Come
usare nei nostri giardini le zone Usda introdotte dagli americani
Per
indicare se una pianta può venire coltivata con
successo in un dato luogo molti libri di giardinaggio, specie
se tradotti dall'inglese, portano la zona climatica classificata
dall'Usda, il Dipartimento di Agricoltura
degli Stati Uniti,
a cui è "adatta".
Ma questa classificazione basata sulle variazioni delle
temperature minime assolute, dà dell'Italia
un'immagine in buona parte tropicale. "Le zone climatiche
Usda non vanno bene per noi" , spiega Enrico Banfi, direttore
del Museo di Storia Naturale di Milano, "perché il
nostro Paese presenta su un piccolo territorio una grande diversità di
situazioni meso e microclimatiche, dovute a una complicata
orografia.
Ben venga quindi la cartina qui sotto che, tenendo conto
delle specificità italiane, rappresenta un primo tentativo
di offrire uno strumento di massima a chi, abitando in zone "fredde",
vuole coltivare piante di climi caldi.
Perché per coltivare una specie da climi caldi
è necessario conoscerne la rusticità, e cioè la
resistenza allo svernamento, al periodo in cui la temperatura
ne condiziona
la vita. Bisogna comunque sperimentare sempre con la dovuta
cautela.
ZONE
DI RUSTICITÀ
La cartina fa riferimento alle zone climatiche Usda, elaborate dal dipartimento
dell'Agricoltura degli Stati Uniti,
rielaborate per l'Italia da Gardenia. Le
temperature
riportare qui sono sono invece quelle ufficiali Usda.
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