(The Garden, agosto 2014)
Testo di David Jewell
Head of Collections presso i Sir Harold Hillier Gardens
Traduzione di Mariangela Barbiero
Le lavatere hanno una crescita provvidenzialmente rapida, copiose e spettacolari fioriture,
tollerano
suoli poveri e asciutti e si trovano ormai cultivar sempre più diverse tra loro
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Bordura luminosa
La Lavatera x clementii 'Rosea' è un grande ma arioso arbusto, i cui fiori rosa intenso spuntano su steli eretti e durano mesi, fino ai primi grandi freddi autunnali. È facilmente accostabile ad altre amanti del sole; nella foto un timo in fiore funge da valido coprisuolo, e accanto ci sono
i fiori color lime dell'Alchemilla mollis.
Anche lavande e rose rosa e berberis
sono ottimi accostamenti di facile manutenzione, fonte d'interesse per gran parte della bella stagione.
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A molte persone piace che le loro aiole di perenni siano dense e ondose, senza spazi vuoti tra le piante. Le bordure non sempre vanno secondo i piani ma, fortunatamente, ci sono piante che possono essere chiamate in soccorso quando le cose vanno male. Una delle più soddisfacenti nel dare pronto sostegno è la Lavatera, capace di offrire un grande arbusto ricolmo di fiori nella stessa stagione in cui viene piantata. Probabilmente la più conosciuta è la Lavatera x clementii 'Barnsley', i cui fiori rosa pallido, che spuntano per un lungo periodo, hanno un fascino rilassante e ne fanno l'ideale per riempire gli spazi, ma ci sono molte altre selezioni che meritano di essere considerate.
Dalla natura
Ci sono circa 25 specie di Lavatera tra annuali, biennali, perenni e arbusti. Conosciuta comunemente come malva, la si trova in abbondanza dall'Europa, occidentale e mediterranea, fino all'Asia centrale, ma anche in Australia e negli Stati Uniti. Cresce su suoli magri e poveri, spesso in zone costiere, le cui condizioni sono facili da riprodurre in giardini caldi e assolati, con un buon drenaggio. Una volta stabilizzata si dimostra abbastanza tollerante alla siccità.
Molte lavatere sono adatte per un'ampia gamma di situazioni in giardino, in bordure di perenni o nei tipici cottage gardens, nonché come siepi informali. Alcune varietà meno rustiche, come la splendida L. maritima che ha fogliame argentato e petali incurvati, apprezzano la protezione di un muro a sud.
La classificazione delle malve è stata oggetto di dibattiti, in parte basati sul fatto che le piante fossero arbustive o erbaceee. Le erbacee perenni sono perlopiù selezioni di L. thuringiaca, mentre l'ibrido tra questa e l'arbustiva L. olbia (la vera pianta di rado è presente nei giardini) è L. x clementii, un nome dato in onore dell'autore e appassionato botanico Eric Clement. Fu lui a suggerire che queste piante fossero degli ibridi, fatto confermato dagli studi molecolari fatti in seguito a un esperimento botanico dell'RHS, nel 1994.
Artisti del giardino
Le malve hanno vita breve, ma sono estremamente vigorose e fioriscono a lungo, da inizio estate fino ad autunno: un'impresa che pochi altri arbusti da fiore riescono a eguagliare! Molte hanno un portamento eretto abbastanza compatto o cespuglioso: ramificano abbondantemente dalla base e di solito hanno foglie morbide e lanose, a tre o a cinque lobi; la maggior parte viene coltivata per i vistosi fiori imbutiformi a cinque petali, solitamente rosa, bianchi o color malva appunto, che la pianta produce in mazzetti nei getti terminali.
Giustamente popolare, la Lavatera x clementii 'Barnsley' raggiunge circa i 2m ed è ricoperta di fiori rosa pallido di circa 8cm, con petali fortemente indentati e un cuore porpora, che tendono a diventare sempre più rosati man mano che la pianta matura. Introdotta in tempi più recenti, la 'Mary Hope', che raggiunge il metro, è simile ma più compatta e i suoi fiori non tendono a diventare rosa, problema ricorrente invece con la 'Barnsley'. Entrambe si accompagnano bene alla Nepeta racemosa 'Walker's Low', coprisuolo di un morbido blu, e alla Stipa calamagrostis, graminacea tra le mie favorite, dal portamento arcuato, leggero e piumoso. Staranno bene anche su un alto sfondo azzurro cenere come quello di Clematis 'Prince Charles' e con i toni porpora degli Allium. Sicuramente le Clematis funzionano molto bene con questi arbusti: vale la pena lasciare che trovino da sé il proprio spazio, ma bisogna scegliere fiori contrastanti per forma e colore.
Se preferite un colore più intenso allora è bene scegliere la Lavatera x clementii 'Rosae' che per tutta l'estate si riempie di fiori rosa intenso, o la più vigorosa 'Kew Rose' che ha gli steli scuri e fiori più grandi rosa brillante. Altrimenti provate la 'Candy Floss', di un rosa più chiaro. Sono tutte ideali per un giardino di stampo informale, in bordure miste o tra rose antiche. Selezionata e nomenclata nel 1988 da Peter Catt dei vivai Liss Forest nell'Hampshire e meritevole di ricevere un AGM, la 'Burgundy Wine' ha fiori di un porpora ancora più intenso.
Più alta, che produce fiori a iosa, e di un colore perfino più profondo, è la biennale Lavatera arborea che, alta fino a 3m, ha fiori rosa porpora dall'occhio scuro; è ideale sul retro di una bordura mista o in un giardino di stampo naturale.
La maggior parte
viene coltivata per i
vistosi fiori imbutiformi
a cinque petali |
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Foglie e fiori
Il fogliame è sempre un complemento prezioso per la Lavatera: arbusti cedui come l'Acer negundo 'Flamingo' o il Sambucus a foglie gialle o porpora sono scelte ideali, così come la più bassa Artemisia 'Powis Castle' che ha le foglie argentate. Se nel vostro giardino c'è un angolo riparato in posizione soleggiata questa artemisia si accompagnerà splendidamente alla Lavatera maritima, una specie elegante dai fiori color lavanda e il cuore rosa, che sta bene anche con l'Eryngium blu intenso e con i fiori bordò simili a deliziosi puntaspilli della Knautia macedonica. Una posizione simile sarebbe adatta anche per la Lavatera 'Grey Beauty' che ha fiori dal colore simile a quello della 'Barnsley' ma fogliame diverso, quasi argentato. Potreste preferire la particolare L. x clementii 'Lavender Lady' che ha steli scuri e fiori color lavanda; provate ad accostarla al giallo acido dell'Euphorbia schillingii e al Geranium 'Johnson's Blue', oppure al superbo Geranium 'Rozanne' ('Gerwat').
Ci sono molte belle lavatere tra cui scegliere, alcune più compatte di com'erano un tempo. Anche se non possono vivere a lungo, una pianta ben cresciuta esibisce fiori così belli da estate ad autunno che è arduo trovare di meglio. Altro vantaggio è che attraggono api e insetti utili, che non possono che far bene alle piante e che le rendono ancora più preziose in giardino. Si guadagnano il loro posto in una vasta gamma di situazioni soleggiate e, a mio parere, devono essere viste e usate più spesso; forse meritano una seconda occhiata, non credete anche voi?
Consigli di coltivazione
• Generalità: genere che comprende 25 specie tra annuali, biennali, perenni e arbusti. Le piante tendono a crescere velocemente, ma hanno vita breve.
• Terreno: le piante prosperano in suoli poveri o moderatamente fertili, purché ben drenati; terreni troppo ricchi possono portare a una crescita eccessiva a scapito dei fiori.
• Taglia: le selezioni vigorose possono raggiungere anche i 3m, le altre si fermano attorno ai 2.
• Posizione in giardino: stanno meglio in pieno sole; in zone soggette al gelo, il riparo di un caldo muro a sud le farà contente. Sono una scelta eccellente per giardini in riva al mare, perché sopportano i venti salmastri. Le selezioni più alte hanno bisogno di un sostegno, soprattutto se coltivate in posizioni esposte al vento.
• Rusticità: alcune selezioni sono più rustiche di altre. Dopo un duro inverno che ne abbia guastato la parte epigea, molte ricresceranno dalla base. Il più delle volte sono assolutamente in grado di far fronte a temperature fino a -10°C; la Lavatera maritima e forse la L. x clementii 'Lavender Lady' sono probabilmente le meno rustiche e possono subir danni già a -5°C.
• Potatura: meglio farla in due momenti: in autunno riducete la chioma del 50% per evitare oscillazioni dovute al vento o perché forti nevicate non pesino sui rami più leggeri; a inizio primavera potate di nuovo, anche fino a 30 cm, per incoraggiare una crescita vigorosa ed evitare piante alte o sgraziate. Non potate severamente la L. x clementii 'Barnsley' perché può regredire, producendo getti dai fiori rosa, che devono essere prontamente rimossi. Lo stesso problema si può ripresentare dopo un inverno freddo, dal momento che le piante si rigenerano dalla base; fornendo protezione in inverno si può aggirare il problema. Le piante dovrebbero venire coltivate da talea; i semi germinano facilmente ma daranno piante molto diverse tra loro e dalla pianta madre.
Lavatere da coltivare
Ci sono molte selezioni di Lavatera coltivate su larga scala.
Queste sono alcune selezioni, tutte di Lavatera x clementii a meno che non sia specificato diversamente: