ROSE RESISTENTI ALLE MALATTIE

da 'L'Ami des Jardins et de la Maison' , novembre 2003

Sul numero di novembre 2003 de L'Ami des Jardins c'è un articolo che parla di rosai resistenti a oidio, macchia nera e ruggine. Lo riassumiamo.

I rosai più resistenti appartengono a 3 principali famiglie: le rose botaniche, le rugosa e i loro ibridi più prossimi (Blanc Double de Coubert, Thérèse Bugnet...) e le moschata e i loro ibridi più prossimi (Penelope, Cornelia, Felicia, ecc.). Questi ultimi, tuttavia, reagiscono differentemente a seconda della natura del suolo e del clima, perciò anche se è consigliabile cominciare con questi la propria selezione, non sono sicuri al cento per cento.

L'Ami des Jardins et de la Maison ne elenca quattro che sono stati invece messi alla prova per 10 anni nel loro 'jardin d'essai' (giardino di sperimentazione) e non hanno mai avuto malattie. Naturalmente vengono indicate qui di seguito le 5 regole d'oro da osservare con questi e con tutti i rosai:

- Terra profonda
Il terreno deve essere lavorato alla profondità di 3 vanghe affinché l'acqua penetri velocemente e in modo naturale. In un terreno friabile le radici s'interrano profondamente e il rosaio risente molto meno delle intemperanze climatiche.

- Buono strato di pacciamatura
Con compost di foglie morte, un po' di resti della falciatura del prato, ecc. per mantenere l'umidità del suolo e prevenire il surriscaldamento in estate, due fattori d'indebolimento del rosaio e di sviluppo delle malattie.

- Potatura di alleggerimento
Sopprimere i rami più vecchi alla fine della fioritura (anche in estate). I nuovi getti risulteranno più equilibrati in quanto meglio ripartiti nel tempo (un arbusto possiederà contemporaneamente nuovi getti teneri e rami più vecchi).

- Spazio
Tra un rosaio e l'altro mantenere una distanza minima di 2 metri e non piantare file di rosai come nelle aiole tradizionali, poiché la distanza rallenta la propagazione dei parassiti.

- Compagnia
Accompagnare i rosai con altre piante perenni, specialmente quelle con fogliame profumato (geranium, origano, menta, ma anche prezzemolo, rucola, finocchio, ecc.) perché contribuiscono ad allontanare le malattie dai rosai.

E questi sono i quattro rosai:

Rosa 'Roseraie de l'Haÿ'

Roseraie de l'Haÿ
- Grosso fiore doppio, porpora, profumo di rosa molto intenso. Il fiore appassito cade da solo. La fioritura dura da maggio a novembre, soprattutto suarbusti non potati. Non produce cinorrodi.
- Fogliame verde tenero in primavera, più scuro in estate, giallo ruggine in autunno. Foglie goffrate tipiche delle rugose.
- Portamento: se non lo si pota, 2 m di altezza x 1,50 m di larghezza.
- Migliore utilizzazione: ideale in siepe libera o isolato tra perenni.
Parere della redazione de L'AMI: E' il più soddisfacente nel maggior numero di situazioni possibili. Inoltre il suo profumo è veramente squisito!

 

 

Centenaire de LourdesRosa 'Centenaire de Lourdes'
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Fiore medio, semidoppio, rosa vivo alla schiusura che sfuma nel rosa tenero. Resta regolare e netto in boccio e naturale una volta dischiuso. Fioritura da fine maggio a ottobre. La fioritura inizia prima sui rami non potati l'inverno precedente.
- Foglie larghe, rossastre sui giovani getti; resta sano tutta l'estate se non lo si bagna.
- Portamento: 1,50 m di altezza x 2 m di larghezza, se si lasciano curvare i rami vecchi di 2 anni, che fioriscono allora enormemente.
- Migliore utilizzazione: piantato tra le perenni di una bordura o tra piante aromatiche.
Parere della redazione de L'AMI: E' il più resistente dei rosai 'classici' testati finora.


Rosa 'Ghislaine de Féligonde'

Ghislaine de Féligonde
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I fiori piccoli (5-6 cm di diametro), a mazzetti, sono ocra quasi aranciato alla schiusura, poi impallidiscono poco a poco fino a divenire bianchi. Rifiorente, la fioritura dura da metà giugno ai geli.
- Fogliame verde tenero, molto sano, veste densamente gli steli vigorosi quasi da rampicante e quasi sprovvisti di spine.
- Portamento: circa 1,50 m di altezza e di larghezza, ma ancor più se si lasciano allungare indisturbati i rami più vigorosi.
- Migliore utilizzazione: viene valorizzato al meglio se fatto salire su un pilastro o una pergola.
Parere della redazione de L'AMI: un eccellente rosaio 'passepartout' , che si può coltivare come grande arbusto o come piccola sarmentosa.

 

 

Rosa glauca
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Piccoli fiori semplici, color ciclamino di montagna. In giugno i fiori si susseguono per due settimane circa. Da agosto a dicembre, i frutti rossi prolungano l'interesse decorativo.
- Fogliame stupefacente di un blu metallico sulla pagina superiore, rosa porpora sulla pagina inferiore. Perfettamente sano durante tutta la stagione.Rosa glauca
- Portamento: circa 1,80 x 1,80 m. Potarlo pochissimo e lasciare che i rami si pieghino sotto il peso dei cinorrodi.I cinòrrodi di Rosa glauca
- Il migliore utilizzo: ideale in siepe libera o mescolato a delle perenni. Lo si può potare severamente, approfittando così solo del suo fogliame eccezionale.
Parere de L'AMI: ha un aspetto un po' scapigliato e informale. I suoi cinorrodi rotondi sono tra i più belli per il colore particolarmente affascinante, rosso lacca scuro.