dicembre: ultimi lavori prima delle feste

di Carlo Pagani (Gardenia, dicembre 2008)


Hippeastrum

Quando scenderà la sera e un brivido di freddo mi consiglierà di ritirarmi, nei primi giorni del mese mi occuperò della piantagione degli amarillis (ma bisognerebbe chiamarli con il loro nome, Hippeastrum) per la fioritura invernale in casa. Quest'anno l'impegno mi sembra valga la candela: ho acquistato i grossi bulbi di amarillis di ben 35 varietà. E siccome a indurre la fioritura di questa bulbosa ci vuole veramente poco, invito tutti a provare.
La forzatura degli Hippeastrum, noti più comunemente come amarillis, possono essere piantati all'inizio di questo mese per averli fioriti durante le feste natalizie. Scelto un vaso con un diametro di poco superiore a quello del bulbo, ve lo si pianta in modo che sporga per metà dopo aver bagnato, si copre con un vaso di plastica di pari diametro e si mette il tutto in un locale né freddo né troppo caldo.
Quando, di lì a un paio di settimane, il germoglio spunterà, solleverà il vaso, segnalando che è arrivato il momento di esporlo alla luce, dapprima tenue, in seguito piena.
La fioritura non si farà attendere, a consolazione del periodo meno fiorito dell'anno.

 

 

 


L
a stratificazione dei semi di giuggiola durissimi
perché germinino vanno alternati a strati di sabbia
e messi al freddo fino a primavera.





Prima di trasferirmi in giardino, farò la stratificazione delle giuggiole. I frutti di Zizyphus sativus contengono un seme legnoso durissimo e di germinazione problematica. Per facilitare il fenomeno, metto uno strato di sabbia sul fondo di un vaso, su questo appoggio alcune giuggiole, copro con 2 cm di sabbia e proseguo così a strati sino a colmare il vaso che, chiuso in un sacchetto di plastica, ripongo in freezer sino a primavera. A marzo espongo il vaso ai primi tepori, i semi cominciano a germinare e vengono tutti a galla sulla superficie del contenitore.