Il mondo dell'arboricoltura è orfano di uno dei più grandi
personaggi del panorama scientifico moderno. Nel suo cottage
sul Lago Dorato Alex Shigo, il grande ricercatore americano,
che ha contribuito come pochi altri a gettare le basi della
moderna arboricoltura, è deceduto il 7 ottobre, a seguito
di una rovinosa caduta dalle scale presso la propria abitazione.
Autore di numerosissime pubblicazioni e di testi scientifici,
ricercatore instancabile, attento osservatore del comportamento
degli alberi, che per primo ha studiato in modo metodico
con dissezioni e studi sperimentali ed in particolare della
ormai celebre teoria CODIT (Compartimentalization of Decay
in Trees).
Riguardo a tale teoria e alle nuove acquisizioni pratiche
introdotte dagli studi di Shigo, ricordiamo uno dei primi
articoli comparsi
in Italia e pubblicato su "II Giardino Fiorito" nel numero
di aprile del 1987. L'articolo "L'albero: nuove acquisizioni
pratiche" di Daniele Zanzi presentava le teorie di Shigo
e annunciava la presenza del ricercatore per la prima volta
in Italia nel corso del Convegno Internazionale organizzato
dall'Associazione Orticola Varesina.
Alex
Shigo è stato ricordato con una cerimonia
funebre nella giornata dell'11 ottobre a Sugar Shake,
Durham (New Hampshire), il luogo da lui tanto amato,
nelle
incantevoli foreste che hanno ospitato tanti dei
suoi seminari e workshop. |