Ottime graminacee per il giardino

(The Garden, novembre 2007)

Articolo di Neil Lucas
scrittore, docente e proprietario di un vivaio e di un giardino, con una speciale predilezione per le graminacee
Fotografie di Rick Darke
Traduzione di Mariangela Barbiero

Le graminacee sono state protagoniste della moda in giardino e restano meritatamente popolari, come spiega Neil Lucas. In questo articolo lui e il plantsman americano
Rick Darke svelano le loro favorite.


I giardinieri inglesi hanno una fascinazione per le graminacee, siano esse nei glorificati prati impeccabilmente falciati attorno a un college universitario o in pascoli d'erba alta con flora e fauna selvatiche. Tuttavia storicamente a paragone di gran parte dell'Europa e degli Stati Uniti, siamo stati lenti nell'utilizzarle quali ornamentali nelle nostre bordure.
Era così fino a pochi anni fa, quando il numero e la varietà di nuove graminacce a disposizione dei giardinieri improvvisamente aumentarono, scatenando una smania diffusa per queste piante.
Come per molti tipi di piante colpite da improvvisa notorietà, ne abbiamo visto un tale abuso che a tratti rasentava il patetico. Fortunatamente, adesso che l'entusiasmo iniziale è passato, siamo in grado di stimare meglio il loro reale valore in giardino e capire quali specie e quali selezioni hanno superato meglio la prova del tempo.
L'iniziale esplosione d'interesse fu in parte fomentata dagli stimolanti progetti che combinavano graminacee con altre perenni, come quelli creati dal plantsman Piet Oudolf. Oggi, anche tutti e quattro i giardini RHS sono d'esempio, utilizzando le graminacee nei loro schemi d'impianto.
Ma perché tanta popolarità? Perché le graminacee lavorano sia a livello pratico che emozionale, creando così un'inebriante combinazione di effetti.
Come l'amico Rick Darke descrive nell'introduzione alla sua nuova Encyclopedia of Grasses for Livable Landscapes (Ndt.: Enciclopedia delle graminacee per peasaggi dinamici) "queste piante comuni ma molto aggraziate appartengono da tempo a quello che ho conosciuto come il paesaggio emozionale. Aggiungete le qualità seducenti delle graminacee alla loro straordinaria diversità, durata e versatilità e diventa chiaro perché in un'epoca di cambiamento come questa siano sempre le benvenute in tutti i giardini".
Nei suoi autorevoli documentari televisivi di storia naturale, Sir David Attenborough parla delle graminacee come del "gruppo di piante di maggior successo del pianeta" e infatti sono spesso un elemento ubiquitario del paesaggio naturale; è forse facile capire quindi perché risultino così efficaci nei progetti verdi.
A livello pratico le graminacee offrono tre distinte virtù di cui si può trarre profitto in giardino: portano coesione al progetto pur creando movimento, prolungano il periodo d'interesse e necessitano davvero poca manutenzione.
Sebbene la famiglia delle graminacee sia grande e diversificata (più di 9mila specie in giro per il mondo) la peculiarità di avere forme lineari le rende per lo più riconoscibili e porta unità al disegno del giardino.
Il clima benigno dell'Inghilterra consente di crescere un'ampia varietà di piante e questo talvolta si riflette nell'aspetto eclettico o a macchie dei nostri giardini. Tuttavia l'utilizzo di anche poche graminacee può portare a un soddisfacente livello di coesione.
Tutta la famiglia delle graminacee fa affidamento sull'impollinazione anemogama, e gli steli flessuosi che ondeggiano anche nella brezza più lieve creano un gradevole movimento laddove altrimenti non c'è.

Prolungare l'interesse
Talvolta i giardini abbondano di colori in primavera per poi scemare gradualmente man mano che la stagione avanza, fino ad arrivare ad uno stop in agosto, con alcune poche cose ancora interessanti fino alla primavera successiva. Dal momento che per lo più le graminacee sono al meglio dall'estate in poi, si trovano al posto giusto per continuare lo spettacolo. Il mio giardino a Knoll raggiunge l'apice tra la piena estate e il tardo autunno, ma continua ad essere interessante anche in inverno.
Bassa manutenzione è spesso sinonimo di basso valore, invece le graminacee sono piante veramente facili e generalmente senza problemi, che ravvivano e arricchiscono lo spettacolo; appartengono a quel felice gruppo di piante che possono ripagare abbondantemente un esborso tutto sommato esiguo.
Le graminacee possono anche non essere più l'ultima moda, ma i loro molti talenti portano a credere che un loro impiego ragionevole e misurato in giardino sia solo agli inizi.

La classifica delle prime cinque secondo Neil Lucas
Il plantsman Neil Lucas, proprietario dei Knoll Gardens
, un vivaio nel Dorset specializzato in graminacee ornamentali e altre perenni, ha viaggiato in lungo e in largo in cerca di nuove piante e nuove idee. I Knoll Gardens ospitano una delle più complete collezioni di graminacee d'Inghilterra nonché un giardino dimostrativo di 16mila mq dove poter vedere come usarle, specialmente accostate ad altre perenni.

Le cinque graminacee selezionate da Neil e da Rick non sono elencate secondo un ordine particolare e per la maggior parte sono ampiamente reperibili in tanti vivai inglesi (e italiani, controllato personalmente dalla traduttrice).

Calamagrostis brachytricha
Una graminacea dal nome quanto mai appropriato (ndt.: dal greco 'canna di campo'), presente in tarda estate e in autunno; crescendo si arcua leggermente e produce piumosi panicoli, inizialmente di color porpora, che poi diventano rosa, crema o beige fino al definitivo marron che dura fino a inverno inoltrato. Ha una personalità ben definita e sta bene ovunque la si metta: è infatti una graminacea decidua che vive a lungo in un'ampia gamma di situazioni, dall'umido al piuttosto asciutto.
Le piante fiorite, cioè libere di crescere indisturbate, possono raggiungere 1,5 m.
Eragrostis curvula 'Totnes Burgundy'
Una gradevole cultivar semisempreverde, di tranquilla bellezza. Forma morbidi ciuffi verde chiaro che, maturando, passano a un borgogna sempre più intenso man mano che la stagione avanza. Le piante coltivate in vasi alti hanno un portamento ricadente. In tarda estate su steli arcuati appaiono ariosi mazzetti di bei fiorellini. Mettetela in una posizione calda e ben drenata: un inverno freddo e piovoso la ucciderebbe. Può autoseminarsi ma le plantule potrebbero regredire alla specie. Può raggiungere i 90 cm d'altezza x 50 cm di larghezza.
Miscanthus sinensis 'Ferner Osten'
Tra una grande quantità di cultivar, M. sinensis 'Fernen Osten' è a buon diritto una delle mie cinque preferite. Relativamente compatta, ha foglie eleganti e grandi infiorescenze arcuate che quando si aprono, solitamente in agosto, sono di un sensuale rosso scuro. Maturando, passano gradualmente al rosa e poi all'argento. Anche il fogliame, deciduo, si colora bene in tardo autunno, virando all'arancione dorato. Coltivate in suolo fertile e in pieno sole, le piante possono raggiungere i 2 m.
Panicum virgatum
Sebbene individualmente piccoli, i fiori di questa graminacea sono prodotti in tale quantità da sembrare delle nuvole, spesso rosse come in un glorioso tramonto. Il fogliame deciduo in autunno può diventare rosso o arancione; cultivar come 'Heavy Metal' sono grigie o blu durante la crescita mentre 'Rehbraun' ha foglie dalle punte rosse che in autunno virano all'arancione porpora.
Coltivate le piante in suolo ben drenato e in posizione aperta. La maggior parte raggiungerà i 1,2-1,5 m.
Pennisetum alopecuroides 'Hameln'
Probabilmente la migliore graminacea a fontana per l'uso comune in giardino, questa pianta sviluppa superbi ciuffi di foglie filiformi verde scuro che improvvisamente in tarda estate esplodono con tantissimi fiori rotondi e soffici che somigliano ai "gattini" e che al mattino, bagnati di rugiada, sembrano grandi e grossi il doppio. I fiori perdurano anche in autunno, quando il fogliame vira al dorato.
Coltivate queste piante in posizione aperta, soleggiata e in terreno ben drenato; potranno raggiungere l'altezza di 90 cm e l'ampiezza di 60.


La classifica delle prime cinque secondo Rick Darke
Dalla sua prospettiva americana, dove le graminacee
vengono ampiamente utilizzate nei giardini da più tempo che nel Regno Unito, Rick Darke studia le ornamentali da 25 anni ed è un'autorità in merito riconosciuta a livello internazionale. È stato anche curatore dei Longwood Gardens in Pennsylvania per 11 anni.
Il suo giardino di 6mila mq, anche in Pennsylvania, ospita molte piante native americane e, ovviamente, un gran numero di graminacee (oltre a carici e giunchi, simili ma facenti parte di altre famiglie e quindi esclusi da questo elenco).
Altre informazioni si possono trovare nell'Encyclopedia of Grasses for Livable Landscapes di Rick Darke.

Chasmanthium latifolium
Con la sua affidabile statura eretta, una testura come il bambù e la bellezza dinamica delle sue infruttescenze pendule, questa graminacea molto accomodante può essere impiegata come esemplare singolo o come base per arditi e sinuosi disegni.
Rimane assai interessante anche in inverno, quando il fogliame color pergamena è stupendamente ravvivato da una spolverata di gelo.
Cresce meglio in ombra parziale in terreno umido e fertile, dove può raggiungere l'altezza di 1,2 m.

Hakonechloa macra 'Albovariegata'
Sebbene la luminosa cultivar variegata H. macra 'Aureola' sia coltivata più spesso, questa selezione con sottili strie bianche è una scelta eccellente per progetti eleganti e raffinati. Si adatta a tutto, dalla coltivazione in vaso, dove può formare un'elegante cascata di foglie, a essere usata come coprisuolo.
È una pianta adatta tanto ai luoghi umidi quanto a quelli ben drenati, soprattutto in ombra luminosa. In inverno sparisce.
Raggiunge i 36 cm d'altezza per i 50 di larghezza.

Miscanthus sinensis 'Morning Light'
Anche se 'Morning Light' non fiorisce quanto altri Miscanthus, nessuno supera la straordinaria linearità delle sue sottilissime foglie coi bordi d'avorio né la grazia della sua forma; le foglie sono più strette di quelle di molti altri Miscanthus e gli regalano un aspetto morbido, quasi a fontana. Se coltivata bene, questa graminacea è un pezzo di architettura vivente.
Raggiunge l'acme in tarda estate; dategli sole e terreno umido e fertile e diventerà alta un metro e mezzo.
Molinia caerulea subsp. arundinacea
Spesso ignorata perché rimane verde per la maggior parte della stagione vegetativa, la struttura di questa graminacea porpora apporta al giardino straordinarie qualità di luminosità e linearità oltre che movimento. Le cultivar variano per forma e altezza e possono essere più o meno folte, ma tutte meritano di essere coltivate, e molte virano al giallo dorato man mano che scompaiono in autunno. 'Transparent' è un'ariosa cultivar alta 2 m, molto popolare.
Le piante tendono a crescere meglio in un terreno umido e preferibilmente un po' acido.
Stipa gigantea (oggi Celtica gigantea)
L'avena dorata o avena spagnola è un luminoso gigante che prospera in molti giardini britannici. Ciuffi di foglie dure e sottili producono grandi ma ariose infiorescenze dorate su rigidi steli. È magnifica per la sua verticalità senza peso. La cultivar S. gigantea 'Gold Fontaene' ha infiorescenze più grandi e più vistose.
I fiori compaiono in maggio sovrastando il cespuglio di foglie basali semi-sempreverdi di 2 m o più, e in primavera basta tagliare le spighe dell'anno precedente.
Coltivatela in pieno sole e terreno ben drenato.