LA
ROSA BLU
Note
di Romeo Comunello
CENNI
STORICI
Anni fa, in Australia, sembrava che
stesse per vedere la luce la desiderata rosa blu. La
stampa locale riportò che, grazie agli sforzi uniti della
Calgene Pacifìc di Melbourne e di un'industria
giapponese, la Suntory ltd. si stava per inserire nel
corredo cromosomico della rosa il gene portatore del colore
blu. Alcuni giornali inglesi, come il "Daily Telegraph"
e il "Times" commentarono ironicamente il fatto.
Il
"Daily Mail" richiamò l'attenzione sui precedenti
tentativi, tutti falliti, d'innestare il gene portatore dell'azzurro
delle petunie. Nello stesso periodo appare sulla rivista "The
Rose" un inquietante articolo di Sean McCann, specialista
del settore, secondo il quale il sistema di ibridazione del
tempo sarebbe stato reso insignificante dal rimescolamento dei
geni e dalla rivoluzione cromosomica ad opera dell'ingegneria
genetica. Comunque anche il tentativo australiano si rivelò
un fallimento a causa dell'instabilità e della successiva
totale scomparsa del colore.
Uno dei migliori tentativi fu fatto nel 1964, ad opera di Tantau,
un ibridatore tedesco. Egli incrociò una pianta da seme
di 'Sterling Silver'con una pianta da seme non conosciuta.
Ottenne così il primo esemplare di 'Blue Moon'.
Essa è conosciuta anche con i nomi di 'Sissi'
e 'Mainzer Fastnacht';è una rosa vigorosa
ed eretta che può superare tranquillamente il metro e
mezzo di altezza.
Alcune rose con tonalità viola porpora, rosso violetto
o anche sfumanti nel viola di Parma.
Cardinal de Richelieu
: viola porpora, con viraggio al viola di Parma con il passare
del tempo. Profumata.
Veilchenblau : con fiori piccoli, semidoppi, viola rossastro
con centro bianco, che tende molto presto al color fiordaliso.
E' anche conosciuta come "Rosa Blu". Durante i suoi
passaggi di colore è probabilmente quella che più
si avvicina a tonalità d'azzurro.
Marie Viaud : fiori piccoli a mazzi, rampicante come
Veilchenblau, con tonalità più scure di
color viola con riflessi blu.
Blu Magenta : rampicante con fiori doppi, molto vicina
alla Veilchenblau, ma con colore viola scuro che sfuma
nel violetto di Parma.
Violacea : con tonalità porpora vellutato da riflessi
viola. Una gallica a fiore semplice, molto antica.
Blue
Moon : rosa famosa, con fiori grandi pluripetali, molto
profumati. Il colore è lilla chiaro tendente al fiordaliso,
con il caldo tende verso il rosa, con un clima fresco il rosa
diventa più intenso.
Ametista : ibrido moderno a fiore grande con i bordi
dei petali rosa carminio, sfumante verso il centro in lilla
intenso, col clima giusto ha proprio il colore del fiordaliso.
Molto profumata.
Astrea : una rosa mini dai fiori doppi eleganti, poco
comune, color viola tendenti al lilla scuro.
Eminence : molto simile alla Blue Moon, con fiore
inizialmente conico, color lilla tenue che non cambia con il
clima. Pianta vigorosa, tende a crescere più della stessa
Blue Moon. Diffìcile distinguerle se non sono
vicine.
Sterling Silver : rosa molto nota con fiori di grandezza
media, molto profumati, di color lilla chiaro. Ibrido moderno.
Florence Delattre : molto interessante questa rosa di
Guillot. Un'arbustiva simile ad un ibrido di Moschata
con fiori a rosetta, di grandezza media, con tanti petali, delicatamente
profumati. Il colore è quasi celeste, simile a quello
dell'epatica; in autunno il colore cambia in viola chiaro con
sfumature più intense al bordo dei petali esterni. Florence
Delattre fa parte della linea denominata "Rosa Generosa"
che la famiglia Guillot ha sviluppato nell'ultimo
decennio.
Si potrebbe continuare ancora con molti esempi. Molte sono le
rose che nell'arco della loro fioritura si avvicinano alle sfumature
del fiordaliso o del violetto di Parma, o anche a qualche riflesso
viola-blu, ma il blu del Delphinium, dell'aconito o l'azzurro
della genzianella restano un mito.
Un mito sembra debba rimanere anche quello della rosa nera.
In questo caso la difficoltà di ottenere una rosa di
color nero fuliggine non è di origine genetica, come
per la rosa blu, bensì di origine tecnica. Tra le migliaia
di incroci fatti annualmente è possibile che qualche
ibrido sia di tonalità molto scura, vicina al ricercato
nero. Il problema sorge quando queste rose aprono le corolle.
Il colore nero assorbe la radiazione solare molto più
degli altri colori, così che dopo poco tempo si ha la
bruciatura dei petali, che quindi si sbriciolano. Si può
constatare la scarsa resistenza al sole su molte rose rosso
scuro.
Gli ibridatori stanno lavorando per ottenere rose dal colore
molto vicino al nero e resistenti alla luce solare. Per la rosa
blu si può sempre sperare in una mutazione naturale,
un regalo da parte di Madre Natura.