IL LINGUAGGIO SEGRETO DEI FIORI
di Vanessa Diffenbaugh
a cura di Ornella Ferrari Gigante
(30 luglio 2012)
Una lettura affascinante e stimolante quella di questo splendido libro.
Una giovanissima fioraia, Victoria, riesce a superare la sindrome dell'abbandono con la scoperta del linguaggio dei fiori. Glielo ha insegnato Elisabeth, l'unica vera madre adottiva dopo una lunga serie di famiglie affidatarie. Sì, Victoria è una bimba abbandonata che è passata attraverso numerosi affidi a famiglie che non l'hanno amata, né capita. Una ragazzina difficile, piena di rabbia e di insicurezza che rifiuta persino il contatto fisico con gli altri.
E' il duro, difficile riemergere alla vita di un'orfana ribelle e difficile che, grazie al linguaggio dei fiori riesce a regalare felicità e gioia ai suoi clienti, diventando celebre per le sue scelte floreali e trovando così una luce in fondo al suo tunnel oscuro. Ed è l'amore di e per Elisabeth, prima, e di e per Grant poi, che la salverà dall'eterno peregrinare, priva di fiducia nei suoi simili oltre che in se stessa. Entrambi rispettano la sua singolare personalità ed attendono che sia lei a decidere circa il suo futuro. La maternità sarà il tocco finale alla sua educazione affettiva.
Un bellissimo romanzo, che ci aiuta a capire il mondo oscuro della psiche, riportando alla luce ciò che era stato messo da parte e scartato. Luci ed ombre, sole e tenebre, ogni pensiero passa al vaglio del lettore come sul lettino dello psicanalista.
Sarà la volontà l'unica vera possibilità di salvezza, per avere finalmente un futuro di amore e di credibilità. Come diceva Gertrude Stein. "Una rosa è una rosa, è una rosa, è una rosa".