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Servono
per il compost, fertilizzante organico tra i più completi,
che non si compra,
ma si fa in giardino. Ecco come prepararlo
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Carta,
vetro e plastica si possono riciclare. Ma gli sfalci
d'erba, le foglie secche e i residui di potatura? Se
avete un giardino e un po' di pazienza, anche questo
materiale può essere recuperato, diventando un
utilissimo fertilizzante organico, chiamato compost.
Mischiato al terreno, il compost ne migliora il pH e
la struttura e ne aumenta la fertilità. Per
prepararlo bisogna seguire alcune regole e utilizzare
gli attrezzi giusti, come biotrituratore e compostiera. Ecco
allora qualche suggerimento per acquistarli o farseli
da sé. |
Gli attrezzi del compostaggio domestico.
Con i consigli di Valentina Caimi
Scegliamo
il biotrituratore: premesso che più il materiale
introdotto nella compostiera è sminuzzato, più il
processo di formazione del compost sarà veloce, chi,
dopo la potatura, si ritrova con una grande quantità di
scarti legnosi di grandi dimensioni (fino a 40 mm di diametro), è facilitato
se utilizza un biotrituratore. In commercio ne esistono di
due tipi: con motore elettrico e a scoppio. Alcuni effettuano
la sfibratura del materiale vegetale, altri la cippatura, ovvero
tagliano i rami in senso trasversale riducendoli in tanti dischetti,
e altri ancora entrambe le funzioni. Dipende dal sistema di
frantumazione di cui sono provvisti, che può essere
costituito da un disco metallico dotato di lame (efficace per
triturare rami fino a 40 mm di diametro, ma piuttosto rumoroso)
o da uno o due cilindri affilati che sminuzzano il materiale
lavorando silenziosamente al ritmo di 40 giri al minuto. Attenzione:
in questo caso non serve spingere le ramaglie all'interno del
tubo di caricamento, perché queste vi vengono trascinate
dai cilindri.
Le
caratteristiche della compostiera: sul mercato ce ne sono
di diversi tipi:
aperte, come i cassoni senza coperchio e senza
fondo (i bricoleur possono anche costruirsela con quattro pali
di legno e una rete metallica, oppure chiuse, a forma di parallelepipedo
o di tronco di piramide. Se avete optato per quest'ultimo modello
verifìcate che sia dotato di due sportelli, uno in alto
per introdurre il materiale e uno in basso per estrarlo, di
fondo grigliato e di pareti laterali forate per consentire
il passaggio dell'aria: la circolazione dell'ossigeno è molto
importante perché favorisce la fermentazione e la decomposizione
dei materiali.
Importante: create sempre uno strato drenante con ramaglie
tagliate grossolanamente sul fondo della compostiera, in questo
modo non solo l'aria è libera di circolare, ma anche
l'acqua che potrà percolare senza creare ristagni. Alcune
compostiere sono dotate di un cono forato, alto 20-30 cm, da
fissare sul fondo: sfrutta l'effetto camino portando aria anche
agli strati inferiori più compatti.
Il
consiglio naturale. |
Quando è meglio
non raccogliere
di Silvia Biletta |
Se è vero che le foglie, nella cattiva stagione, sono
uno degli ingredienti più abbondanti del compost, è altrettanto
vero che a volte è meglio lasciarle dove stanno e cioè sul
prato, ai piedi degli alberi, oppure sulle aiuole. Infatti,
non sempre ho tempo e voglia di estrarre i tuberi di dalia
dal terreno: quando non lo faccio li copro con un cumulo di
foglie secche, che li protegge dal freddo. Così come
non taglio i rametti ormai secchi di aster e melissa, lasciando
che "riscaldino" le loro stesse radici.
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VIKING
Elettrico, Viking
GE 345 riesce a ridurre e triturare sia
i materiali vegetali morbidi, come erba e foglie,
sia quelli duri come i residui legnosi. Punto
di forza: praticità d'uso e versatilità. Costo:a
a partire da €.677 |
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BOSCH
Dotato di rullo portafresa che garantisce una capacità di taglio di 40
mm, AXT 2500 HP è un biotrituratore elettrico. Punto
di forza: potenza
e silenziosità. Costo: a partire da 469 €. |
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GARDENA
Fornito di potente motore elettrico, GH 2500 è caratterizzato
da lunga tramoggia per un comodo caricamento del materiale e da sistema di taglio
a doppia
lama. Punto di forza: efficienza e sicurezza.
Costo: a partire da 295 €. |
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WOLF-GARTEN
SDE 2100 è dotato di sistema
di taglio a disco con due lame a doppia affilatura, sacco
di raccolta, freno motore. Punto di forza: buon
rapporto qualità-prezzo. Costo: da
179,99 €. |
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AL-KO
Ideale per rami vecchi e duri, Silent Power 3500 è un
biotrituratore elettrico con grande tramoggia dì carico e rullo controrotante.
Punto di forza: silenziosità. Costo: a
partire da 439,44 €.
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IBEA
Con motore a scoppio capace di triturare rami fino a 70 mm di diametro, Bio
5-35 è un biotrituratore fornito di sacco di raccolta e grandi
ruote per facilitarne lo
spostamento. Punto di forza: prestazioni professionali.
Costo: a partire da 1332 €. |
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STOCKER
Termoquick 600 (82x82x97 cm di altezza) è realizzata
al 100 per cento in plastica riciclata. Facile da montare
e semplice da svuotare, è dotata di pareti laterali
isolanti che rendono più veloce il compostaggio. Punto
di forza: robustezza. Costo: a
partire dal 128,52 €. |
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ESCHER
In polipropilene, il Composter da 450 litri (85x85x82
cm di altezza) è dotato di sistema automatico di apertura e chiusura di
sicurezza antivento con sportelli estraibili che diventano pratiche palette per
il trasporto del materiale. Punto
di forza: praticità d'uso. Costo:a partire da
100 €. |
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FERRITALIA
Bio Kompo 310 (79,5x59,5x98,5 cm di altezza) è realizzata
in materiale
plastico riciclabile ed è fornita di sportello superiore e sportello inferiore.
Può essere completata con griglia in plastica forata per il fondo e cono
di aerazione. Punto di forza: design innovativo. Costo: a
partire da 65 €. |
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MECPOWER
Costituita da una struttura in acciaio inox e da assi removibili in legno di
larice, che consentono un facile svuotamento anche dal basso, questa
compostiera (70x70x90 cm di altezza) è disponibile
in modelli e misure differenti. Punto di forza: estetica
e funzionalità. Costo: a partire da 165 € |
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VERDEMAX
Realizzato in robusto materiale plastico, Composter rapido da 280 litri
(80 cm di diametro per 80 di altezza) è caratterizzato da una struttura
cilindrica fornita di coperchio e porta per agevolare il carico del materiale
organico e il prelievo del compost. Punto di forza: robustezza
e facilità d'uso. Costo: a partire da 86 €. |
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EUROSINTEX
EkoGreen 310 (79x59 cm di altezza) è dotata
di portella di introduzione del materiale, prese d'aria
laterali, portella mobile per estrarre e asportare
il
compost, griglia di fondo e cono di aerazione. Punto di forza: buon rapporto qualità-prezzo. Costo: a partire da 48 €.
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Le
4 regole del compost
Ecco cosa bisogna fare per non trasformare il
giardino
in una discarica maleodorante
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Per
preparare il compost, basta abbandonare i rifiuti? Non
proprio. Ci sono regole precise da seguire. Ecco quali.
1. Dove mettere la compostiera
Prima di posizionarla, verificate che il regolamento comunale
non preveda indicazioni precise sul posizionamento della
compostiera. Quindi, collocatela in un angolo accessibile
tutto l'anno,
possibilmente in penombra e piuttosto ampio.
2. Cosa metterci dentro
- Gli avanzi di cucina (residui di pulizia delle verdure, bucce
di frutta, fondi di caffè, filtri del tè, pane
raffermo e gusci d'uovo).
- I rifiuti casalinghi (fiori appassiti, avanzi di lana, cenere
di legna).
- I rifiuti dell'orto e del giardino (erba sfalciata,
fatta precedentemente essiccare, residui di potatura, foglie
secche e terriccio vecchio dei vasi).
3. Cosa non metterci
I prodotti che non sono biodegradabili (sacchetti di plastica,
vasetti dello yogurt, contenitori in tetrapack); i metalli
(chiodi, barattoli di latta, fogli di alluminio); il vetro;
i sassi; i prodotti che contengono sostanze tossiche (legno
verniciato o trattato, calcinacci, resti di sigaretta) e
il contenuto del sacchetto dell'aspirapolvere.
4. Per ottenere un buon fertilizzante
Occorre creare sul fondo della compostiera uno strato drenante
di circa 20 cm con rami secchi tagliati in modo grossolano.
Via via si aggiunge il materiale da compostare alternando
uno strato di scarti umidi (rifiuti di cucina e sfalci d'erba)
con uno di scarti secchi (ramaglie, foglie secche). Questo
assicura ai microrganismi responsabili della trasformazione
dei rifiuti in compost l'habitat ottimale. Un'altra operazione
da non dimenticare, soprattutto se il cumulo emana cattivo
odore, è quella di rivoltarlo. All'inizio è sufficiente
una volta ogni venti giorni, poi una volta al mese. Il compost
sarà pronto dopo circa dieci mesi.
Ecco come costruirsi una compostiera simile a quella della
foto
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Materiale
occorrente:
4 pali di legno lunghi 110 cm
20 chiodi a U
100x200 cm di rete metallica plastificata |
Procedimento |
1. Si piantano i pali nel terreno (devono entrare per almeno 40 cm) a 100 cm
l'uno dall'altro e in modo da formare un quadrato.
2. Su uno dei pali si fissano i chiodi a U per tenere ferma la rete.
3. Si srotola la rete, disponendola intorno ai pali.
4. Per chiudere la rete, si infilano le maglie del lembo libero nei chiodi a
U del primo palo.
Vantaggi: costo minimo.
Svantaggi: più lavoro, d'estate bisogna bagnare spesso il compost
e d'inverno rivestire le pareti e coprire la compostiera con iuta.
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Gli
acceleratori di compostaggio: un aiuto in più |
Servono
quando il processo di fermentazione e decomposizione
del materiale da compostare è rallentato o quando
la quantità di materiale umido da introdurre è scarsa. |
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Fito
Biocompost
è una miscela contenente microrganismi specifici per la decomposizione
dei residui vegetali.
Costo: 6,30 € |
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Compo
Composter
A base di guano, urea e calcio, favorisce in 6-8 settimane un'ottimale
decomposizione dei rifiuti.
Costo: 8,70 €
(2 kg). |
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ZAPI
Compost
Più
In polvere, pronto all'uso, è una miscela ricca di
enzimi, funghi, lieviti ed elementi nutritivi. Costo: 8,90 €. |
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