THRIVE
- UN'IMPRESA
CHE PROSPERA (*)
(da The Garden, ottobre 2002)
Da
25 anni individui svantaggiati ricevono dalla THRIVE, associazione
orticola senza fini di lucro, un sostegno che cambia loro la
vita. Ora che si sta concretizzando una collaborazione con l'RHS,
c'è la speranza di raggiungere un numero maggiore di
persone in difficoltà, come Ursula Buchan (**) apprende
durante una sua recente visita alla sede centrale.
È
improbabile che uno qualsiasi dei 309,000 membri dell'RHS non
sia d'accordo sul concetto che 'giardinare fa bene'.
È un assioma che fare del giardinaggio aumenta le capacità
manuali, la socievolezza, il senso di benessere e una dozzina
di altri effetti auspicabili. Per quale altro motivo altrimenti
sentiremmo il bisogno di diventare membri di un'associazione
che persegue i fini di migliorare 'la scienza, l'arte e la
pratica dell'orticoltura in tutti i suoi aspetti'?
E non è difficile credere che giardinare procuri altrettanti
effetti benefici a persone con difficoltà a inserirsi
pienamente nella società a causa di problemi mentali,
fisici, o sociali. E che si dovrebbe aiutare e incoraggiare
queste persone a vivere al meglio la loro vita. Non dubito dunque
che la maggior parte dei membri dell'RHS abbia accolto con piacere
il recente annuncio fatto all'Hampton Court Palace Flower Show
che l'RHS ha unito le proprie forze a quelle della THRIVE, un'associazione
onlus che afferma di 'usare il giardinaggio per cambiare la
qualità della vita'.
Progetti su scala nazionale
THRIVE non è ancora un nome familiare, anche se con i
suoi 1.600 progetti diffusi in tutto il Regno Unito non tarderà
a esserlo. Quattro sono i progetti di giardino più importanti,
quelli di Reading, Hackney, Battersea Park e della sede dell'Henry
Doubleday Research Association, a Ryton nell' Warwickshire.
"Giardinaggio come allenamento, lavoro, terapia e salute",
così dice la pubblicità.
THRIVE dà inoltre consigli per un 'giardinaggio più
facile', per consentire alle persone anziane o invalide di continuare
a godere dei loro giardini e a occuparsene efficacemente, il
che in taluni casi significa anche il poter continuare a rimanere
nella propria abitazione.
L'associazione pubblicizza queste aree principali della sua
attività attraverso dépliants e il sito web 'carry
on gardening', e conta che fra non molto anche i membri
dell'RHS vorranno approfittare di queste informazioni e di questi
sostegni.
Un
dono del cielo
La sede di THRIVE si trova a Trunkwell, nel villaggio di Beech
Hill a sud di Reading. Questa magnifica proprietà fu
donata all'associazione da uno dei
suoi soci fondatori, il Dr Geoffrey Udall, un pediatra che divenne
ecclesiastico dopo il pensionamento.
La 'casa grande' è stata data in affitto ed è
divenuta un centro di conferenze, mentre il maggiore dei 'progetti
di giardino' coinvolge il cosidetto 'giardino cintato'
e gli edifici circostanti, con uno staff di dieci persone che
si occupano di più di 100 utenti ogni settimana.
Il giardino di Trunkwell non può essere mantenuto secondo
gli alti standard - diciamo - di Wisley, il giardino dell'RHS,
ma è nondimeno un giardino considerevolmente vario e
interessante. E a un più attento esame di alcune componenti
ci si rende conto degli straordinari esiti che si sono avuti:
Il sereno giardino giapponese è stato progettato
e realizzato da due utenti in cura per schizofrenia, mentre
il giardino delle farfalle è stato creato da un
giovane affetto in giovane età da una grave forma di
epilessia e connesse difficoltà. È anche incoraggiante
scoprire che una bordura costellata di piante alpine simili
a gioielli è opera di un giovane violentato da bambino,
che è riuscito a superarne il trauma e ha ora ottenuto
di poter entrare in un istituto di agraria.
In occasione di una recente visita, ho potuto incontrare Suzanne
Burbidge, una giovane donna con difficoltà di apprendimento,
traboccante di entusiasmo per il lavoro che fa e le persone
che incontra. Nella piccola parcella affidatale, ha seminato
fiori di diversi colori per creare l'effetto di un tappeto.
'Mi piace molto qui,' mi ha detto.
Con l'alto rapporto terapeuta-utente, progetti come questi offrono
alle persone disabili o svantaggiate opportunità di imparare,
secondo le loro capacità e preferenze, secondo programmi
personalizzati in funzione di necessità individuali,
che variano molto - da come ci si relazione con gli altri, alla
capacità di usare lettere e numeri - alla conquista di
quella sicurezza che permette di viaggiari da soli, per esempio,
o financo di diventare sufficientemente preparati e indipendenti,
tanto da poter ottenere un impiego pagato.
Per offrire agli utenti condizioni di lavoro realistiche, è
stato creato un nuovo 'giardino di addestramento'. Esso
riproduce il tipico piccolo giardino in cui i novelli giardinieri
addestrati alla THRIVE dovranno operare: ha un prato mal sagomato,
arbusti cresciuti eccessivamente, rampicanti penzoloni e aiole
in ombra...
Trunkwell ha anche un'area per la vendita delle piante, dove
i pazienti imparano a trattare con il denaro e a interagire
col pubblico. 'Noi siamo un'associazione di assistenza senza
fini di lucro', dice David Foster, amministratore delegato
della THRIVE, 'che usa giardini e giardinaggio come strumenti.'
A largo spettro
La gamma di progetti della THRIVE è sia diversificata
che di vasta portata, e ne fanno parte due importanti progetti
che fruiscono di fondi stanziati dall'Unione Europea, Activ@te
e Cultiv@te. Il primo comprende una squadra di giardinieri
della THRIVE che cura la manutenzione di giardini privati nello
Hampshire, mentre il secondo concerne un gruppo di lavoro in
una fattoria biologica vicino a Newbury, nel Berkshire.
Ci sono progetti in tutto il paese riguardanti case di riposo,
ospedali, scuole speciali, case di cura, parchi pubblici, nonché
penitenziari, come Broadmoor nel Berkshire e Rampton nel Nottinghamshire.
La THRIVE si rivolge a probabili datori di lavoro , come le
giardinerie, in grado di offrire esperienze lavorative o lavoro
pagato, fornendo all'occorrenza sostegno telefonico da Trunkwell.
Molte delle persone che traggono profitto da questi progetti
sono indirizzate alla THRIVE dai servizi sociali o assistenziali
e ci sono liste di attesa per tutti.
La THRIVE aiuta anche a tenere corsi di addestramento per professionisti
del settore, che comprendono tra l'altro un corso della durata
di un anno, che rilascia un certificato in terapia sociale e
orticolturale e un corso della durata di due anni, presso l'Università
di Coventry, che dà un diploma di ortoterapista professionale.
Si tengono stages per operatori sanitari, della durata di un
giorno, presso i diversi Istituti di Orticoltura sparsi in tutto
il paese.
Per quanto riguarda l'argomento 'giardinaggio più facile',
la THRIVE assieme all'associazione 'Help the Aged' (***) sta
organizzando una rete di consulenti locali di giardinaggio,
che andranno a visitare le persone anziane a domicilio, per
fornire consigli adeguati alle condizioni specifiche personali
e del giardino.
Risorse finanziarie
Il modesto capitale della THRIVE, pari a 1,4 milioni di sterline,
proviene da donazioni private, da contributi pubblici dati a
specifici progetti, contributi provenienti dal Servizio di Assistenza
Sociale, e dai ricavi dei corsi diaddestramento.
Le entrate sono aumentate del 20% nel 2000-01, ma quest'anno
verosimilmente non ci saranno variazioni. Come spiega Elizabeth
Hayden, che dirige il Servizio Pubbliche Relazioni, 'molte delle
nostre risorse finanziarie vengono dal Fondo di Comunità
(ex-Ente Lotterie di Beneficenza), e ottenere contributi diventa
sempre più arduo'.
La THRIVE è consapevole che deve consociarsi con altre
organizzazioni, come l'RHS, per alzare il suo profilo, perché
in futuro dovrà contare in maniera più massiccia
sulle donazioni, se vorrà espandere il suo lavoro e continuare
in progetti importanti ma non lucrativi, come quelli rivolti
a giardinieri non vedenti o ipovedenti. La concessione di contributi
pubblici verrebbe certamente incoraggiata dall'evidenza concreta
dei benefici terapeutici dell'orticoltura su persone svantaggiate,
laddove sinora l'informazione è stata in gran parte aneddotica.
Comunque, grazie a un contributo di £ 322,000 del Fondo
di Comunità, la THRIVE sta finanziando un progetto di
ricerca della durata di tre anni presso il Dipartimento di Scienze
Sociali di Loughborough.
Lo
scopo del professor Saul Becker e della sua équipe di
ricerca diretta dal Dr Joe Sempik è di identificare e
stimare efficacia, benefici e limitazioni dell'orticoltura come
strumento per promuovere l'inserimento sociale, la salute e
il benessere di persone in difficoltà fisica o psichica.
Il compito di Joe Sempik è di presentare alla THRIVE
una classificazione e un elenco di progetti con relativa valutazione
della loro efficacia nel promuovere l'inserimento sociale, di
creare modelli di conduzione pratica, nonché di fornire
una maggiore consapevolezza e comprensione dei bisogni della
gente e del contributo che può dare l'attività
di giardinaggio.
L'équipe esaminerà 25 progetti, sia fatti all'interno
della struttura THRIVE che all'esterno. Questa ricerca è
importante, particolarmente se offrirà le prove concrete
che le autorità locali e gli altri enti pubblici richiedono
quando sono in campo aiuti economici.
L'associazione è assolutamente intenzionata ad espandere
le proprie attività. All'inizio di quest'anno ha aperto
un ufficio presso la sede centrale dello Scotalnd's Garden a
Cherrybank, Perth, dove spera presto di cominciare a lavorare
con l'aiuto di nuovi utenti su un giardino terapeutico.
Con in vista uno o due nuovi progetti di giardino da aprirsi
nei prossimi tre anni, il futuro appare brillante per la THRIVE
e le persone che aiuta. Forse che un giorno un giardiniere della
THRIVE potrebbe andare a lavorare nei giardini dell'RHS, a Wisley
o ad Harlow Carr?
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25 ANNI DI THRIVE
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THRIVE
fu fondata come La Società per la Terapia Orticolturale
nel 1978, da Chris Underbill, inizialmente a sostegno di
progetti che promuovevano il concetto della terapia orticolturale.
A metà degli anni Ottanta l'associazione iniziò
a proporre servizi a giardinieri disabili, facendosi carico
dei lavori di giardinaggio della Disabled Living Foundation
e di tre giardini pubblici. Ci fu presto una grande richiesta
di adeguate informazioni per i giardinieri disabili desiderosi
di continuare a giardinare nelle proprie case, nonché
di un adeguato addestramento professionale per coloro che
lavoravano all'interno di specifici progetti. A seguito
di ciò, nel 1997 l'associazione si ristrutturò
e cambiò il suo nome in THRIVE.
Chi si rivolge a THRIVE
Delle 60.000 persone che frequentano i progetti THRIVE ogni
anno, il 29% ha difficoltà di apprendimento, il 24%
ha problemi di salute mentale, il 14% è affetto da
entrambe le problematiche, il 16% presenta incapacità
fisiche, come la cecità, e il 17% altro (malati terminali
o in convalescenza da malattie o incidenti, o emarginati
sociali).
Avanti insieme
Il 1° luglio la THRIVE ha firmato un memorandum di accordo
con l'RHS per l'avvio di società a partecipazione
congiunta per lo sviluppo di corsi di addestramento e di
consulenza rivolti a un pubblico generale. Si sta pianificando
lo sviluppo di letteratura tecnica in materia di orticoltura
terapeutica e sociale, nonché il coordinamento dei
due servizi consultivi e dei collegamenti tra i siti web.
L'anno prossimo, il 5 marzo e il 30 settembre, si terranno
due corsi nei giardini di Wisley sul 'giardino dei sensi'
e sul 'giardinaggio in tarda età'. Il 3 ottobre
la THRIVE lancerà presso la Biblioteca Lindley un
appello per una raccolta di fondi per rinnovare il suo giardino
di Battersea Park.
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* Thrive in inglese significa 'prosperare'(ndt)
** Ursula Buchan è una scrittrice e una reporter di giardinaggio
*** Omologa dell'italiana Prosenectute