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Toona sinensis 'Flamingo' |
(dal sito Louis the Plant Geek)
Traduzione di Mariangela Barbiero
27 aprile 2018
Il nuovo fogliame di primavera può avere quasi tutti i colori - ebano, bordò, rosso, arancione, giallo, porpora, blu o bianco - ma il rosa è probabilmente il più raro. Le giovani foglie di Toona sinensis 'Flamingo' sembrano essere più splendenti che mai nel clima fresco della primavera.
Sebbene quest'albero possa essere incoraggiato a svilupparsi in un singolo tronco, per sua natura preferisce pollonare e formare dense colonie di fusti verticali.
La mia giovane pianta ne ha gia formato un paio di dozzine.
In favorevoli condizioni di crescita (vedi "Coltivazione") un albero ben affrancato può propagarsi così entusiasticamente da necessitare di barriere sotterranee o di drastiche potature delle radici per poter essere contenuto nei limiti voluti. L'abbondanza dei fusti è tale da regalare una moltitudine di ciuffi terminali di un rosa straordinario.
I giorni più tepidi permetteranno alle foglioline di ingrandirsi, ma se il clima passerà troppo rapidamente al caldo estivo, altrettanto rapidamente il rosa probabilmente sbiadirà nel verde. Ah, che meraviglia poter godere di settimane di aria mite e fresca!
Toona sinensis 'Flamingo' è un albero davvero bizzarro tanto che, incredibilmente, il fogliame rosa che spunta a primavera non è la sua caratteristica più strana. E non lo è nemmeno il suo status quale albero di gran lunga più rustico della famiglia dei mogani (Meliaceae), composta per lo più da piante tropicali.
Piuttosto, si tratta del fatto che getti e nuove foglie di Toona sinensis possono essere colti, cucinati e serviti al pari degli spinaci! Un mogano dalle foglie rosa che può essere saltato in padella: chi l'avrebbe mai detto?
Ecco qualche indicazione su come coltivare questo eccezionale albero rustico:
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Nome latino |
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Toona sinensis 'Flamingo', in precedenza Cedrela sinensis 'Flamingo' |
Nome comune |
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Famiglia |
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Meliaceae, famiglia dei mogani |
Tipo di pianta |
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Albero deciduo pollonante |
Zona di rusticità |
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Da 5 a 11 |
Habitus |
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Se non controllato, molto pollonante e multifusto.
Se lo si osserva quando sprovvisto del suo fogliame primaverile, può essere confuso con il sommaco. |
Velocità di crescita |
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Rapido in gioventù o in risposta alla potatura; più lento a maturità. |
Dimensioni |
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Se ha tempo e spazio, e non viene potato regolarmente, può crescere fino a diventare un albero di media grandezza, da 9 a 12 metri. In natura può arrivare fino a 18-21 metri. Uno dei più grandi Toona sinensis coltivati si trova a Monticello, a Charlottesville in Virginia. È alto 27,5 metri circa e ampio quanto una quercia.
La cv. 'Flamingo' è un po' più piccola, circa 7 metri di altezza x poco più di 3,5 metri di ampiezza, con un portamento dunque più alto che largo. |
Testura |
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Anche quando potato per massimizzare il numero di fusti e, di conseguenza, la quantità di foglie, 'Flamingo' nella sua veste rosa conserva un portamento arioso e sofisticato, poiché le foglie che stanno spuntando sono ancora relativamente piccole e i loro ciuffetti sono ampiamente distanziati lungo i fusti. Invece le foglie mature, che sono più larghe, trasformano il delicato spettacolo della filigrana primaverile in un denso blocco di foglie verdi. |
Coltivato per |
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il suo fogliame colorato, che in primavera è tra i più sorprendenti di tutte le piante rustiche, dalle perenni agli alberi. Le foglie pennate a maturazione hanno le dimensioni e il colore di quelle del sommaco, ma quando spuntano in primavera non sono verdi, variano invece dal lampone al rosa pallido al giallo rosato al quasi bianco. Non è inusuale che partano dal rosa, virando poi al giallo verde con screziature bianco pergamena e passino al verde intenso durante l'estate. Il fogliame d'autunno è di un gradevole giallo.
A seconda delle circostanze, lo spettacolo colorato della primavera può durare uno o due mesi. Non conosco in dettaglio i fattori che possono influenzare durata e intensità del colore.
Fattori probabili sono:
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una primavera lunga e fresca, che dovrebbe favorire l'intensità e la durata della colorazione rosa;
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un inverno rigido (i colori sono più intensi dopo un inverno più freddo?);
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la siccità (il colore è più intenso perché l'albero si trova in un terreno secco o in realtà perché sta soffrendo di uno stress idrico?);
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un terreno più magro (i colori sono più intensi se la crescita è tutto sommato più lenta?);
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un migliore drenaggio: rusticità e vigore aumentano notevolmente se il drenaggio è eccellente (i colori migliorano o peggiorano in relazione alla velocità di crescita?);
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clima mite (i colori variano a seconda della maggiore o minore escursione termica tra estate e inverno?);
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un calore costante o la temperatura fresca di un clima mite: sebbene 'Flamingo' sopporti bene alte temperature e sole forte, i colori sono probabilmente più intensi e durano più a lungo in un clima mite e fresco;
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frequenza e intensità delle potature: le foglie, dopo una potatura, aumentano o in dimensioni o nell'intensità di colore o in entrambe le cose - ma cosa succede con Toona sinensis ?
Inoltre, è probabile che Toona sinensis specie abbia anche una certa tendenza a colorarsi di rosa precocemente in stagione. Poche fonti parlano del fogliame primaverile della specie, quantunque una fonte australiana riporti che le di lei foglie spuntano color bronzo rosato (cfr. le confuse affermazioni nella sezione "Varianti" più sotto).
Toona sinensis è ancora rara nell'orticoltura occidentale, perfino la sua cv. 'Flamingo'. In Asia la specie è coltivata come pianta alimentare, per le foglie e i germogli (cfr. "Curiosità" più avanti), e pertanto i numeri implicati soverchiano di molto quelli delle piante coltivate a fini ornamentali. Per chiarire il singolare comportamento delle foglie occorrerebbe poter osservare molti esemplari in coltivazione sia come piante ornamentali sia come piante alimentari, in molte differenti condizioni.
La sua rarità: Toona sinensis è uno dei rari membri della famiglia delle Meliaceae (mogani) che prospera in zone climatiche più fredde della 7. Anche un'altra specie della famiglia dei mogani, Melia azedarach, è insolita perché rustica fino alla zona 7, tuttavia nella stragrande maggioranza i membri delle Meliaceae sono tropicali o subtropicali. Per quanto ne so io, Toona è il solo albero rustico coltivato più spesso per scopi alimentari che come pianta ornamentale. Vero, molti altri alberi forniscono raccolti commestibili, di cui però si usano solo i frutti e/o i semi. E, anche se si può raccogliere il "cuore" di svariate palme, (palmito), l'alimento diventa troppo costoso per essere parte di una dieta quotidiana. Per converso, Toona sinensis può essere coltivata per la raccolta regolare di giovani getti e foglie. Una fonte ha narrato di frutteti in Cina in cui file di alberi da frutto si alternavano a file di Toona, e poiché il raccolto si protraeva per tutta la stagione, gli alberi finivano per crescere come densi arbusti.
Per finire, fogliame primaverile (nelle tonalità glauche, porpora, arancio, rosse, gialle, bianche e anche violacee) è abbastanza comune tra le piante rustiche della zona 6 o anche più fredde. Per cominciare, se cliccate qui, si possono osservare catalpe, spiree, hosta, aralie, clematidi, aceri e peonie. Molto raro invece è il fogliame rosa in primavera: Acer negundo 'Flamingo', Acer palmatum 'Butterfly', Aesculus x neglecta 'Erythroblastos', Clethra barbinervis 'Takeda Nishiki', Quercus dentata 'Pinnatifida', e Sorbaria sorbifolia 'Sem' sono le principali piante di questa lista.
Senza dubbio, però, Toona sinensis è la sola rustica dalle foglie rosa che può essere saltata in padella.
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Stagione di fioritura |
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Panicoli di piccoli fiori biancastri spuntano a inizio estate. Sono più interessanti che spettacolari e si riporta che maturino in portasemi simili a fiori, utilizzabili nelle composizioni invernali. Oltre a ciò, Toona dovrebbe disseminarsi abbondantemente. Per evitare che diventi infestante è consigliabile limitarne la fioritura e rimuovere i fiori secchi. Le fonti non parlano direttamente delle caratteristiche della cv. 'Flamingo' in relazione a quanto sopra, pertanto la disseminazione potrebbe non essere un problema. Se fosse necessario un controllo, vedere i suggerimenti nella sezione "Coltivazione: una o due altre opzioni".
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Combinazioni
di colori |
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Evitate di metterci vicino altre piante che in primavera producano fiori rosa: è probabile che una delle due tonalità sembrerebbe o troppo scialba o troppo squillante. Peggio ancora, il colore o della 'Flamingo' o di un'altra sua vicina 'rosa' non sembrerà più affatto rosa, ma piuttosto color salmone o color carne, o color ciliegia o addirittura bluastro.
Al contrario, benvenuti siano i colori più scuri come il porpora o il verde cupo. E, se vi regge lo stomaco, usate tutte le risorse disponibili per aggiungere un'esplosiva varietà di arancione, giallo o magenta. Per altre combinazioni vedere la sezione "I partner ideali" .
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"I partner ideali" |
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Dal momento che 'Flamingo' vive in una così ampia diversità di climi - dai lunghi e rigidi inverni della zona 5 alle estati corte ma calde come per esempio nel Massachusetts occidentale, fino al perenne e soffocante caldo dell'Indonesia - la sua gamma di eccellenti partner è molto più ampia di quanto qui si possa descrivere.
A prescindere dal clima, il miglior risultato si ha quando l'albero sta in pieno sole con un eccellente drenaggio, pertanto le sue compagne devono avere le stesse esigenze. Inoltre, dal momento che il nuovo fogliame è esaltante fin da quando spunta (come nella mia foto sopra) e le altre specie decidue sono ancora in riposo, è importante assicurarsi che predominino i sempreverdi, o che le specie decidue siano altrettanto spettacolari a inizio stagione.
Il modo più semplice di gestire questa primadonna è di mettere sempreverdi alti sullo sfondo e bassi in primo piano, entrambi a foglia scura. Conifere, latifoglie o graminacee funzioneranno tutte: le foglie pennate della 'Flamingo' offrono spesso un buon contrasto. E poi prendete in considerazione qualche porpora o ebano, che valorizzerà il fogliame della Toona a prescindere dalla fase in cui si trovi, cioè rosa, salmone, verde o gialla. Quindi, divertitevi con una scossa di intenzionale cattivo gusto, introducendo un colore o due la cui tonalità sia tanto satura quanto irritante. Io voto per mango e magenta.
I partner che potrebbero soddisfare questa fantasia nelle zone da 5 a 7 sono: sempreverdi per lo sfondo, scuri come tassi o agrifogli, preferibilmente potati a siepe; sempreverdi per il primo piano come i rododendri del gruppo Wilsonii o le sarcococche, mentre a partire dalla zona 7 sono validi partner le skimmie e il Ruscus racemosus; accenti di porpora: difficile, perché non esistono sempreverdi che siano porpora tutto l'anno in questi climi relativamene freddi, potreste però far crescere un Phormium tenax 'Purpureum' in vaso, che sarà possibile portare all'aperto quando non esista più pericolo di gelate. Le foglie del rododendro 'PJM Elite' che in autunno virano al rosso porpora potrebbero mantenere questo colore sino a fine inverno/inizio primavera... tanto da da coincidere con il nascente fogliame della 'Flamingo'? Probabilmente no, ma gli esuberanti e luminosi fiori rosa lavanda del 'PJM Elite' probabilmente potrebbero. Per ottenere il tocco da brividi di mango o magenta, che direste delle azalee? Sebbene sia rododendri che azalee richiedano un terreno che rimanga umido, entrambi odiano lo scarso drenaggio al pari della 'Flamingo'. Quando possibile, posizionateli a est o a nord di 'Flamingo', che potrà fornir loro una gradita ombra.
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Dove usarlo
nel
vostro giardino |
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Il sorprendente fogliame rosa della 'Flamingo' a inizio stagione associato alla rarità di questa cultivar nell'orticoltura occidentale ne fa automaticamente una star del vostro giardino di primavera. Date a 'Flamingo' il rispetto che le sue singolari prestazioni meritano o almeno siate consapevoli che accentrerà su di sé l'attenzione. Pertanto, mettete 'Flamingo' dove il suo splendore primaverile, fragrante ed eccentrico, sarà un gradito punto luce e non un pugno nell'occhio.
Fintanto che il terreno è ben drenato, Toona sinensis tollera alti o bassi valori di PH, così come tollera alti contenuti salini. E gli alberi ben affrancati tollerano anche considerevoli periodi di siccità. Questo insieme di caratteristiche fanno di Toona un candidato ideale per viali cittadini, e infatti prosperose alberature di Toona sinensis si trovano a Philadelphia e a Parigi. Un filare di 'Flamingo' al lato della strada potrebbe fermare il traffico, forse anche pericolosamente!
Dove 'Flamingo' gode di eccellente drenaggio, la sua capacità pollonifera è eccessiva a meno che non sia tenuta sotto controllo. Meglio tener conto sin dall'inizio di questo vigore e piantare 'Flamingo' in porzioni di terreno circoscritte da pavimentazione (come nella foto a lato, per esempio).
Il suo portamento di norma verticale suggerisce che una zona ben delimitata potrebbe ospitare addirittura un boschetto di 'Flamingo' in modo da creare ogni primavera un bel quadro di vivace fogliame. Se l'area d'impianto è lunga e stretta, invece, 'Flamingo' può diventare, crescendo, uno schermo naturale; oppure potete piantare 'Flamingo' su una più vasta area pavimentata, in tasche individuali, per godere di un piacevole passaggio tra le foglie rosa. Nella zona 7 o in quelle meno rigide, 'Flamingo', grazie alla sua tolleranza al calore, può essere coltivato anche in grandi contenitori collocati all'esterno tutto l'anno, purché il drenaggio sia ottimo.
Il fogliame primaverile di 'Flamingo' è di un colore così intenso e inusuale che le sue prestazioni nel resto dell'anno sono al confronto banali. Mentre in primavera diventa il centro dell'attenzione, lo stesso non si può dire nelle altre stagioni. Il terreno del mio giardino, pesante e compatto e talvolta poco drenante, non è adatto a un impianto diretto di 'Flamingo', che necessita di un eccellente drenaggio. Nessun problema: poiché l'albero dovrebbe stare al centro del palcoscenico quando il suo fogliame rosa è al meglio e essere poi spostato in un punto meno in vista per completare il suo ciclo di crescita stagionale, io tengo 'Flamingo' in vaso - ma non in uno che sia così grande da non poter essere spostato quando necessario. Il mio limite massimo di trasporto è un contenitore di plastica nera da 115 litri circa, ma si possono usare contenitori anche più grandi se la logistica del giardino lo permette. Io sposto 'Flamingo' in punti in bella vista in primavera, poi più sullo sfondo in estate e autunno, quindi in cantina durante il suo riposo invernale, quando è senza foglie.
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Coltivazione |
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La posizione deve essere in pieno sole, poi lo si può piantare in quasi ogni tipo di terreno - acido o basico, con concentrazione salina più o meno elevata, povero o ricco di nutrienti - purché sia ben drenato. Nelle zone 5 e 6, il momento migliore per piantarlo probabilmente è la primavera; dalla zona 7 in su, è possibile piantarlo anche in autunno. |
Gestione:
nozioni di base |
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Poiché le foto di esemplari maturi di 'Flamingo' mostrano una crescita fastigiata, costituita da molti rametti verticali, possiamo desumere che questo sia il suo portamento naturale. Non è detto che ogni 'Flamingo' fotografato abbia ricevuto la regolare e attenta potatura descritta più sotto, nella sezione "Un'altra opzione o due!". Tanto i getti che si dipartono dallo stelo principale quanto quelli che spuntano dalle radici circostanti saranno naturalmente eretti. Dovrete lasciarli lì: più steli = più punte di rami ricoperte da ciuffi di foglie rosa.
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Gestione:
un'altra opzione
o due |
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Se volete, potete aiutare il vostro 'Flamingo' a diventare più folto, potando a partire dalla base alcuni dei rami più vecchi e più grossi. Fatelo a inizio primavera per favorire nuovi steli dai monconi e nuovi getti basali. Questa potatura aiuta anche a controllare la crescita complessiva, sebbene - dato che nessun Flamingo di cui io sia a conoscenza sia più grande di, diciamo, un lillà davvero alto - il controllo delle dimensioni di solito non rappresenta un problema.
Potreste aver bisogno di controllare invece l'ampiezza della vostra colonia di 'Flamingo', specialmente nei climi miti e in terreni ricchi e ottimamente drenati. Se non potete collocare l'albero in una zona limitata da pavimentazione o da muretti, avrete bisogno di controllare la sua espansione. A fine inverno, o a inizio primavera, vangate attorno al perimetro della colonia, recidendo le radici e i getti che oltrepassano il limite assegnato, così potrete anche toglierli e buttarli nella concimaia oppure rinvasarli e regalarli ad amici che sono ancora, ahiloro, senza 'Flamingo'!
Non esitate a sfoltire la vostra colonia di 'Flamingo' in modo da dare a ogni stelo più spazio o, semplicemente, per valorizzare l'aspetto arioso e trasparente degli steli verticali, i cui ciuffi terminali di foglie rosa solo saltuariamente risultano troppo compatti. Oppure adottate la strategia inversa, cioè potate tutti gli steli alla base a inizio primavera. Le piante vigorose in risposta alla potatura gettano nuovi steli, che cresceranno velocemente e la cui altezza sarà più omogenea di quanto non accadrebbe se gli alberi venissero potati solo sporadicamente. Questi nuovi getti produrranno fogliame verde come d'estate ma, la primavera successiva, il fogliame sarà rosa, e lo spettacolo sarà ricco come non mai. Non sono a conoscenza di dati che specifichino se tale potatura influenzi o meno taglia e/o colore del fogliame primaverile.
Se vi sembra che 'Flamingo' faccia fiori e prepari semi vitali, probabilmente uno qualunque di questi metodi di potatura potrà controllarne la crescita, rendendo la rimozione dei fiori appassiti più semplice. Tuttavia, né gli steli che vengono tagliati a tardo inverno o inizio primavera, né i nuovi getti, fioriranno nell'anno corrente. Se il vostro albero è vigoroso (grazie soprattutto a un eccellente drenaggio e al pieno sole), potreste voler effettuare comunque la potatura, giusto per aumentare lo spettacolo del fogliame e contenere le dimensioni. Il controllo della fioritura e dell'inseminazione potrebbe essere una inaspettata ma apprezzata gratifica.
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Stranezze e casi speciali |
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È raro, sicuramente, coltivare un albero come un ortaggio da foglia, mentre non lo è per avere frutti, frutta secca o fiori. Toona come fonte alimentare è 'unica'. Le parti giovani sono commestibili, tanto gli steli quanto le foglie. Il gusto è definito come leggermente simile alla cipolla. Quella prima ondata di fogliame primaverile perciò sembrerebbe attesa con impazienza, come i raperonzoli o gli asparagi. Ma, il fogliame della 'Flamingo' mantiene il suo colore rosa quando viene cucinato?
La raccolta dei teneri getti di Toona sinensis è anche in buona sostanza una potatura. Se viene fatta quando la pianta è ancora giovane, e bassa abbastanza da consentire di raggiungere senza sforzo gli steli più alti, ne sarà stimolata la produzione di getti laterali, assicurando più raccolti. E la pianta manterrà per qualche stagione le dimensioni di un arbusto, così da rendere il lavoro semplice e agevole; inoltre, impedendo la fioritura, si eviterà la conseguente sgradita disseminazione.
I teneri getti possono essere raccolti anche da una pianta cresciuta ormai abbastanza da essere classificata come albero, ma in questo caso vengono tagliati via dalla parte bassa ancora raggiungibile. Tuttavia si avrà come effetto l'aumento della crescita apicale, i cui getti sempre più fuori portata, grazie all'esposizione al pieno sole, continueranno ad allungarsi, quasi schernendo il raccoglitore, che viene sfidato ad arrampicarsi sempre più in alto. E gli alberi acquisteranno una forma straordinariamente allungata, con rami alti e nudi, fatta eccezione per i ciuffi terminali. |
Gli svantaggi |
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Sia Toona sinensis sia la cv. 'Flamingo' pollonano. La specie è descritta anche come abbondantemente autodisseminante. Non sono a conoscenza di una qualche fonte che commenti la capacità di 'Flamingo' di produrre semi vitali e il mio esemplare non ha ancora l'età per fiorire. Se piantate 'Flamingo', preoccupatevi di tenere sotto controllo il pollonamento; quanto alla disseminazione, state a vedere.
In ogni caso, che optiate per 'Flamingo' o per Toona sinensis, sappiate che dovrete impegnarvi a controllarne le dimensioni. Se volete dare a 'Flamingo' un aspetto elegante, fate riferimento alla sezione 'Come gestirlo' - paragrafo 2, e alla sezione 'Stranezze e casi speciali', . |
Varianti |
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Non conosco nessun'altra cultivar di Toona sinensis ad eccezione della 'Flamingo'. Già così, c'è una confusione sorprendente! Alcune fonti, peraltro affidabili, menzionano il fogliame rosa della specie, mentre la maggior parte attribuisce questo talento solo alla 'Flamingo'. Le fonti incentrate sull'uso alimentare piuttosto che sull'orticoltura ornamentale elencano il Red Chinese Toon, che presenta giovani foglie porpora e un portamento allargato dei rami; e Green Chinese Toon con rami eretti e fogliame privo dell'insolita colorazione primaverile, ma non sono riuscito a scovare un vivaio e neppure un riferimento a una cultivar che presenti l'una o l'altra caratteristica.
Con il suo sorprendente fogliame primaverile e i rami eretti, 'Flamingo' sembra essere un ibrido tra i due, ma non ho alcuna certezza sulle sue origini, salvo che "è stata prodotta in Australia nel 1930". Inoltre, una fonte afferma che 'Flamingo' viene propagata per innesto, altre menzionano la sua velocità di propagazione tramite polloni e, di conseguenza, la sua facilità di riproduzione per divisione del ceppo.
Il mio giovane esemplare fu acquistato come 'Flamingo'; la sua ingente produzione di polloni - con fogliame rosa che spunta anche direttamente dagli stessi e non solo dal tronco principale - suggerisce che l'innesto non sia necessario. |
Disponibilità |
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Si può acquistare in rete. |
Propagazione |
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...con talee legnose e/o tramite polloni che abbiano prodotto nuovi getti, tagliati in modo che una porzione munita di radici resti anche dalla parte della pianta madre. Trapiantate il materiale così ottenuto. Operazioni da farsi a inizio primavera. |
Habitat originale |
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Toona sinensis è originario dell'Asia orientale e sudorientale, dalla Corea all'Indonesia, al Nepal.
La cv. 'Flamingo' è nata in Australia nel 1930 circa.
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