibili (taràssaco, borragine, ortica ecc.), altre sono officinali (malva, piantaggine, salvia pratense...): potrebbe valer la pena raccoglierle e utilizzarle. Quelle "inutili" vanno estirpate in luna calante preferibilmente nel segno del Capricorno. Nel segno del Leone, in luna crescente, una zappatura leggera favorisce invece la germinazione dei semi dormienti: estirpando nel Capricorno le pianticelle che nascono, l'aiuola rimarrà pulita per lungo tempo.


    CURIOSITÁ - I fiori che amano la luna
    di Elena Tibetti

    Amate vivere al chiaro di luna? O più semplicemente riuscite a godervi il giardino o il terrazzo solo la sera, dopo gli impegni diurni di lavoro? Allora vi conviene scegliere una buona parte di piante che danno il meglio di sé dalle 17 in poi. Ipomoea bonae-noctis
    Dimenticatevi le portulache e quasi tutte le ipomee, i cui fiori si aprono all'alba per chiudersi nel primo pomeriggio; andate cauti con le petunie e surfinie, che tendono a sfiorire al crepuscolo. Anche le piante grasse, per la maggior parte, hanno fiori che durano una sola giornata, dall'alba al tramonto.
    SelenicereusFanno eccezione l'Ipomoea bonae-noctis e il Selenicereus, ambedue dalla candida fioritura notturna. Non stupitevi che la maggioranza delle corolle serotine sia di colore bianco: anche per gli insetti impollinatori sono più facili da trovare, nel buio della notte.
    Non meravigliatevi nemmeno degli intensi profumi: sempre nell'ottica dell'impollinazione (il fine della vita naturale), gli animali pronubi vengono facilmente attirati dagli odori, più che dai colori. Se una pianta fiorisce di notte, per avere la certezza di riprodursi, deve in qualche modo attirare gli impollinatori, farsi riconoscere...
    Fra le specie che emanano forti sentori, ricordatevi della bella di notte (Mirabilis jalapa), pianta facile e di grandi soddisfazioni. Proprio perché è semplicissima da coltivare - e molto diffusa allo stato spontaneo nel Meridione - di rado si trovano le piante già pronte nei garden center.
    Potete però partire da seme, tenendo presente che dall'inizio di agosto avrete la prima fioritura: tantissimeMirabilis jalapa corolle rosse, gialle, fucsia, bicolori, più raramente bianche, che si aprono alle 17 spandendo un dolcissimo profumo per poi richiudersi all'alba. Sono molto ricercate dalle falene.
    Nel Sud si può utilizzare anche per bordure basse (fino a 1,20 m d'altezza) ma larghe e compatte, per delimitare zone diverse del giardino.
    Di eccezionale resa in termini olfattivi c'è anche la Brugmansia (che tempo fa era chiamata Datura): scegliete Brugmansia suaveolens, la più profumata fra le diverse specie. Produce enormi campane pendule rosa o gialle, che si schiudono dalle 16 circa diffondendo, man mano che la sera avanza, un sempre più intenso aroma dolcissimo. Non disponetela vicino alla zona cena: potrebbe addirittura infastidirvi durante il pasto...
    Se vi piace il tipo di pianta e di fiore, ma lo ritenete troppo... odoroso, optate per B. arborea (fiori bianchi, un po' meno profumati), o B. sanguinea (fiori di color rosso-arancio-giallo, inodori). Anch'esse hanno apertura notturna, come del resto Datura stam
    Lunaria annuaonium e D. metel, annuali a fiori bianchi, velenose: la prima è poco odorosa al contrario della seconda, di cui esistono anche varietà colorate.


    La moneta del papa
    Lunaria annua è caratterizzata dalla produzione di frutti secchi (silique) tondeggianti e appiattiti: una volta liberati dai rivestimenti, rimangono i sottili setti argentei e trasparenti che ricordano una luna piena (donde il nome scientifico Lunaria) o una moneta ("del papa" perché l'aspetto argenteo la rende preziosa).

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