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Il
settore delle piante nel mito e nel folklore offre
la ricostruzione di un labirinto inciso nella roccia,
rinvenuto a Tintagel (Cornovaglia), la patria di re
Artù. La pietra utilizzata per la ricostruzione
proviene da St. Agnes (isole Scilly, raggiungibili
dalla Cornovaglia tramite nave o elicottero).
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A
«proteggere» e
a segnalare il labirinto è stata costruita la
capanna, formata da salice intrecciato che si arrampica
su una struttura portante di ferro battuto.
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La
casa del tè, progettata da Jack Everett e Nicholas
de Saint Croix. L'originale invenzione di
un posto in cui
riposarsi sorseggiando la proverbiale tazza di
tè,
riparati da un tetto a forma di foglia, pavimentazione
in legno,
con dotazione di tavoli e sedie dal disegno leggero.
Il tutto si integra perfettamente nel percorso dell'Eden
Project, pensato per stupire e divertire
un largo pubblico di visitatori anche attraverso
inserimenti che esprimono
concetti a cavallo tra arte, architettura e natura.
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Le
grandi «bolle»
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II
punto conclusivo del percorso è costituito dalle
due grandi serre (biomi), all'interno delle
quali sono stati ricreati gli ambienti della foresta
umida tropicale
e del bacino mediterraneo con le rispettive piante.
Le due serre assumono la forma di enormi bolle di sapone
e sono costituite da tanti esagoni disposti imitando
gli occhi degli insetti in quanto, dicono gli architetti
che hanno progettato queste innovative strutture, la
natura «produce il massimo effetto col minimo
sforzo».
Questi due biomi sono le più grandi
serre esistenti al mondo; la più grande è alta
quanto 11 autobus a due piani e larga 24.
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Al
centro della serra più grande è ricostruito
un lembo di foresta umida tropicale. |
La foresta tropicale
Nella serra più grande è stato ricreato un lembo
di foresta tropicale: l'umidità dell'aria viene mantenuta
intorno al 90%, valori che si riducono durante gli orari
di visita, la temperatura oscilla tra i 18 e i 35°C e
l'energia necessaria per regolare la temperatura è ricavata
dal sole. All'interno di questa serra ci sono sezioni dedicate
alle isole tropicali, alla Malaysia (dove è stata
ricostruita una tipica casa costruita con muri e solai «vegetali» circondata
dall'orto-giardino), all'Africa occidentale (che presenta
all'interno di un orto-giardino locale anche la ricostruzione
di una capanna,
sorta di ricovero provvisorio usato dai contadini mentre
sono ai campi o pascolano il bestiame) e al Sud America.
Le sezioni
produttive comprendono le piante dalle quali si ottiene caffè e
cacao, la cola, la gomma da masticare (dall'albero Manilkara
zapota), la gomma per i pneumatici (dall'albero Hevea
brasiliensis),
legname da costruzione, riso, caffè, zucchero, prodotti
farmaceutici, spezie, tinture, oltre a piante da frutto quali
mango, banano, ananas.
Mediterraneo e dintorni
Nella
seconda serra, un po' più piccola della prima,
sono stati ricostruiti gli ambienti tipici del clima
mediterraneo con riferimento non solo ai paesi del bacino,
ma anche al
Sud Africa e alla California che presentano ampie aree
a clima mediterraneo, cioè temperato-caldo.
Le temperature
sono mantenute tra i 15 e i 25°C durante l'estate, con
un minimo termico invernale di 9°C. Sono stati ricostruiti
gli oliveti terrazzati e il deserto rosso di Cape Town,
con
relative piante.
Le sezioni vegetali comprendono sughero, tabacco, piante
da orto e per la cucina, agrumi, vite, peperoncini, cereali,
legumi,
pomodori, girasoli e piante aromatiche, il tutto condito
anche con ricostruzioni di piccole case di sassi, pietre
e mattoni,
la riproduzione di un fantasioso baccanale con tanto
di menadi danzanti e toro rampante, tutte opere dello scultore Tim Shaw.
La
produzione stagionale viene raccolta, esposta (quando lo
si può fare) e cucinata per preparare i piatti o i
panini che vengono venduti nella caffetteria-ristorante interna.
Le piante di Eden Project non sono state prelevate in natura,
ma sono ottenute da semi acquistati sui mercati,
oppure
provenienti
da orti botanici, da stazioni di ricerca o da naturalisti
Eden
Project è a Bodelva, in prossimità di
St. Austell, in Cornovaglia (Cornwall). La visita
richiede una permanenza minima di mezza giornata.
All'interno
del «giardino globale» c'è una caffetteria-ristorante
che utilizza ciò che è prodotto all'interno
del giardino stesso. Chi fosse interessato alla visita
può consultare il sito www.edenproject.com.
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