Insetti nocivi
L'arma migliore: le siepi miste

Monotonia, vulnerabilità e inospitalità per tutta una serie di insetti ausiliari...
La siepe monospecifica costituita da Cupressaceae o da lauroceraso
non trova più unanime consenso.

(L'Ami des jardins – gennaio 2006)

traduzione di Mariangela Barbiero

 

1 - Iperico arbustivo (a fiori gialli) circondato da Choisya ternata (a destra) e da lauroceraso.
2 - Crisopa, predatore polifago.
3 - La coccinella a 7 punti adora gli afidi.
4 - Il Chilocorus bipustulatus, divoratore di cocciniglie.


È possibile oggigiorno immettere insetti utili nel proprio giardino per combattere quelli che lo sono meno, e allora perché non cercare di averli stabilmente?! Per ottenere questo, non esistono tante soluzioni: il luogo dev'essere accogliente e permettere agli ausiliari di soggiornarvi tutto l'anno.

Discreti, ma efficaci!

Ma la "pensione completa" non è un'opzione valida per tutti. Malgrado la vostra buona volontà, alcuni insetti non possono diventare ospiti fissi. È il caso dei predatori specifici, come le coccinelle. Si nutrono esclusivamente di afidi, quindi se ne vanno quando le prede spariscono e ricompaiono quando esse ritornano... e di qui l'andirivieni! Al contrario, gli insetti polifagi possono essere ospitati e trattenuti a lungo in una siepe mista perché vi trovano in tutte le stagioni vitto e alloggio. Molto efficaci, si nutrono di diversi insetti nocivi e intervengono tempestivamente sulla nuova generazione. Si tratta di ragni, crisope, carabidi o anche di acari carnivori.

Una siepe accogliente

Per ospitare un'entomofauna ricca, la vostra siepe deve essere composta da specie diverse e da strati diversi (coprisuolo, arbusti, piccoli alberi). Verificate dapprima che le piante siano quelle più adatte al tipo di clima e di suolo. Inserite qualche sempreverde per garantire un riparo invernale. Sempreverdi sono: tutte le specie di sarcococche, che fioriscono abbondantemente in inverno, laurotino e alaterno che offrono una fioritura a inizio primavera, che fiorisce a maggio. D'estate non c'è che l'imbarazzo della scelta, mentre l'edera in autunno ha una fioritura ricca di polline e nettare. Ce n'è per tutti i gusti. Viva la siepe mista!

Nocciolo anti-ragnetti

Corylus avellana, un nocciolo in grado di limitare la proliferazione dei ragnetti rossi e gialli: la fioritura degli amenti maschili, che fanno la loro comparsa in gennaio, attira alcuni acari predatori poco conosciuti: le Phytoseiidae, le quali divorano con molta gioia i loro congeneri, gli acari fitofagi.

 

L'albo d'oro delle piante ospitali


Arbusti
Interesse
Cornus sanguinea
Dà asilo ad una fauna ausiliaria molto varia.
E' attaccata da un afide 'dedicato'.
Laurotino
(Vibumum tinus)
È molto interessante per la sua fioritura tardo-invernale e il suo fogliame perenne.
Alaterno
(Rhamnus alaternus)
La sua fioritura precoce attira numerosi insetti.
Nocciolo comune
(Corylus avellana)
La sua entomofauna è molto varia ed abbondante.

Edera comune
(Hedera helix)

In inverno fornisce rifugio a numerosi insetti e la sua fioritura autunnale attira molto le api.
Prugnolo selvatico
(Prunus spinosa)
Ospita una fauna ausiliaria ricca e varia.
Viburnum opulus
La sua entomofauna è molto ricca.