PER SALVARE GLI IPPOCASTANI
da Giardinaggio, luglio-agosto 2007

C'è una farfallina che sta devastando questi maestosi alberi,
ma qualcosa si può fare anche adesso

La Cameraria ohridella è una farfallina le cui larve scavano gallerie nelle foglie dell'ippocastano, provocando gravi danni: proprio in questi mesi gli alberi non curati stanno perdendo tutte le foglie, ormai seccate dal parassita. Alla fine di agosto, alcuni di essi avranno la forza di emettere nuove foglie e di produrre una seconda fioritura, che però indebolisce le piante, esponendole l'anno successivo a un attacco ancora più forte da parte del parassita.

 

Da luglio fino all'autunno è importante raccogliere ed eliminare tutto il fogliame caduto a terra: al suo interno infatti si nascondono le crisalidi per superare l'inverno (una forma larvale intermedia), che diventeranno poi farfalle nella prossima primavera. Eliminare le foglie che le proteggono riduce molto il potenziale d'infestazione.

L'anno prossimo, il mese cruciale sarà quello di maggio: le crisalidi che hanno svernato si sono trasformate in farfalle che hanno deposto le uova nelle foglie d'ippocastano. Le larve che ne nascono scavano gallerie nelle lamine fogliari: si notano prima nella parte più bassa dell'albero. È questo il momento giusto per intervenire (ma non in fioritura).

Gli interventi sono di due tipi: su piante giovani (e quindi ancora basse) o disponendo dell'attrezzatura adatta, si può irrorare tutta la chioma con prodotti a base di imidacloprid o azadiractina (sostanze ammesse in agricoltura biologica, da miscelare con acqua non calcarea). Oppure si può praticare, nella parte bassa del tronco, un'iniezione a base di abamectina o di azadiractina: si tratta della cosiddetta "endoterapia".

Questa seconda soluzione (ma spesso anche la prima, quella delle irrorazioni) deve essere attuata da personale specializzato, preferibilmente attraverso il metodo di assorbimento naturale (o metodo Corradi): solo così l'albero non verrà danneggiato, la cicatrizzazione sarà veloce, il trattamento risulterà efficace e la pianta sarà protetta dal parassita.

Foglie attaccate dalle larve minatrici
L'endoterapia è un sistema efficace