|
PRIMULE
ORIENTALI
di Paolo Cottini (Giardini, febbraio
2006)
|
I proprietari
di giardini aridi, molto soleggiati e oppressi da temperature
africane abbandonino subito i loro sogni,
perché le primule raffigurate in queste pagine non potranno
mai vivere in ambienti di quel tipo, nemmeno con il massimo
impegno del giardiniere più determinato. Tutti gli altri,
viceversa, non si curino di certe narrazioni mitologiche secondo
cui si tratta di piante "difficili", perché invece è vero
il contrario, a patto che non vengano mai meno le condizioni
di base per una coltivazione corretta.
Come sempre si
tratta di "capire" le esigenze delle specie
di cui ci siamo invaghiti, ricordando in primo luogo
le caratteristiche dei territori da cui esse provengono.
Le primule orientali, in natura, sono perenni che nascono e
vivono in una vastissima area montuosa dell'Asia centrale,
comprendente zone di enorme interesse botanico,
come il Tibet, il Sikkim e lo Yunnan, o in Giappone.
Gli habitat da loro preferiti sono costituiti da terre poste
a quote molto elevate, ma sempre ricche di
acqua, sia meteorica sia stagnante al suolo: prati umidi,
acquitrini,
aree paludose e così via.
In
sostanza, per avere successo con queste primule occorre ispirarsi
a tali ambienti e riproporli in piccolo nei nostri giardini,
ricorrendo a tutti i "trucchi" di cui l'armamentario
del perfetto giardiniere non è mai sprovvisto.
Se ci s'impegna in questo senso, avremo una carta
in più da giocare e non di scarso valore. Le primule
orientali, nel loro complesso, sono infatti stupefacenti
per la delicatezza dei colori e per la profusione
dei fiori, in alcuni casi riuniti a ombrella o a globo sulla
cima dello scapo fiorale, in altri casi distribuiti invece
in verticilli distanziati fra loro in modo regolare.
Infine, scegliendo bene fra i vari gruppi coltivati, avremo
fioriture da marzo a luglio, che non è poco.
PRINCIPALI SPECIE E GRUPPI DI IBRIDI |
DENOMINAZIONE |
ALTEZZA
MASSIMA |
FIORITURA |
NOTE |
P.
alpicola |
30 cm |
maggio-giugno |
Fiori
bianchi, gialli o rosa in infiorescenze pendule |
P.
beesiana |
60
cm |
aprile-giugno |
Del
gruppo "Candelabra", con verticilli di fiori
rosa-carminio profumati |
P.
bulleyana |
60 cm |
aprile-maggio |
Una "Candelabra",
con 5-7 verticilli arancione intenso |
P.
capitata |
40-50
cm |
aprile-giugno |
Infiorescenza
a corona appiattita di 12 cm, violetto |
P.
denticulata |
30
cm |
marzo-aprile |
E'
la più precoce, con cime globose di fiori bianchi
o lilla |
P.
florindae e ibridi |
90
cm |
giugno-luglio |
Dotata
di cime pendule con fiori giallo zolfo. Tollera anche
il sole pieno |
P.
japonica e cultivar |
60-70
cm |
aprile-giugno |
La
più nota delle "Candelabra", con fiori
lilla, rossi, rosa o bianchi |
P.
pulverulenta |
90
cm |
aprile-giugno |
Una "Candelabra" con
fiori di un intenso cremisi |
P.
rosea |
20
cm |
marzo-aprile |
Specie "nana" da
roccioso, con fiori rosa-violetto |
P.
secundiflora |
80
cm |
giugno-luglio |
Dotata
di infiorescenze pendule purpuree, raggruppate da un
solo lato |
P.
sieboldii e cultivar |
30-40
cm |
maggio-giugno |
Con infiorescenze di 6-10 fiori bianchi, rosa, violetti |
P.
sikkimensis |
90
cm |
maggio-giugno |
Ricche
infiorescenze con grandi fiori gialli o bianco-crema |
P.
viali (o vialii)
(non viallii)
|
30 cm |
giugno-luglio |
Splendida
infiorescenza conica bicolore, cremisi e azzurrognola |
Le
condizioni di base per coltivare con successo le primule
asiatiche sono
un suolo costantemente umido, ma non con acqua
stagnante nei mesi invernali, una posizione in ombra o mezz'ombra.
Il terreno deve essere sempre sciolto, possibilmente torboso,
anche se non è strettamente necessario che sia ricchissimo
di humus. Di norma, il loro sito ideale s'identifica con le
rive di un laghetto o di uno stagno ben ombreggiato da alti
alberi decidui.
Ogni specie ha poi esigenze particolari:
P. alpicola non tollera le estati aride
P. beesiana,
come le altre "Candelabra", ama anche
il sole a condizione che il suolo sia sempre umido
P. bulleyana vuole temperature piuttosto fresche
P. capitata gradisce il terreno torboso, ma in ogni caso non
ha vita lunga
P. denticulata è fra
le meno esigenti: le basta avere un suolo umido
P. florindae è fra le più rustiche
e vigorose: tollera anche condizioni di eccessiva presenza
d'acqua
P. japonica e
forse la più "facile", poiché le
va bene qualunque suolo umido
P. rosea tollera
pure qualunque situazione in grado di assicurarle umidità
P. sieboldii vuole suolo costantemente umido e ombra; d'estate
scompare se il suolo s'inaridisce
P. sikkimensis sopporta anche un po' di sole, ma con terreno
umido
P. viali preferisce terreno torboso e ricco.
Primula munroi
|
Primula sikkimensis |
Primula japonica 'Postford White'
|
Per la moltiplicazione, il metodo migliore è dividere
le piante più robuste e più grandi, rimettendole
subito a dimora: l'operazione va effettuata ogni tre anni,
all'inizio della primavera, quando esse riprendono a vegetare.
Le "Candelabra" di norma s'incrociano facilmente
fra loro, dando vita a individui ibridi fertili.
Le "Candelabra" non
sono una sola precisa specie botanica, ma un gruppo di specie
differenti o di loro ibridi,
poiché esse si incrociano facilmente tra loro.
Fra le
specie sono note P. japonica, P.
beesiana, P. bulleyana ecc.,
ma anche P. polyneura e P.
cortusoides. Per lo più originarie
della Cina e del Giappone, la loro principale caratteristica è costituita
dagli spettacolari "anelli" (o verticilli) di fiori
che si distribuiscono lungo lo scapo sopra le foglie.
Le specie più piccole (P.
rosea, P. denticulata e P. sieboldii) sembrano
essere state create appositamente per decorare i giardini rocciosi,
mentre le specie e gli ibridi alti sono
indicati per altri ruoli, nelle aiuole e nelle bordure. In
considerazione della struttura particolare delle "Candelabra" -
con scapi allungati e snelli, dotati di giri di fiori regolari
ma non enormi - occorre essere generosi nella messa a dimora,
formando ampie ondulazioni o strisce, anche a diverse quote,
così da sfruttarne in pieno le architetture molto
ritmate e le combinazioni cromatiche. Fra le loro compagne
preferite
- sempre tenendo presente la natura del sito, umido e ombreggiato
- possiamo scegliere soprattutto fra le specie con foglie
molto colorate e variegate: Hosta, Heuchera, Iris pseudacorus, Carex e
graminacee in genere (soprattutto Hakonechloa e Milium).
Alla loro base sembra ideale un tappeto di Lysimachia
nummularia 'Aurea'.
P.rosea
|
P.alpicola var.alba |
P.modesta
|
P. sikkimensis
|
P.viali
|
P. edelbergii
|
P. irregularis
|
P. flaccida
|
P.denticulata
|
|
ERBAIO DELLA GORRA,
Casalborgone (TO), tel. 011 91 74 168 www.gorraonline.it -
e.gorra@libero.it
AZIENDA AGRICOLA PIER LUIGI PRIOLA, Treviso, tel.
0422 30 40 96 info@priola.it
VIVAIO ETA BETA,
Conzano Monferrato (AL), tel. 0142 92 57 30
www.etabeta-ninfee.it,
etabeta-ninfee@libero.it
VIVALPI,
Corio fraz. Cudine (TO), tel. 011 928 21 33
BEECHES NURSERY,
Villane Centre, Ashdon, Saffron Walden, Essex CB10 2HB Inghilterra,
tel. 0044 1799 58 43 62,
fax 0044 1799 58 44 21 www.beechesnursery.co.uk
|
|