GIOCO D'INTRECCI

di Patrizia Spinelli Napoletano e Simona Pareschi
(Giardinaggio,
maggio 2007)


Rami annodati, incrociati, intrecciati: ecco come la creatività può trasformare il giardino in un museo vivente di invenzioni fiabesche

 

Nodi e intrecci sono disegni carichi di simbologia in ogni cultura; anche nell'arte del giardino hanno avuto un ruolo importantissimo. Le strutture intrecciate di vimini (salice) e di altri arbusti flessibili sono state usate in orti e aiuole come elementi di utilità e decorazione, fin dal Medioevo. Oggi in tutta Europa è rinato l'interesse per l'intreccio vegetale, celebrato dalle creazioni dei più famosi garden designer alle mostre mercato più chic in Francia e in Inghilterra. E c'è anche chi ha ricominciato a coltivare le diverse varietà di castagno e di salice da intreccio. Un tempo questi tipi di piante venivano coltivate appositamente per produrre ramature adatte alla costruzione di recinti, grigliati, canestri e quant'altro poteva servire in campagna, ma l'avvento della plastica ha fatto scomparire gli artigiani capaci di mettere a frutto l'antico sapere dell'intreccio manuale.
Se l'arte dell'intreccio vi affascina, il luogo da visitare è senz'altro il Priorato di Nôtre Dame d'Orsan e il suo orto-giardino risalente al Medioevo, nella tranquilla valle del Berry, in Francia.
Il fascino di questo luogo deriva dal raffinato incontro tra passato e presente creato dall'attuale proprietario, l'architetto e garden designer Patrice Taravella. Insieme al maestro giardiniere Gilles Guillot, elaborando simbologie, immagini e architetture, ha riportato a Orsan il senso delle antiche atmosfere dei giardini monacali e la suggestione di simmetrie, manufatti, trasparenze e profondità prospettiche, capaci di affascinare il visitatore e di invitarlo a perdersi in un dedalo di vialetti, orticelli, aiuole, bordi di lavande e di erbe aromatiche.
Fra le mura possenti a ferro di cavallo del Priorato, il geniale e dinamico Taravella accoglie i visitatori nella quieta armonia di questo ambiente raccolto. Tranquillo, sì, ma non privo di vitalità e allegria, dovute al rigoglio degli orti fra le belle simmetrie dei giardini, tutti caratterizzati da straordinarie opere d'intaglio e d'intrecci.

 

Anelli concentrici di castagno intorno agli alberi del frutteto, come decorazione sorprendente e per offrire una zona di sosta dove sedersi ad assaporare la quiete e la bellezza del luogo.

Un supporto piramidale in castagno e salice, utilizzato per sostenere la vegetazione fiorita di un pisello odoroso, rampicante annuale di rapido e generoso sviluppo.

 

Al Priorato, le opere di castagno intrecciato a mano e di vimini annodato ad arte formano spettacolari spalliere vegetali, di diverse altezze. Grazie a questo artificio, Taravella e Guillot hanno fatto rinascere siepi, nicchie, chiostri, capanni, orti, cancelli, viali, gabbie, cupole, pergole, griglie, sedili e canestri, memoria delle miniature mistiche dei giardini medievali.
L'infaticabile team di giardinieri entusiasti e competenti, guidato da Guillot, provvede anche alla manutenzione delle parcelle ortive e del frutteto, il cui raccolto viene trasformato, nelle cucine del ristorante del Priorato, in sapienti e squisite ricette per gli ospiti.

Entrando nel Priorato si incontra subito il 'giardino dei semplici', una stupefacente collezione di erbe aromatiche, tintorie e medicamentose. Di fronte ad esso, un viale di carpini ad arco, scanditi da cupole di pali di castagno incrociati con rigore architettonico, incornicia il chiostro con le sue quattro vigne di Chenin Blanc e le panche protette da una arrotondata cupola di rami intrecciati. In prossimità delle vigne c'è un altro orto, organizzato intorno a una fontana. Piccole pergole geometriche, nicchie di vegetazione e vialetti pavimentati in legno collegano fra loro i diversi angoli di questo luogo incantevole

 

Una delle cupole in pali rustici, destinate a sostenere la vegetazione di numerosi rosai creando un elemento di sorpresa tra le alte siepi sempreverdi potate in forma topiaria.

Lavande, rosmarini, graticci di rose e cupole intrecciate movimentano il percorso; cancelli (tutti diversi l'uno dall'altro) si aprono per condurre verso bordure di ortaggi, insolite aiuole di legumi, filari di alberi da frutto, sentieri e parterre fioriti. Nelle pareti vegetali che dividono il Priorato in tante 'stanze' all'aperto, Taravella e Guillot hanno scavato finestre rotonde che consentono di inquadrare scorci prospettici, ammirando le vedute dalle ampie e confortevoli panche che inducono a pigrizia e contemplazione.
Non manca anche un viale dedicato ai frutti di bosco, bordato con mosaici di fragole, lamponi, more, ribes, mirtilli. Ogni coltivazione è delimitata da divertenti spalliere, diverse l'una dall'altra per intreccio, disegno e materiale usato.

 

 

 

Racchiuso da siepi colorate di lillà, mele cotogne e nespoli, il frutteto del Priorato è organizzato intorno a tre vecchi peri, dai cui rami penzolano strani nidi e oggetti particolari oscillanti alla brezza. Curiose poltrone di rami, disposte all'ombra degli alberi, inducono a chiedersi se sono in grado di sostenere il peso di una persona, per rivelarsi poi insospettabilmente confortevoli.
Accanto al frutteto, vale la pena di spingersi nell'orto degli aromi, con nove parcelle di zucche di ogni forma coltivate in alti canestri, fra peri, allori, rosmarini modellati su tutori. Infine, due labirinti di lavande e di ulivi circondati da anelli di castagno intrecciato conducono sotto una pergola d'uva. Qui è un bel riposare, seduti all'ombra della vigna, cullati dal suono della fontana e dal dondolio degli scacciaspiriti appesi ai rami degli alberi, che rilasciano nell'aria un suggestivo tintinnio.

 

 

L'orto delle zucche: nove parcelle di uguale dimensione, sopraelevate e racchiuse da un fitto intreccio. Ogni parcella accoglie una diversa tipologia di zucca commestibile e decorativa.

 

 

Usare l’intreccio : idee da copiare

 

 

Alcune idee realizzate al Priorato grazie alle elaborate creazioni di rami concepite da Patrice Taravella.
Insieme al giardiniere Guillot ha scelto di sorprendere in mille modi, come dimostrano i giganteschi girasoli alti quasi 3 metri, uno dei cancelli intrecciati che separano le diverse aree del Priorato, una sedia stravagante e uno dei sentieri pavimentati con assi di legno disposte con disegno radiale, per assecondare la dolce curva del percorso fiancheggiato dalla bordura intrecciata

 

 

Intrecci all’italiana

Grazie al loro aspetto naturale, le strutture in salice sono perfette per la decorazione di giardini e terrazzi. Sui rami sottili, ma molto robusti, di questa pianta amante dell'acqua (il nome salice deriva dall'antico celtico e significa proprio 'vicino all'acqua'), si possono far arrampicare piante annuali o perenni con vegetazione leggera: ideali le clematidi, le rose sarmentose a medio sviluppo o le annuali da fiore quali pisello odoroso, ipomea, nasturzio rampicante. Non richiedono manutenzione e la forma può essere ideata su misura per le esigenze specifiche.


Una delle più note artiste-artigiane dell'intreccio vegetale è la piemontese Anna Patrucco che, partita dall'arte di intrecciare i cesti, ha sviluppato una serie di strutture creative per esterni e interni che oggi arredano molti dei giardini più chic. Oltre alla creazione di oggetti, ha messo a punto una collezione di specie di salice, diverse per forma e colore, in grado di fornire eccellente 'materia prima' a chi desidera cimentarsi nell'arte dell'intreccio.
Informazioni su www.salicintrecciati.it, e-mail: annapatrucco@libero.it.

 

 

Come e quando visitare il Priorato d'Orsan

II Priorato è situato nel villaggio di Maisonnais, nel Berry (Valle della Loira). È possibile soggiornare nelle accoglienti camere con vista giardino. Il ristorante, specializzato in piatti alle erbe e ricette della tradizione locale, organizza, su richiesta, stages di cucina.
I prezzi: il soggiorno parte da 180 euro a persona per mezza pensione (notte, colazione e cena). Il ristorante offre menù a mezzogiorno intorno ai 35 euro mentre il menù degustazione serale parte da 60 euro.
La visita ai giardini costa 8 euro adulti, 4 euro bambini;
orario 10-19 tutti i giorni fino a fine ottobre.



 

Info: Patrice Taravella - Le Prieuré d'Orsan
18170 Maisonnais- Tel. 0033-2-48 56 27 50
www.prieuredorsan.com