(The English Garden, gennaio 2000)
Testo di Mary Keen
Traduzione di Mariangela Barbiero
Mary Keen sostiene che un giardino
non è completo se non ha almeno un albero
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Gli alberi danno profondità al giardino. Creano nell'aria spazi misteriosi, sono fonte di luce e di ombra, e quando soffia il vento sospirano e ondeggiano e si fanno ancora più eleganti. Volete assicurarvi che qualunque pianta calerete in tale contesto non perda mai il suo fascino. Scegliere un albero è come scegliere un compagno per la vita: man mano che crescerà e cambierà, sarà uno dei veri piaceri del giardinare.
A meno che non possediate ettari non ha senso piantare querce, frassini, castagni o faggi. Pensate al tormento di un proprietario che debba confrontarsi in futuro con l'abbattimento di un magnifico gigante solo perché ha oltrepassato lo spazio assegnatogli; questi alberi a maturità raggiungeranno i 30 m per 15 di larghezza.
Escludete tutto ciò per cui non potrete soddisfare le esigenze fino alla fine. Ed escludete anche tutto ciò che è inadatto e non sopravvivrebbe nelle condizioni date: niente salici su colline aride, per quanto possano richiamare alla mente le sponde di un fiume. Includete gelsi e tigli in posti asciutti, e ontani in quelli umidi e, se avete un suolo acido o neutro, considerate il sempreverde corbezzolo.
Nei freddi climi del nord solo alcune magnolie possono adattarsi, ma in città, dove il microclima è più caldo, potreste avere qualche speranza con queste bellissime piante, specialmente se avete un suolo neutro o acido. La maggior parte delle giardinerie non tratta molti alberi insoliti, né vi saranno fornite le consulenze tecniche per aiutarvi a decidere cosa scegliere e come piantare, ma ci sono anche diversi vivai che si dedicano esclusivamente agli alberi. Le loro piante solitamente sono coltivate in terreno aperto anzichè in vaso, ed essi sono assai più validi delle giardinerie, le cui piante probabilmente arrivano dal continente. In Germania e in Olanda la gran parte degli alberi presenta i rami tagliati corti, tanto che sembrano ciuffi di un manico di scopa: per alberature stradali e per facilitarne il trasporto, questa è una pratica essenziale, ma i giardinieri dovrebbero esigere un po' più di carattere per quello che potrebbe essere il loro unico albero.
Dal momento che gli alberi crescono lentamente, è meglio pensare a un solo grande esemplare se avete intenzione di piantarne solamente uno o due. La grandezza di un albero solitamente viene indicata dalla circonferenza del tronco; a spanne questa misura equivarrebbe alla sua altezza espressa in piedi: un diametro di 14 cm corrisponderà ad un albero alto 14 piedi. Per un albero del diametro di 18 cm (che probabilmente crescerà fino a 20 piedi d'altezza) si andranno a pagare circa 150£, comprensive di trasporto, impianto e tutoraggio. Somma che non appare proporzionata al risultato cui si tende per trasformare il giardino. I grandi alberi necessitano di grande manutenzione: devono essere innaffiati durante la loro prima estate, preferibilmente attraverso un lungo tubo interrato al momento dell'impianto.
I piccoli alberi, o quelli giovani, cresceranno più velocemente delle versioni da 2,00/2,50 m che solitamente si trovano in vendita, poiché le piante "grandotte" possono entrare in stato di shock una volta piantate; potrebbero volerci anche uno o due anni perché si accomodino nella loro nuova casa e inizino a mettere radici. Anch'esse durante la loro prima estate avranno bisogno di venire innaffiate regolarmente, ma non certo come le piante alte 6 m, e nei loro primi anni avranno bisogno di avere la base ripulita dalle erbacce, così da non dover competere con nessuno per potersi nutrire. Sfalci e potature potrebbero danneggiare i tronchi dei giovani alberi. Tutorare o no, questa è la domanda più frequente quando si parla di alberi. Lome Nelson, amministratore di Pixton Trees a Exmorr, pensa di sì e che il miglior servizio si ottenga con paletti bassi (altezza caviglia), dal momento che i pali di sostegno stile vecchia scuola, dovendo essere fatti passare attraverso il pane radicale, possono provocare danni. Ma aggiunge anche che, in condizioni di forte vento, due sostegni conficcati all'esterno dell'area radicale, fissati con un intreccio di corde, possono aiutare.
Nelson si esprime anche sulla spinosa questione circa la rimozione delle gemme dei rami più bassi, pratica comune in silvicoltura, dal momento che mantiene liberi i nodi del fusto per venderne il legname; consiglia di mantenere nudo solo il terzo inferiore del tronco. Oltretutto, continua, i rami bassi fanno bella figura in giardino.
La mezza dozzina di piccoli alberi che io consiglio li ho scelti perché rimangono belli a lungo. In ogni giardino la mia prima scelta sarebbe un melo, Bramley o Discovery: fiori seguiti da frutti e un portamento attraente sono tutte qualità desiderabili. Tra le piante spinose, soprattutto Crataegus laciniata con le sue foglie grigiastre e i frutti color corallo, molte sono adatte per gran parte dei tipi di terreno; Malus trilobata ha tutta l'ariosa eleganza del melo selvatico (Malus sylvestris) con in più il fascino di foglie simili a quelle dell'acero. La famiglia dei sorbi fa sfoggio di sé due volte l'anno, e in autunno diventano uno spettacolo sontuoso; cercate il Sorbus sargentiana, premiato tra l'altro con l'AGM dall'RHS; Morus nigra, il gelso nero, ha un profilo interessante persino da giovane, mentre Robinia x slavinii 'Hillieri' è una robinia con foglie bellissime, fiori rosa e chioma armoniosa.
Queste sono solo alcune delle mie preferite. Se potessi far crescere un Arbutus o una Magnolia x soulangeana lo farei, ma se avessi spazio per tenere più alberi sarei indecisa su cosa scegliere. Per quanti fiori io possa avere, un giardino per me non è completo se non ci sono alberi.