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PERCHE'
POTARE
In
natura la pianta è un'entità in equilibrio, in
cui ogni parte è perfettamente dimensionata in funzione
delle altre e delle proprie esigenze fisiologiche. Ogni intervento
di potatura, dovuto alle più varie motivazioni, per quanto
effettuato in modo corretto, comporta un'alterazione di questo
equilibrio, al quale la pianta dovrà reagire. Tuttavia
esistono alcuni casi dovuti a errori d'impianto effettuati nel
passato, oppure a condizioni particolari della pianta in cui
un intervento di potatura diventa necessario. Possono pertanto
essere individuati i più comuni casi di potatura:
-
riduzione della chioma, con alberi posizionati a distanze
sbagliate da edifici, da strade, da infrastrutture o da altre
piante;
- ristrutturazione, in seguito a rotture di branche e
rami o per la necessità di ricostruire la chioma a causa
di vecchi interventi di capitozzatura;
- trapianto, quando è necessario riequilibrare
la chioma rispetto all'apparato radicale;
- di produzione, per favorire la fioritura degli arbusti;
- di allevamento, con alberi giovani nei primi anni di
vegetazione, per indirizzare la forma della chioma ed eliminare
eventuali rami superflui;
- di mantenimento in "forma", effettuata prevalentemente
su siepi sempreverdi, per mantenere nella forma voluta le varie
piante;
- di ostacolo della senescenza, nel caso di alberi secolari.
Vediamo,
con l'aiuto di alcune immagini i casi concreti più comuni
di applicazione dei principi enunciati.
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A
fronte di un vecchio impianto di alberatura stradale
posizionato
a distanza troppo ravvicinata dagli edifici, è necessario
intervenire con una potatura di riduzione delle chiome. |
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Nel
caso di infrastrutture che interferiscono con la vegetazione
dei rami, occorre intervenire eliminando soltanto i rami
che determinano il problema.
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In
presenza di un filare troppo fìtto, nel caso sia
impossibile effettuare un diradamento, è necessario
contenere le chiome eliminando i rami periferici.
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Un
intervento di ricostruzione della chioma su un albero
che ha subito, nel passato, operazioni di capitozzatura,
deve essere effettuato in modo graduale, eliminando
periodicamente i rami in sovrannumero.
In
vivaio
occorre intervenire guidando la vegetazione della
giovane pianta al fine di agevolarne la crescita
corretta. Diversamente da quanto effettuato in
passato, il mercato vivaistico deve offrire alberi
non impalcati,
dotati cioè della cima naturale ("freccia")
integra.
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Quando
si trapianta un albero, soprattutto di grandi dimensioni,
una potatura di riduzione dei rami per proporzionarli
all'apparato radicale consente un più facile
e rapido attecchimento.
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La
potatura di mantenimento in forma degli alberi o delle
siepi consente, nei casi più estremi, di trasformare
le piante in elementi di architettura.
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PRIMA
DELLA POTATURA
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Prima
di un qualsiasi intervento, è assolutamente necessario
che l'operatore si ponga alcune domande, al fine di non
commettere errori irreparabili:
a) quale sarebbe il portamento naturale della pianta?
b) qual è il problema, da risolvere?
c) quali sono i rami da eliminare ?
d) in che punto effettuare il taglio?
e) in che periodo potare? |
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