GERTRUDE
JEKYLL, UN'ICONA DEL GIARDINAGGIO
(tradotto da 'The Garden')
(tradotto da The Garden)
Nel
dicembre del 1900 Gertrude Jekyll aveva 58 anni e nei precedenti
diciotto aveva riversato i suoi talenti e le sue energie nei
15 acri del suo giardino di Munstead Wood, nel Surrey,
ma abitava la casa, progettatale dal suo amico, l'architetto
Edwin Lutyens solo da tre anni. Crooksbury, sempre
nel Surrey, la loro prima opera a due mani, non aveva più
di un paio d'anni, e il suo primo libro 'Home and Garden
(Casa e Giardino) era stato pubblicato solo da un anno.
Quel mese di dicembre 1900, Edward Hudson, proprietario della
rivista 'Country Life' pubblicò un articolo su Munstead
Wood e la sua proprietaria. Parte dell'articolo era una citazione:
"La regola per ottenere tali effetti è di enunciazione
semplice ma di difficile esecuzione: Raggruppate audacemente,
con un pensiero a tutte le stagioni e a tutti i colori; formatevi
nella mente molti quadri successivi, quadri che siano armoniosi
in se stessi e in armonia l'uno con l'altro, e poi realizzateli.
Questo è l'inizio e la fine di tutta la faccenda, ma
è anche dove entra in campo l'immaginazione dell'artista.
Per il resto, le regole auree sono due e facili da rispettare:
non essere schiavi della pulizia, e non tentare di far crescere
piante che non amino il terreno del vostro giardino".
Miss
Jekyll stava descrivendo la sua innovazione più significativa:
l'applicazione della teoria tonale dei colori a ondate informali
di piante o, come dice lei stessa, 'la creazione di quadri
con piante vive'. Miss Jekyll utilizzò questo approccio
con molti tipi diversi di piante per ottenere effetti diversi,
ma è per le sue spettacolari bordure erbacee che
è ricordata meglio. Per quanto la bordura erbacea non
fosse una sua invenzione, a lei va il merito di averla elevata
a quintessenza del giardino all'inglese.
Il giardino di Munstead Wood era il suo laboratorio, ma le sue
idee erano il frutto di un'infanzia liberale e della sua educazione
anche come artista (i suoi maggiori ispiratori furono Turner
e Monet), nonché del suo amore per la campagna, la natura
e le rustiche piante d'altri tempi. Non sorprende che fosse
un membro attivo dell'Arts & Crafts Movement, fondato
da William Morris, basato sul concetto di ritorno
all'integrità, di progetto organico, di uso di materiali
locali trattati secondo le usanze locali e di un rispetto profondo
per le abilità dell'artigiano e per la tradizione che
accompagna il suo lavoro.
Alla svolta del XX secolo in Gran Bretagna, Gertrude Jekyll
era nel luogo giusto, nel momento giusto e con le idee giuste.
Nella decade precedente, i nuovi ricchi avevano fatto le loro
fortune e ora volevano esibirle al mondo. Una nuova casa di
campagna con giardino era il veicolo perfetto. In quello stesso
periodo era in atto un acceso dibattito sulla progettazione
del giardino tra l'architetto Sir Reginald Bloomfield
(1856-1942) a favore di un ritorno alle 'raffinatezze e riserbo'
del giardino formale del diciassettesimo secolo, e William
Robinson (1838-1935), che difendeva invece lo stile naturale
e informale.
Il tempo era perfetto per una forma nuova di giardino inglese
cui contribuissero in parti eguali architetto e giardiniere.
L'unione tra Gertrude Jekyll e l'architetto Edwin Lutyens
risultò più grande della somma delle due metà;
Miss Jekyll offriva una sicurezza di gusto che dava a Lutyens
tutta la fiducia che gli occorreva per sperimentare.
La struttura geometrica del giardino con il piano terrazzato
e i cambiamenti di livello, con le compartimentazioni e divisioni
con muri e siepi di tasso, creavano una 'quinta' per la casa.
All'interno dei compartimenti, collegati da pergole, sentieri
o gradinate, venivano collocati ornamenti raffinati come statue,
fontane o panchine; venivano usati elementi caratteristici come
le canalette (rill), o la vasca delle ninfee, muri di pietra
a secco, prati da tennis o da croquet. Ma c'era poi la collocazione
e scelta delle piante: che fossero bordure erbacee, roseti,
aiole geometriche o contenitori rialzati, la Jekyll li riempiva
tutti in parate attentamente studiate, pianificate per colore
e stagione, ricche ed esuberanti e al contempo ordinate.
C'era l'informalità della natura addomesticata del giardino
che trapassa a bosco, i giardini naturali, i giardini rocciosi,
gli stagni, i giardini acquatici e i ruscelli, e tutti concorrevano
a fornire un habitat per piante rustiche. Il successo fenomenale
di questi 'vernacolari' giardini Arts & Crafts era dovuto
tanto al loro essere un fondale bello e alla moda per una società
elegante quanto al loro ruolo più effimero di luogo in
grado di offrire 'pace e bellezza e anche felicità'.
L'impatto di Miss Jekyll sulla progettazione dei giardini fu
enorme. Negli anni che vanno fino al 1914 Jekyll e Lutyens ottennero
e portarono a termine 55 commissioni, e fino alla sua morte,
nel 1932, ella produsse più di 400 progetti di giardino.
Anche oggi una casa di Lutyens con un giardino di Jekyll fa
arrivare il prezzo alle stelle.
Ma c'è anche il più accessibile impatto scritto.
Già nel 1918 Gertrude Jekyll aveva pubblicato quattordici
libri (tutti ristampati molte volte) e numerosi articoli.
Fu attraverso le parole che Jekyll inspirò una generazione
nuova di creatori di giardini - dei quattro milioni dei nuovi
giardini suburbani creati tra le due Guerre mondiali non ce
n'era praticamente neanche uno che non si ispirasse in qualche
modo all'idillio del giardino 'Arts & Crafts.
Dopo essere stato liquidato come fuori moda senza tante cerimonie
negli anni Cinquanta e Sessanta (quando le perenni furono considerate
passatiste) lo stile Jekyll ha vissuto un rinascimento. I suoi
giardini sono attrazioni turistiche popolari, e il restauro
di un 'giardino Jekyll' genera un grande interesse pubblico.
I suoi libri sono pezzi da collezionisti, che si continuano
a vendere numerosi, a testimonianza della natura durevole del
suo ethos, Fortunatamente sono passati i giorni in cui si voleva
ricreare pedissequamente una bordura Jekyll, tuttavia i suoi
scritti, così pieni di poesia e di pratica saggezza continuano
a incoraggiare, ispirare e a
deprimere tanto i giardinieri
neofiti che quelli più esperti. Più significativamente,
nessun garden designer ha finora suggerito un modo nuovo
di sistemare piante che si sia dimostrato più riuscito
o popolare. Forse le ultime parole dovrebbero essere lasciate
alla grande signora stessa, che scrisse nel 1927: 'Se i modi
di giardinare, che a me sono parsi più validi e dei quali
ho cercato di dare qualche idea nei mie libri, sono stati di
qualche utilità anche agli altri, è perché
ogni rigo di quanto ho scritto è frutto di vero lavoro
ed esperienza... Il mio interesse e la mia devozione per le
Belle Arti è stata sempre fonte delle mie gioie più
profonde, insieme all'amore per la Natura, per le sue bellezze
e meraviglie.'
Gli
scritti di Gertrude Jekyll sono raccolti presso:
Godalming Museum, tel: 01483426510
Surrey History Centre, tel: 01483 594594
Museum of Garden History, tel: 020 7401
8865.
Sito
web:
www.gertrudejekyll.co.uk
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