POTARE O NON POTARE
LE LATIFOGLIE SEMPREVERDI
(The Garden – gennaio 2014)
traduzione di
Mariangela Barbiero
La maggior parte degli arbusti sempreverdi sono a bassa manutenzione, avendo bisogno di poca o nessuna potatura una volta ben insediati. Molti possono essere potati e formati in estate, ma non siate tentati di potare in questo periodo dell'anno (metà inverno). Potate le latifoglie sempreverdi a fioritura tardiva come il Prunus lusitanica e il lauroceràso (Prunus laurocèrasus) a metà o tarda primavera (dopo che il peggio dell'inverno è passato), così la ricrescita non verrà colpita dall'ulima ondata di freddo. Lo sviluppo avrà più tempo per maturare prima dell'inverno. La primavera è anche il periodo ideale per eliminare ogni danno invernale a Photinia e
Garrya.
Nella potatura degli arbusti sempreverdi, rimuovete circa un terzo dei rami più vecchi. Con un troncarami o una sega eliminate quelli malati, danneggiati o morti, quindi sfoltite quelli troppo fitti e quelli che rovinano la forma.
Gli arbusti sempreverdi a fioritura precoce, come Camellia, Ceanothus, Choisya, Mahonia e Rhododendron, non vanno potati o, se proprio necessario, potati subito dopo la fioritura. In genere basta rimuovere i fiori appassiti e ogni rametto mal posizionato o sgradevole alla vista.
Rinnovate la potatura delle piante troppo cresciute a metà primavera, quando inizia lo sviluppo. Alcune specie possono essere tagliate rasoterra, come Aucuba, Buxus, Camellia, Choisya, Garrya, Ilex e Pieris, per esempio (la fioritura sarà più povera l'anno seguente).