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COLTIVIAMOLE
COSI'
con i consigli di Anna Maria Sgarabottolo
del Vivaio La Campanella
ACQUISTO
II periodo migliore per acquistare le Clematis a fioritura tardiva
va da ottobre a fine febbraio, perché in questi mesi le piante sono
in riposo. Fare attenzione alle dimensioni del vaso di plastica in cui sono
state coltivate e sono vendute: quello giusto deve misurare 12-13 cm di diametro
e 18 di altezza, dimensioni che garantiscono che l'apparato radicale ha avuto
buone possibilità di espandersi e la pianta è matura, di circa
due anni di età, pronta per essere trapiantata in giardino.
PIANTAGIONE
In autunno, terminata la fioritura, si può procedere alla messa a dimora.
Le radici, prima dell'arrivo del freddo, avranno così la possibilità di
stabilizzarsi all'interno della buca (o del contenitore) e di produrre numerosi
peli radicali, che aiuteranno la pianta al momento della ripresa primaverile.
Il terreno, naturalmente, non deve essere gelato o intriso d'acqua; in tal
caso, dovendo posticipare la piantagione in primavera, evitare di mettere i
vasi al riparo all'interno della casa o di proteggere la vegetazione con teli
termici: tutte le clematidi, infatti, resistono bene fino a diversi gradi sotto
lo zero.
Per quanto riguarda l'esposizione, scegliere il nord-est o l'est perché le Clematis amano
essere baciate dal sole per non più di mezza giornata, e preferiscono
quello del mattino.
Nell'impianto delle specie erbacee e delle semierbacee non rampicanti procedere
come per la messa a dimora di una qualsiasi perenne, lasciando tra una buca
e l'altra uno spazio sufficiente a garantire il corretto sviluppo della futura
vegetazione. Se si decide invece di far salire Clematis legnose o
semierbacee rampicanti su un muro, predisporre la buca a mezzo metro di distanza
e attrezzare la parete con grigliati o tiranti. Nel caso le si voglia far crescere
su un albero, scegliere il lato nord della pianta e osservare anche in questo
caso una distanza di circa 50 cm dal tronco.
È importante
preparare buche profonde almeno 40 cm, tali da contenere
la zolla per intero, lasciando spazio al di sotto per lo
strato drenante e per quello di terriccio arricchito con
un fertilizzante organico naturale (stallatico disidratato).
Anche sopra la zolla ci dovrà essere spazio sufficiente
per interrare il colletto della pianta e i primi 10 cm dei
fusti. Questo aspetto non va sottovalutato, perché in
caso di problemi alla parte aerea, è da qui che nasceranno
i nuovi getti.
Per il riempimento della buca, usare una miscela composta in parti uguali di
terra da giardino e terriccio universale, con raggiunta di un 5 per cento di
stallatico maturo sbriciolato.
Al momento dell'impianto, è consigliabile interrare fino al bordo, al
margine della buca, uno o due vasi di terracotta. L'acqua di innaffiatura potrà essere
versata al loro interno: uscendo dai fori di scolo raggiungerà l'apparato
radicale in tempi brevi e senza inutili sprechi.
In alternativa, si può adottare un sistema più raffinato che
consiste nell'inserire nella buca, fino a 25 cm di profondità, una o
due grosse canne di bambù. Sfilandole dal terreno al momento di innaffiare,
diventeranno altrettanti percorsi obbligati per il flusso dell'acqua.
Infine, per guidare i tralci delle Clematis rampicanti verso il grigliato
(o il tronco dell'albero), al momento dell'impianto sfilare dal vaso la canna
di sostegno e introdurla nella buca accanto alla zolla, orientandola verso
il muro o il tronco, e legarvi o avvolgervi i tralci.
CURE
COLTURALI
Per il corretto sviluppo delle Clematis è importante
che il terreno attorno alle radici sia costantemente umido:
in piena estate perciò si suggerisce di irrigare
due o tre volte alla settimana. Inoltre, per proteggere
il suolo
(e quindi le radici) dal surriscaldamento estivo, se non
ci sono altri arbusti nelle vicinanze si consiglia di coprire
il terreno con tegole oppure con uno strato di ghiaia o
sassi.
Dal momento della ripresa vegetativa primaverile fino alla
metà di luglio,
una volta al mese oppure ogni due settimane se le piante sono in vaso, somministrare
un fertilizzante minerale. Il migliore è quello "per pomodori",
ricco di azoto e potassio e a basso contenuto di fosforo.
Nel tardo autunno, invece, una volta che le piante sono a riposo, concimare
in copertura con un fertilizzante organico. Evitare l'impiego della paglia
a protezione dal gelo.
POTATURA
Premesso che le Clematis a fioritura tardiva, erbacee e semierbacee, non richiedono
potatura perché, con l'arrivo del freddo i rami delle prime seccano
e muoiono, mentre la maggior parte di quelli delle seconde si limitano a perdere
le foglie, non ci resta che osservare la tecnica di potatura richiesta dalle
specie e varietà legnose. Potatura necessaria peraltro soltanto durante
i primi due anni di crescita, visto che in seguito, soprattutto se le clematidi
si accompagnano alle rose, si pota in modo abbastanza libero, con tagli più istintivi
che teorici, cercando di mantenere una buona proporzione tra le due piante.
Nel primo anno dopo l'impianto, a fine inverno, non appena le gemme iniziano
a ingrossarsi, si contano, partendo dal basso, due o tre coppie di gemme e
si taglia al di sopra di una coppia di uguali dimensioni: i nuovi tralci che
ne nasceranno avranno così identica capacità di sviluppo. Nel
secondo anno dopo l'impianto, sempre a fine inverno, si lavora invece sui fusti
laterali (quelli nati dal ramo portante), tagliando anche loro piuttosto corti,
al di sopra di una coppia di gemme ben sviluppate, così da stimolare
la ramificazione. E importante non intervenire più sulle parti inferiori
del fusto, pena la perdita di una parte della produttività.
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Famiglia: Ranuncolaceae
Genere: Clematis
Caratteristiche: La maggior parte delle specie e delle
cultivar originarie del
sottobosco (gruppo Viticella) ha carattere rampicante, con tralci
legnosi che
possono raggiungere e superare i 6 metri dì altezza.
Le specie e le cultivar tipiche degli spazi aperti hanno invece carattere
erbaceo (gruppo Integrifolia) o semierbaceo (gruppo Texensis):
in quest'ultimo caso,
una porzione dello stelo tende a lignificare.
Foglie:
Nelle specie e cultivar a fioritura tardiva sono opposte, semplici
o composte. Hanno aspetto molto diverso a seconda della specie di
origine: ampie e ruvide al tatto in C. heracleifolia, hanno
margine liscio con forma ben disegnata in C. integrifolia;
piccole, di un bel verde brillante, in C. flammula, sono
minute e con margine appena lobato in C. viticella.
Fiori: Simmetrici, talvolta aperti, altre volte
campanulati, quasi a forma di tulipano. Sono composti da 4-8 elementi,
detti sepali, che svolgono
la
doppia
funzione di protezione degli organi riproduttivi quando il fiore è chiuso
e di attrattiva per gli insetti quando è aperto e si manifestano
i colori. Al centro si possono notare strutture simili ai petali,
derivate dalla modificazione degli stami e riconoscibili da questi ultimi
perché soffusi
di colore. Questi elementi sono detti petali staminoidi o staminoidali.
Diversi altri autori (e anche la maggior parte dei florovivaisti) definiscono
invece
tepali tutte le parti del fiore, senza distinzioni.
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PER
SAPERNE DI PIU'
DOVE
SI TROVANO
Azienda agricola La Campanella: via Campanella 3, Cervarese Santa Croce (Pd),
tel 049.9910905, cell 329.2027143, info@vivaiolacampanella.com - www.vivaiolacampanella.com
QUANTO
COSTANO
Una pianta coltivata in un vaso di 13 cm di diametro costa circa 16 €.
LIBRI
"An Illustrated Encyclopedia of Clematis" di Mary Toomey e Everett
Leeds
in collaborazione con la Britìsh Clematis Society, Ed. Timber Press 2001,
€ 88
"Clématides,
comment les choisir et les cultiver facilement" di
Arnaud Travers e Didier Willery, Ed. Ulmer 2001, € 19
"Clematis,
The Complete Guide"di Ruth Gooch, Ed. The Crowood Press
2001, € 20,66
"Clematidi" di
M. Sgaravatti e P. Cardini, Ed. Calderoni Edagricole 2000, € 10,33
"Clematis,
The Genus" di Christopher Grey-Wilson, Ed. Batsford
2000, € 59
"Clematis" di John
Howells, Ed. Garden Art Press 2000, € 38,20
"Clematis,
segreti & consigli" di Charles Chesshire, Collana
Le guide pratiche della Royal Horticultural Society, Ed.
Idealibri 1999, € 8,90
"Choosing
your Clematis" di Jim Fisk, The Royal Horticultural
Society, della collana 'A Wisley Handbook' 1996, € 9,30
SITO
WEB
www.clematis.hull.ac.uk: informazioni e links con le Società Internazionali
delle Clematidi.