Pag 41 - Figura 1Le bacche brillanti della Sarcococca confusa
maturando virano al nero.

 

Il bosso di Natale

(The Garden – dicembre 2013 )

testo di Roy Lancaster
traduzione di Mariangela Barbiero

 

Le molte attrattive delle sarcococche le hanno rese giustamente popolari negli ultimi anni. Utili sempreverdi, di facile coltivazione in svariate situazioni, ombra compresa, hanno fiori invernali deliziosamente profumati, seguiti da frutti lucenti simili a bacche.

 



Fiori e foglie della Sarcococca confusa merlettati dalla brina

Associerò per sempre la Sarcococca a John Gilmour, direttore del Giardino Botanico dell'Università di Cambridge quand'ero apprendista giardiniere, agli inizi degli anni Sessanta. Fu lui, io credo, a battezzarla Bosso di Natale, e fu qui che per la prima volta incontrai questi arbusti sempreverdi, rustici e relativamente piccoli. Una selezione di sarcococche, con alla base dei bucaneve (le due specie fioriscono insieme in inverno) era in bella mostra in un'aiola rialzata, ben visibile dalla finestra dell'ufficio del direttore. Durante gli inverni del '60 e del '61, presi con i miei colleghi parecchia confidenza con questi arbusti, grazie soprattutto ai piccoli fiori che emanavano una dolce e piacevole fragranza, sorprendentemente intensa, avvertibile - nelle giuste condizioni - prima ancora che le piante fossero in vista. Non è strano che le sarcococche fossero le beniamine di un altro "vecchio ragazzo" del Giardino Botanico di Cambridge, molto prima del mio arrivo, il compianto Graham Stuart Thomas che aveva un occhio e un olfatto molto più acuti della maggior parte dei giardinieri. Stuart Thomas le incluse in alcuni suoi progetti di aiole, specialmente per il National Trust dove per molti anni fu Gardens Advisor e in seguito Consultant.

I suoi fiori hanno una dolce

e piacevole fragranza,

sorprendentemente intensa

La Sarcococca hookeriana 'Schillingii' produce fiori profumati rossi in punta


La Sarcococca confusa prospererà all'ombra
di alberi decidui

Bosso delle delizie

Membro della famiglia dei bossi (Buxaceae), la Sarcococca è un genere che comprende circa 15 specie, che si trovano allo stato spontaneo nell'Asia orientale, dall'Afghanistan allo Sri Lanka e all'India meridionale, lungo l'Himalaya fino al Tibet sudorientale, la Cina, Taiwan, Vietnam settentrionale, Indonesia e le Filippine. Differiscono dal bosso sotto molti aspetti, specialmente nelle foglie, solitamente alternate (opposte nel bosso) e nei frutti (le drupe) carnosi, simili a bacche rosse, porpora o nere, che sono invece capsule verdi coriacee nel bosso.
Il nome Sarcococca deriva dal greco sarkos (carne) e kókka (bacca). A seconda della specie, le sarcococche variano nell'habitus di crescita da cespi che si espandono lentamente a colonie che pollonano liberamente. Solo qualche specie forma cespugli eretti alti fino a 2 m o più, occasionalmente.
Anche le foglie variano per forma e dimensioni. Possono essere simili a quelle del ligustro o del salice. Per la maggior parte sono di un verde scuro lucido sulla pagina superiore, sottili in punta. I fiorellini maschili e femminili (pianta monoica) non hanno petali e sono prodotti in densi grappoli alle ascelle delle foglie. Il loro fascino, oltre che al profumo, si deve agli stami dei fiori maschili e ai sepali, talvolta rossi in punta o alla base. Sono molto graziosi en masse e, se tagliati, possono essere usati per innumerevoli per quanto insolite composizioni in casa.

La popolare
S. hookeriana var. digyna

ha delicati fiori profumati

 

 

Dove coltivarle

In natura, le Sarcococche si trovano comunemente al limitare del bosco, ma si possono trovare anche in terreno aperto, specialmente dove la foresta è da tempo disboscata o dove pascola il bestiame. Nel suo libro del 1948, «Shrubs for the Milder Counties = Arbusti per le contee dal clima più mite» W. Arnold-Forster scrisse sulle sarcococche "Possono prosperare sotto le canopee e l'ombra degli alberi" e infatti ci riescono, ma per mia esperienza personale posso dire che preferiscono un terreno ricco e organico, umido ma ben drenato in ombra luminosa. Detto ciò, ricordo di aver visitato negli anni Sessanta quella che era allora una delle migliori collezioni di questi arbusti, i quali sembravano piuttosto soddisfatti in un terreno gessoso e poco profondo del giardino del compianto Lewis Palmer a Headbourne Worthy vicino a Winchester. Il suo segreto, mi confidò, era di pacciamarle di tanto in tanto con compost di foglie.
Nel corso degli anni, le sarcococche sono diventate de rigueur per i giardini invernali, quando le loro scure foglie lucide e piacevoli e il loro penetrante profumo contribuiscono molto a rallegrare i giorni scialbi d'inizio anno. Formano anche un soddisfacente strato inferiore sotto arbusti più alti che fioriscono d'inverno, quali hamamelis e viburni.
Anche i piccoli giardini possono accogliere una delle sarcococche più compatte, fosse solo nell'angolo di un'aiola o in un vaso dove il suo gradito profumo può essere giustamente apprezzato. Le selezioni più piccole, che formano piccoli cespugli, sono inoltre una buona compagnia per felci rustiche, ellebori e, ovviamente, bucaneve. Gli esemplari vecchi o sovraccresciuti, se necessario, possono essere drasticamente potati per incoraggiarne la ricrescita.

 

Consigli di coltivazione

La S. hookeriana 'Winter Gem' è una nuova selezione
molto particolare

Panoramica: eleganti arbusti sempreverdi, generalmente compatti, taluni pollonanti, con fogliame brillante e fiori profumati in autunno o in inverno, e attraenti frutti rossi o neri simili a bacche.

Terreno: preferibilmente umido ma ben drenato e ricco di humus. Gradiscono terreni sia acidi che alcalini; abbondanti pacciamature con materiale organico in terreni poco profondi o aridi.

Dimensioni: crescono lentamente fino a 2 m, ma per la maggior parte in giardino solitamente raggiungono 1,2 m.

Posizione in giardino: perfetti in ombra leggera sotto alberi e grandi arbusti, ma molti prospereranno anche in posizioni più aperte e piuttosto luminose. Possono sopravvivere in ombra secca con annaffiature extra.

Necessità idriche: le piante crescono meglio se mantenute discretamente umide, ma per la maggior parte tollerano bene anche periodi siccitosi in estate, specialmente una volta stabilizzate.

Rusticità: S. confusa e S. hookeriana sono rustiche fino a -15°C, mentre S. saligna, S. wallichii, S. ruscifolia, e S. orientalis sono più delicate e resistono fino a circa -10°C.


Le bacche, i fiori e le lucide
e appuntite foglie ovali
della S. ruscifolia

Manutenzione: minima. Le piante adulte possono aver bisogno di essere occasionalmente rimesse in forma dopo la fioritura; quelle che pollonano possono, se necessario, essere potate drasticamente in primavera.

Moltiplicazione: da seme, per talea semilegnosa in settembre o rimuovendo i succhioni in inverno.

Parassiti e malattie: generalmente non ne sono soggette.

Altri appunti: un rametto di sarcococca riempirà la stanza di profumo e nell'acqua durerà per diversi giorni. Le specie comuni sono facili, forti e sopportano bene l'inquinamento, cosa che le rende perfette in città.

 


La S. saligna dalle
foglie allungate
fiorisce in autunno.

 

 

 

 

Selezioni principali

Tra le sarcococche normalmente in vendita e largamente presenti in coltivazione, la maggior parte sono rappresentate da quattro specie chiave: S. confusa, S. hookeriana, S. ruscifolia e S. humilis, con sporadiche apparizioni di S. orientalis, S. saligna e S. wallichii, che stanno guadagnando terreno, ma che restano ancora molto indietro. Inoltre vi sono alcune specie poco note, molte delle quali introdotte dal vivaio inglese Crûg Farm Plants da India, Sri Lanka, Thailandia settentrionale, Vietnam del Sud, Indonesia, Taiwan e altrove. Molte di esse non sono state testate su larga scala, tuttavia alcune sono disponibili in piccole quantità per giardinieri avventurosi.

 

 

 

 

Sarcococche raccomandate

Basato su una conferenza tenuta dall'Woody Plant Committee dell'RHS nel febbraio 2012, le specie e le cultivar qui nominate sono probabilmente le sarcococche più ornamentali comunemente coltivate.

Sarcococca confusa

Una delle sarcococche più coltivate, apprezzata per la sua crescita piuttosto contenuta, fino a 1,5 m e per le foglie verde scuro molto lucide, appuntite, a margine ondulato; fiorisce e fruttifica copiosamente. I frutti lucenti, nero giaietto, si disseminano frequentemente dove cadono o dove vengono espulsi dagli uccelli. I fiori maschili intensamente profumati hanno stami color crema. Questa pianta non è ancora stata rilevata allo stato spontaneo, ma alcuni pensano che sia stata tirata su da un seme senza nome raccolto da E.H. Wilson nella Cina occidentale.

Sarcococca ruscifolia

Simile alla S. confusa per dimensioni e portamento ne differisce per le foglie più larghe, meno ondulate ai margini con una punta sottile e un po' uncinata, e frutti rosso scuro a maturazione. Quella che si trova maggiormente in coltivazione è la S. r. var. chinensis.

 

 

 

Sarcococca ruscifolia var. chinensis

Leggermente più alta della S. ruscifolia presenta foglie più strette, simili a quelle della S. confusa.

 

 

 

 

In coltivazione, per mia esperienza, nessuna delle due fruttifica tanto quanto la S. confusa. In Cina sono diffuse più o meno dappertutto e a tratti le si trova in gran numero.

Sarcococca ruscifolia var. chinensis 'Dragon Gate'

La particolare S. ruscifolia var. chinensis 'Dragon Gate' fu coltivata a partire da semi raccolti nelle colline occidentali sopra Kunming, capitale dello Yunnan, nel 1980. Si caratterizza per un habitus denso, dapprima eretto e poi arcuato, con foglie a punta lunga, verde brillante e con abbondante fioritura; raggiunge 1-1,5 m. Può subire danni se esposta a lunghe ondate di freddo ed è perciò preferibile coltivarla al riparo.

Sarcococca orientalis

Simile alla S. ruscifolia nell'habitus e nelle dimensioni, ma con foglie affusolate, più larghe, lunghe fino a 10 cm su steli robusti. I fiori maschili hanno stami bianchi con antere rosa. Talvolta iniziano a fiorire già ai primi di novembre e continuano fino all'anno nuovo. Seguono brillanti bacche nere. Per mia esperienza, questa specie fiorisce meno della S. confusa e tollera meno l'esposizione al sole, ma è molto bella se ben coltivata. Nativa del sud-est della Cina, è stata introdotta in coltivazione per la prima volta nel Regno Unito grazie a semi che ho ricevuto dal Giardino Botanico di Shanghai nel 1981. Si dice che le piante allo stato spontaneo raggiungano anche i 3 m da un rizoma. Finora non ho avuto personale testimonianza di un tale vigore!

Sarcococca hookeriana

Una specie mutevole presente dal Nepal al Tibet sud-orientale fino alla Cina (S. hookeriana var. digyna). Un esemplare tipico solitamente raggiunge 1,6 m, con foglie verdi opache piuttosto strette, lunghe 8-10 cm e frutti neri. La specie è meno comune in coltivazione della var. digyna, i cui nuovi steli variano da verde scuro al porpora.

Sarcococca hookeriana var. digyna ‘Purple Stem'

È un'apprezzata cultivar con giovani steli rossastri e foglie peziolate, selezionata e nomenclata da Hilliers. Popolare quanto la S. confusa, le sue abitudini pollonanti le permettono di formare bei cespugli e ai suoi meriti si aggiunge una fioritura copiosa e delicatamente profumata.

Sarcococca hookeriana var. humilis

Una pianta pollonante più densa e compatta che arriva fino a 60 cm con getti verdastri e foglie più corte e più larghe, lucide sulla pagina superiore. Nativa della Cina centro-occidentale, può diventare un unico bel cespuglio o una piccola colonia ed è l'ideale per piccoli giardini o in aiola.

Sarcococca hookeriana ‘Winter Gem'

Quest'eccellente nuovo ibrido fu creato da Peter Moore incrociando S. hookeriana var. digyna 'Purple Stem' con S. hookeriana var. humilis. È compatta (60-90 cm), molto fiorifera e pollonante con steli porpora e foglie lucide. Ci sono altre belle cultivar molto fiorifere di S. hookeriana dell'Himalaya con crescita compatta, foglie strette verde scuro, tra cui la S. hookeriana var. hookeriana 'Ghorepani' and S. hookeriana ‘Schillingii', entrambe ottime per piccoli giardini.

Sarcococca hookeriana 'Schillingii'

Elegante cultivar della S. hookeriana dall'Himalaya, dal portamento compatto e ordinato, foglie strette di colore verde scuro, molto fiorifera, anch'essa adatta ai piccoli giardini.

Sarcococca 'Rudolf'

Una pianta che si incontra raramente, di cui si dice che sia un ibrido tra S. confusa e S. ruscifolia, con foglie a tutta prima intermedie tra quelle dei suoi genitori, fiori intensamente profumati e lucide bacche rosse. Non è una pianta che io conosca bene.

Sarcococca wallichii

Un arbusto eretto che arriva a 1,5 m o anche 2 m in posizioni riparate. I morbidi steli verdi hanno foglie larghe ellittiche, a punta, con pagina superiore lucida, lunghe fino a 10 cm. I fiori delicatamente profumati sono seguiti da frutti che virano dal porpora al nero. La specie si trova dal Nepal al Tibet sud-orientale e fino alla Cina occidentale. Le piante attualmente in coltivazione sono state raccolte di recente nel Nepal orientale e nel nord dell'India. Alcuni studiosi hanno osservato che le piante allo stato spontaneo hanno abitudini pollonanti, caratteristica non ancora vista in coltivazione.

Sarcococca saligna

Bellissima specie, ben nota per le foglie verde brillante, strette e affusolate, simili a quelle del salice, lunghe anche 20 cm. È la specie che allo stato spontaneo si trova più a ovest (Afghanistan, Pakistan, Kashmir e Nepal occidentale). Arbusto morbido dal portamento elegante, con rami arcuati, quasi frondosi, che arrivano a 1 m o anche più e una natura pollonante che nelle zone più miti può creare grandi colonie, specialmente in giardini naturali riparati. Diversamente dalle altre sarcococche menzionate fiorisce nel tardo autunno, e i fiori giallognoli in corti racemi sono meno profumati di quelli invernali. I frutti che virano dal viola scuro al nero raramente appaiono in coltivazione.

 

 

 

Le fotografie per questo articolo sono state fornite dai Giardini Botanici di Sheffield,
che detengono la collezione nazionale di sarcococche che fanno parte della Plant Heritage National Collection.