TIENI DA PARTE GLI SCARTI VEGETALI
di Natalia Fedeli (Gardenia, gennaio 2007)

Servono per il compost, fertilizzante organico tra i più completi,
che non si compra, ma si fa in giardino. Ecco come prepararlo

 

Carta, vetro e plastica si possono riciclare. Ma gli sfalci d'erba, le foglie secche e i residui di potatura? Se avete un giardino e un po' di pazienza, anche questo materiale può essere recuperato, diventando un utilissimo fertilizzante organico, chiamato compost. Mischiato al terreno, il compost ne migliora il pH e la struttura e ne aumenta la fertilità. Per prepararlo bisogna seguire alcune regole e utilizzare gli attrezzi giusti, come biotrituratore e compostiera. Ecco allora qualche suggerimento per acquistarli o farseli da sé.


Gli attrezzi del compostaggio domestico.
Con i consigli di Valentina Caimi

Scegliamo il biotrituratore: premesso che più il materiale introdotto nella compostiera è sminuzzato, più il processo di formazione del compost sarà veloce, chi, dopo la potatura, si ritrova con una grande quantità di scarti legnosi di grandi dimensioni (fino a 40 mm di diametro), è facilitato se utilizza un biotrituratore. In commercio ne esistono di due tipi: con motore elettrico e a scoppio. Alcuni effettuano la sfibratura del materiale vegetale, altri la cippatura, ovvero tagliano i rami in senso trasversale riducendoli in tanti dischetti, e altri ancora entrambe le funzioni. Dipende dal sistema di frantumazione di cui sono provvisti, che può essere costituito da un disco metallico dotato di lame (efficace per triturare rami fino a 40 mm di diametro, ma piuttosto rumoroso) o da uno o due cilindri affilati che sminuzzano il materiale lavorando silenziosamente al ritmo di 40 giri al minuto. Attenzione: in questo caso non serve spingere le ramaglie all'interno del tubo di caricamento, perché queste vi vengono trascinate dai cilindri.

Le caratteristiche della compostiera: sul mercato ce ne sono di diversi tipi: aperte, come i cassoni senza coperchio e senza fondo (i bricoleur possono anche costruirsela con quattro pali di legno e una rete metallica, oppure chiuse, a forma di parallelepipedo o di tronco di piramide. Se avete optato per quest'ultimo modello verifìcate che sia dotato di due sportelli, uno in alto per introdurre il materiale e uno in basso per estrarlo, di fondo grigliato e di pareti laterali forate per consentire il passaggio dell'aria: la circolazione dell'ossigeno è molto importante perché favorisce la fermentazione e la decomposizione dei materiali.
Importante: create sempre uno strato drenante con ramaglie tagliate grossolanamente sul fondo della compostiera, in questo modo non solo l'aria è libera di circolare, ma anche l'acqua che potrà percolare senza creare ristagni. Alcune compostiere sono dotate di un cono forato, alto 20-30 cm, da fissare sul fondo: sfrutta l'effetto camino portando aria anche agli strati inferiori più compatti.


Il consiglio naturale.
Quando è meglio non raccogliere
di Silvia Biletta

Se è vero che le foglie, nella cattiva stagione, sono uno degli ingredienti più abbondanti del compost, è altrettanto vero che a volte è meglio lasciarle dove stanno e cioè sul prato, ai piedi degli alberi, oppure sulle aiuole. Infatti, non sempre ho tempo e voglia di estrarre i tuberi di dalia dal terreno: quando non lo faccio li copro con un cumulo di foglie secche, che li protegge dal freddo. Così come non taglio i rametti ormai secchi di aster e melissa, lasciando che "riscaldino" le loro stesse radici.

 


VIKING

Elettrico, Viking GE 345 riesce a ridurre e triturare sia i materiali vegetali morbidi, come erba e foglie, sia quelli duri come i residui legnosi. Punto di forza: praticità d'uso e versatilità. Costo:a a partire da €.677

BOSCH

Dotato di rullo portafresa che garantisce una capacità di taglio di 40 mm, AXT 2500 HP è un biotrituratore elettrico. Punto di forza: potenza e silenziosità. Costo: a partire da 469 €.
GARDENA

Fornito di potente motore elettrico, GH 2500 è caratterizzato da lunga tramoggia per un comodo caricamento del materiale e da sistema di taglio a doppia lama. Punto di forza: efficienza e sicurezza.
Costo: a partire da 295 €.
WOLF-GARTEN

SDE 2100 è dotato di sistema di taglio a disco con due lame a doppia affilatura, sacco di raccolta, freno motore. Punto di forza: buon rapporto qualità-prezzo. Costo: da 179,99 €.

AL-KO

Ideale per rami vecchi e duri, Silent Power 3500 è un biotrituratore elettrico con grande tramoggia dì carico e rullo controrotante.
Punto di forza: silenziosità. Costo: a partire da 439,44 €.

IBEA

Con motore a scoppio capace di triturare rami fino a 70 mm di diametro, Bio 5-35 è un biotrituratore fornito di sacco di raccolta e grandi ruote per facilitarne lo spostamento. Punto di forza: prestazioni professionali.
Costo: a partire da 1332 €.
STOCKER

Termoquick 600 (82x82x97 cm di altezza) è realizzata al 100 per cento in plastica riciclata. Facile da montare e semplice da svuotare, è dotata di pareti laterali isolanti che rendono più veloce il compostaggio. Punto di forza: robustezza. Costo: a partire dal 128,52 €.
ESCHER

In polipropilene, il Composter da 450 litri (85x85x82 cm di altezza) è dotato di sistema automatico di apertura e chiusura di sicurezza antivento con sportelli estraibili che diventano pratiche palette per il trasporto del materiale. Punto di forza: praticità d'uso. Costo:a partire da 100 €.
FERRITALIA

Bio Kompo 310 (79,5x59,5x98,5 cm di altezza) è realizzata in materiale plastico riciclabile ed è fornita di sportello superiore e sportello inferiore. Può essere completata con griglia in plastica forata per il fondo e cono di aerazione. Punto di forza: design innovativo. Costo: a partire da 65 €.
MECPOWER

Costituita da una struttura in acciaio inox e da assi removibili in legno di larice, che consentono un facile svuotamento anche dal basso, questa
compostiera (70x70x90 cm di altezza) è disponibile in modelli e misure differenti. Punto di forza: estetica e funzionalità. Costo: a partire da 165 €
VERDEMAX

Realizzato in robusto materiale plastico, Composter rapido da 280 litri
(80 cm di diametro per 80 di altezza) è caratterizzato da una struttura cilindrica fornita di coperchio e porta per agevolare il carico del materiale organico e il prelievo del compost. Punto di forza: robustezza e facilità d'uso. Costo: a partire da 86 €.
EUROSINTEX

EkoGreen 310 (79x59 cm di altezza) è dotata di portella di introduzione del materiale, prese d'aria laterali, portella mobile per estrarre e asportare il compost, griglia di fondo e cono di aerazione. Punto di forza: buon rapporto qualità-prezzo. Costo: a partire da 48 €.

 

Le 4 regole del compost

Ecco cosa bisogna fare per non trasformare il giardino
in una discarica maleodorante

Per preparare il compost, basta abbandonare i rifiuti? Non proprio. Ci sono regole precise da seguire. Ecco quali.

1. Dove mettere la compostiera
Prima di posizionarla, verificate che il regolamento comunale non preveda indicazioni precise sul posizionamento della compostiera. Quindi, collocatela in un angolo accessibile tutto l'anno, possibilmente in penombra e piuttosto ampio.

2. Cosa metterci dentro
- Gli avanzi di cucina (residui di pulizia delle verdure, bucce di frutta, fondi di caffè, filtri del tè, pane raffermo e gusci d'uovo).
- I rifiuti casalinghi (fiori appassiti, avanzi di lana, cenere di legna).
- I rifiuti dell'orto e del giardino (erba sfalciata, fatta precedentemente essiccare, residui di potatura, foglie secche e terriccio vecchio dei vasi).

3. Cosa non metterci
I prodotti che non sono biodegradabili (sacchetti di plastica, vasetti dello yogurt, contenitori in tetrapack); i metalli (chiodi, barattoli di latta, fogli di alluminio); il vetro; i sassi; i prodotti che contengono sostanze tossiche (legno verniciato o trattato, calcinacci, resti di sigaretta) e il contenuto del sacchetto dell'aspirapolvere.

4. Per ottenere un buon fertilizzante
Occorre creare sul fondo della compostiera uno strato drenante di circa 20 cm con rami secchi tagliati in modo grossolano. Via via si aggiunge il materiale da compostare alternando uno strato di scarti umidi (rifiuti di cucina e sfalci d'erba) con uno di scarti secchi (ramaglie, foglie secche). Questo assicura ai microrganismi responsabili della trasformazione dei rifiuti in compost l'habitat ottimale. Un'altra operazione da non dimenticare, soprattutto se il cumulo emana cattivo odore, è quella di rivoltarlo. All'inizio è sufficiente una volta ogni venti giorni, poi una volta al mese. Il compost sarà pronto dopo circa dieci mesi.


Ecco come costruirsi una compostiera simile a quella della foto

 

Materiale occorrente:

4 pali di legno lunghi 110 cm
20 chiodi a U
100x200 cm di rete metallica plastificata
Procedimento

1. Si piantano i pali nel terreno (devono entrare per almeno 40 cm) a 100 cm l'uno dall'altro e in modo da formare un quadrato.
2. Su uno dei pali si fissano i chiodi a U per tenere ferma la rete.
3. Si srotola la rete, disponendola intorno ai pali.
4. Per chiudere la rete, si infilano le maglie del lembo libero nei chiodi a U del primo palo.
Vantaggi: costo minimo.
Svantaggi: più lavoro, d'estate bisogna bagnare spesso il compost e d'inverno rivestire le pareti e coprire la compostiera con iuta.

 

Gli acceleratori di compostaggio: un aiuto in più
Servono quando il processo di fermentazione e decomposizione del materiale da compostare è rallentato o quando la quantità di materiale umido da introdurre è scarsa.
Fito Biocompost
è una miscela contenente microrganismi specifici per la decomposizione dei residui vegetali.
Costo:
6,30 €
Compo
Composter
A base di guano, urea e calcio, favorisce in 6-8 settimane un'ottimale decomposizione dei rifiuti.
Costo:
8,70 €
(2 kg).
ZAPI
Compost Più
In polvere, pronto all'uso, è una miscela ricca di enzimi, funghi, lieviti ed elementi nutritivi. Costo: 8,90 €.