I GIARDINI
  CHE FANNO BENE
A CORPO E MENTE

di Lorena Lombroso
(Giardinaggio, gennaio-febbraio2010)

 

Sono sempre più diffusi i giardini

terapeutici, che offrono ai loro interno

percorsi e programmi di terapie naturali,

per il benessere psico-fisico.


Sembra cosa ovvia, perché chi ama il giardino, i fiori e la natura, lo sperimenta continuamente: vivere a contatto con il verde, assaporare la bellezza di alberi e fioriture, curare e coltivare piante e giardini fa stare meglio. Eppure questo principio sembra essere ancora considerato poco importante, e certamente è stato trascurato in passato. La crescita impetuosa delle città e la cementificazione hanno allontanato le persone dal contatto con la natura. E solo da pochi anni si ricomincia a pensare che parchi e giardini sono una forma di cura vera e propria, che influisce sia sulla sfera fisica che su quella psichica e che ha valore importante per chi vive uno stato di malattia o di disabilità, ma anche, più in generale, per chiunque. Recentemente dunque si sta diffondendo sempre più l'espressione 'giardino terapeutico', che racchiude in sé diverse interpretazioni, riguardanti tanto il giardino di casa quanto gli spazi verdi di comunità (scuole, associazioni, case di cura) e il verde pubblico (parchi e giardini urbani).


Aromaterapia con i profumi delle piante
L'odore delle piante, buono o cattivo che sia, è uno dei ricordi che rimangono più indelebili. Le piante profumate non devono mancare in un giardino sensoriale: attraverso l'aromaterapia si stimolano i sensi. Il gelsomino vero (Jasminum officinale) e, in misura minore, quello falso (Trachelospermum jasminoides), ad esempio, hanno un aroma che stimola la sessualità; il lillà induce alla calma, alla riflessione e aiuta nello studio. Il profumo delle rose è considerato un aiuto importante per la sfera femminile, dalla gravidanza ai problemi mestruali fino ai disturbi della menopausa. Nei bambini pare abbia influssi positivi per accentuare la creatività e l'espressione della personalità.


Barefooting, in giardino a piede libero
Si stanno diffondendo anche in Italia le piste per barefooting, luoghi naturali dove vengono allestiti sentieri comodi e piacevoli in cui adulti e bambini possono liberarsi delle scarpe e passeggiare in libertà. Benefico dal punto di vista fisico e psichico, il camminare a piedi scalzi sull'erba e su altri materiali naturali è un'esperienza sensoriale molto forte che trova impiego anche a fini terapeutici e riabilitativi. In giardino si può allestire una vera e propria pista da barefooting, con erbe diverse, ghiaia sottile, sabbia, corteccia, lastre di pietra e altri materiali, avendo cura di controllarla periodicamente affinché sia sempre pulita e priva di materiali appuntiti o pericolosi. In Italia c'è una pista per barefooting all'Oasi di Villarey in Piemonte (www.pianetatorino.it/villarey.htm). Inoltre, cliccando il sito www.barfusspark.info/it/itpath.htm si trovano informazioni utili ed esistono vari gruppi e blog per scambiare esperienze e opinioni su questa pratica benefica.

Profumi e colori aiutano a stare meglio

Le influenze positive del giardino sul benessere dell'uomo oggi sono così palesi che anche alcuni ospedali e case di cura hanno deciso di sfruttarle. Tra i tanti modi di utilizzare il giardino come terapia c'è quello, fondamentale, della stimolazione sensoriale, che può avvenire, ad esempio, attraverso i colori: la cromoterapia è una disciplina ormai applicata anche dagli architetti e designer che si occupano di grandi opere.
Per l'Ospedale San Bortolo di Vicenza, ad esempio, si è scelto di usare i colori come aiuto psicologico alla guarigione, attingendo alle informazioni di un progetto nazionale, in collaborazione con il Politecnico di Milano, per rendere più umani e accoglienti gli ospedali italiani, e lo stesso avviene per un grande progetto che riguarda il Policlinico di Palermo. Importanti docenti di psicologia chimica hanno sottolineato in occasione di convegni e studi che la cromoterapia ha una dignità scientifica e un valore terapeutico affidabile.
E dunque, più che mai
ce l'ha in giardino, dove i colori parlano, esprimono e accompagnano emozioni. Nel giardino e nel terrazzo di casa si potrà dunque scegliere una gamma cromatica idonea per le esigenze che ci sembrano prioritarie: stimolare e accentuare la vivacità psichica, con i colori caldi (giallo, arancio, rosso) o indurre pace, relax e meditazione, con i cromatismi della gamma fredda (bianco, azzurro, lilla...), mentre il verde, colore di mediazione, rappresenterà il punto di equilibrio armonico.



Il verde pubblico ben concepito:
da vivere e da usare per ritrovare il legame con la natura anche in città
Nelle città congestionate dal traffico, il giardino terapeutico rappresenta un importante valore di miglioramento dell'habitat. In metropoli che danno la priorità alla qualità di vita, come Losanna, il verde pubblico si trasforma in giardini terapeutici grazie alla possibilità di fare fitness, ad aree attrezzate per leggere e studiare, alla cromoterapia. Il tutto a disposizione dei cittadini, senza costi di ingresso. Il patrimonio di verde della città è uno dei migliori in Europa per qualità, dimensione e diversità di esperienze proposte (www.lausanne-tourisme.ch).


Un altro elemento che influisce in maniera precisa sulla sfera sensoriale è l'odore. L'uso di trattare il corpo con oli aromatici profumati, a base di piante e fiori, risale almeno a duemila anni avanti Cristo. Nella Bibbia si trovano citazioni circa l'utilizzo di piante medicinali e di essenze, sia nella cura di malattie, sia a scopi religiosi.

L'aromaterapia adotta
gli oli eterici essenziali, ma in giardino sono i fiori e le foglie a trasmettere direttamente ed efficacemente l'odore che il cervello traduce in emozioni. Nella ricerca dei profumi da collocare in giardino e in terrazzo non dovrà mancare cura nel distribuire queste emozioni durante tutto l'arco dell'anno: dall'incantevole aroma dell'osmanto (Osmanthus fragrans), in autunno, a quello invernale del calicanto (Chimonanthus praecox), dalle rose ai gelsomini fino all'incredibile profumo estivo del frangipani (Plumeria acutifolia). Ma oltre alla vista e all'olfatto, il giardino stimola il tatto (per esempio con le foglie dalla superficie liscia, ruvida o pelosa), l'udito (i rumori delle piante, ma anche degli uccelli, degli animaletti, degli insetti e dell'acqua sono un toccasana per le nostre orecchie) e, naturalmente, il gusto (i fiori si assaggiano, le piante si cucinano, ortaggi e frutti ci allettano in ogni stagione).

Oggi la tecnica del giardino multisensoriale è applicata sia negli spazi verdi privati, di qualunque dimensione (anche un piccolo balcone può comunicare forti emozioni che coinvolgono tutte le percezioni umane), sia nelle scuole e nelle aree di verde pubblico. Di recente a Parma, nel Parco del Dono, è stato inaugurato un giardino sensoriale che ha finalità terapeutiche per chiunque sappia avvicinarsi con apertura e sensibilità al mondo della natura.
Nel Centro Don Orione a Selargius, in Sardegna, le attività riabilitative per i malati di Alzheimer trovano spazio in un giardino sicuro e stimolante in cui i malati possono liberamente muoversi e passeggiare. E a Bologna è stato inaugurato un giardino bioenergetico, cioè che alla stimolazione dei sensi accosta l'impiego dell'interazione energetica esistente tra gli esseri viventi e l'ambiente, dopo il successo ottenuto dal giardino bioenergetico di Castello Quistini di
Marco Mazza, in Franciacorta.

Naturalmente, la pratica del giardinaggio ha anche ruoli sociali importanti per riavvicinare alla comunità civile: molte e positive sono le esperienze di vivaismo e giardinaggio nelle comunità carcerarie e nelle comunità di accoglienza per adulti e ragazzi che escono da esperienze negative. A Colorno, in occasione della nuova edizione autunnale 2009 di 'Nel segno del giglio', il premio della giuria è andato proprio a Cascina Bollate, una cooperativa sociale nata nel dicembre 2007 nella Casa di Reclusione di Milano — Bollate: vi lavorano giardinieri liberi insieme a giardinieri detenuti che imparano un mestiere e si impegnano in una produzione di qualità che soddisfi la domanda crescente di piante insolite, ma non per questo difficili o rare (www. cascinabollate.org)

Movimento e salute

Il giardino sensoriale, la cromoterapia, l'aromaterapia: forme di garden therapy che trovano impiego nel combattere i sintomi psichici della disabilità ma anche il comune, conosciutissimo stress quotidiano.
Ma parchi e giardini possono offrire un'altra importantissima forma di terapia, quella fisica. Oggi il problema del sovrappeso ha raggiunto livelli preoccupanti, soprattutto nell'età infantile; al di là del fattore estetico, lo scarso movimento induce problemi di varia natura (cardiaci, vascolari, digestivi) e provoca l'aumento delle patologie muscolari, dal classico mal di schiena al mal di testa dovuto alla lunga permanenza in ambienti chiusi, con scarsa o errata attività muscolare. Fare giardinaggio o comunque una forma di attività sportiva in giardino è dunque un'ottima terapia.
L'attività fisica in giardino si esprime, banalmente ma efficacemente, con l'attività di cura delle piante. I consumi energetici variano in base al tipo di attività: zappare e vangare il terreno assorbe, a un uomo di circa 70 chili, fino a 400 calorie in un'ora, mentre lavori più leggeri, come usare il tosaerba, fanno bruciare intorno alle 300 calorie all'ora.

Naturalmente, oltre al lavoro in giardino e in terrazzo c'è la possibilità di sfruttare lo spazio all'aperto per attività fisiche di diversa tipologia, dal pacifico Nordic Walking (passeggiate
toniche nel verde) allo yoga, dal jogging allo stretching posturale, che attinge alle esperienze del Pilates ma può essere praticato senza impiego di attrezzature oppure con semplici attrezzi quali una palla o un bastone. E se nei giardini sensoriali l'attività di movimento è correlata alle emozioni, nei parchi e nei giardini si cercano nuove proposte per provocare il desiderio di muoversi.
I tecnici svedesi dell'Hags, grande azienda di attrezzature per parchi, hanno notato che dai 12 anni in su i ragazzi snobbavano i giochi per bambini, oppure li utilizzavano male. E hanno inventato una linea di giochi per adolescenti, che tiene conto delle modalità associative tipiche di un'età difficile. Per testare questi giochi ginnici, li hanno lasciati nei parchi vicino a una discoteca... e hanno scoperto che vengono usati, perché hanno particolarità ludiche irresistibili per un adolescente, ma anche pensate per indurre movimenti muscolari positivi. Oggi questo tipo di attrezzature si sta diffondendo in giardini privati e scolastici, parchi pubblici e aree naturali frequentate dai più giovani.

Giardini e parchi per il benessere di ragazzi e anziani
Giardini e parchi ben attrezzati aiutano efficacemente la salute di ragazzi e anziani. Il gioco e il movimento sono una forma di terapia fisica con importanti risvolti di benessere psichico per ogni età. Qui accanto, bimbi su una struttura destinata all'attività di gioco-sport in un giardino pubblico di Parma. A destra, i giochi ginnici per adulti e terza età già installati in giardini pubblici e privati a Cervia, Parma e altre città.
Info: Hags, Spazio Verde, www.spazioverde.com

E per i grandi? Nei giardini pubblici di Cervia e a Parma sono apparse le prime attrezzature ludico-ginniche da giardino, per adulti e terza età, subito richieste anche per giardini domestici: molto più divertenti e benefiche della TV! Un'altra forma di giardino terapeutico per mantenersi in forma e godersi il bello della natura, in ogni stagione.


A Mombello: da prato di ospedale psichiatrico a orto terapeutico

Un'area destinata all'abbandono, in provincia di Milano, è stata recuperata e trasformata in orto. Qui lavorano, insieme ai volontari della Fondazione Bertini Malgarini, alcuni ragazzi con disagio psichico.

Pomodori, insalate, zucche, melanzane, cipolle, basilico. Sono davvero tanti gli ortaggi e le piante che oggi, grazie alla passione dei ragazzi che vi lavorano, crescono nell'orto terapeutico di Mombello (Limbiate - Mi), realizzato dalla Fondazione Gaetano Bertini Malgarini Onlus (www.fondazionebertini.it) insieme all'Unità Operativa di Prevenzione Corberi e con la consulenza della Fondazione Minoprio, laddove si trova l'ex ospedale psichiatrico.
Il progetto, che ha preso il via proprio un anno fa, è volto ad aiutare giovani con disagio psichico e con problemi motori, valorizzando le loro capacità, favorendo la socializzazione e dando la possibilità di inserimento nel mondo del lavoro una volta terminato il periodo di apprendimento. Vi partecipano ragazzi con un'età compresa tra i 18 e i 35 anni, impegnati ad apprendere le tecniche per una corretta coltivazione di frutta, verdura e fiori, attraverso lezioni sia teoriche sia pratiche. "La superficie messa a disposizione è di 1.500 mq ed è stata ricavata in una zona che era dismessa - racconta Giuseppe Filotico, Maestro di Lavoro insieme a Pietro DeMarinis della Fondazione Gaetano Bertini Malgarini. Come da progetto, studiato accuratamente nelle forme geometriche e nelle specie piantate e da piantare scelte in base a studi sul territorio, l'area è stata suddivisa in tre zone.
La prima è quella che definiamo parte produttiva, perché comprende ortaggi che vengono coltivati e poi raccolti dagli stessi ragazzi che così vedono e toccano con mano il frutto del loro lavoro, con ottimi risultati dal punto di vista terapeutico. Comprende insalate, basilico, pomodori a grappolo, pomodori ciliegino, zucche, melanzane, zucchine, peperoni, peperoncini, angurie, sedano, porri, e adotta antiparassitari biologici anche autoprodotti.

La seconda zona è il cosiddetto orto-giardino con un labirinto di aromatiche e con fiori da reciso: è in fase di completamento ed è stata studiata per valorizzare l'effetto terapeutico che deriva dal contatto con la bellezza della natura. E poi è prevista una terza area, ora in fase di progetto, in cui si coltiverà con il metodo biodinamico. Dopo la pausa invernale, a marzo ripartiranno i corsi, che andranno avanti fino a ottobre e che coinvolgeranno nuovi ragazzi indirizzati qui dal Centro Psicosociale CPS di Mombello e dall'Unità Corberi. E al termine delle lezioni, ci sarà la possibilità di continuare l'esperienza, in aziende del settore florovivaistico, attraverso tirocini volti all'inserimento lavorativo.

 

A Bologna: un ospedale-giardino per curare le disabilità

Corte Roncati è un polo di eccellenza della salute pubblica, nei pressi di Bologna. Integra numerosi Centri e iniziative di elevata competenza ed esperienza nel campo della disabilità neuromotoria e cognitiva e nella ricerca di ausili per l'autonomia. L'idea guida è considerare la disabilità una condizione di vita più che una patologia o una sindrome.
È qui che sono nati 800 mq di giardino accessibile a tutti, con stimolazioni multisensoriali e materiali ecologici ispirati ai principi del Bioenergetic Landscape, una tecnica finalizzata a ricreare aree per il rilassamento e il benessere psico-fisico attraverso la scelta e la collocazione di piante appositamente selezionate.
Caratterizzato dalla presenza di giochi e di un innovativo percorso acrobatico, a quattro metri di altezza tra gli alberi, il giardino si sviluppa lungo un percorso circolare che fiancheggia alberi, roseti e piante profumate. Punteggiato da panchine a seduta ergonomica affiancate da uno spazio di manovra e di sosta per le carrozzine, da una fontanella con un doppio bacino pensata per le persone e per i loro animali da compagnia, e da un gazebo, presenta arredi ed elementi decorativi di fattura artigianale progettati e realizzati per stimolare la multisensorialità.
Le panchine e i cestini sono in legno proveniente da foreste gestite secondo i principi FSC (Forest Stewardship Council). A guidare il percorso ci sono indicazioni con cartelli a caratteri tipografici facilmente leggibili e in versione braille, e formelle di differenti materiali, in corrispondenza di punti sensibili per facilitare l'orientamento delle persone ipovedenti o non vedenti.
Il giardino è stato realizzato grazie al contributo del Rotary Club Bologna Valle del Lavino, del Samoggia e della Croce Azzurra Onlus. Al progetto del giardino ha collaborato anche lo studioso Marco Nieri (www.archibio.it), autore di un recente volume dedicato proprio al metodo di progettazione del paesaggio basato sulle influenze bioenergetiche.




Così il colore ci cura in giardino
La luce e i colori influiscono sensibilmente su molti aspetti della nostra interiorità. La luce e i colori della casa e del giardino in cui viviamo, cosi come del luogo in cui lavoriamo, determinano in maniera chiara il nostro stato di benessere o di malessere e la nostra energia nell'affrontare la quotidianità. Ecco perché la scelta dei colori in giardino assume un ruolo fondamentale se viene letta secondo i principi della cromoterapia, che consiste nell'utilizzo dei colori per la salute e il benessere e a fini terapeutici.
Il motivo per il quale il verde ci fa stare bene è di facile comprensione: dal punto di vista del loro effetto sulla psiche, è uso dividere i colori in caldi (rosso, arancione, giallo) e freddi (azzurro, indaco, violetto). Il verde è collocato al centro dello spettro della luce, quindi rappresenta il punto di equilibrio tra questi colori, ed esprime un senso profondo di armonia.
I toni caldi sostengono un'emozione positiva e dinamica; hanno un effetto eccitante, aiutano ad esprimere l'attività muscolare, sono quindi riconducibili alla tonicità e all'azione. I colori freddi hanno invece un effetto calmante e rilassante e abbassano i parametri della pressione sanguigna, della frequenza cardiaca e respiratoria.
Sarebbe dunque opportuno strutturare le colorazioni delle fioriture in modo da sfruttare al meglio, in funzione delle proprie esigenze, questi particolari metodi di terapia naturale.

 

Quando i suoni della natura aiutano a guarire l'anima

Depressione, stress, stati di ansia, attacchi di panico, limitata capacità di relazione: sono purtroppo problemi comuni, causati dalla vita urbana e dai ritmi del tutto innaturali. L'ascolto dei suoni della natura, in giardino, è di grande aiuto per ritrovare equilibrio ed energia. Per questo è indispensabile favorire la presenza della piccola fauna e degli uccelli. Il suono del vento fra le fronde è piacevole, e diventa musica con lo scacciaspiriti in metallo o in canne di bambù, antichissima 'medicina' orientale. E l'acqua, che scorre con il suo rumore rilassante, è anche piacevole da osservare in fontanelle scintillanti alla luce del sole.

 



La salute naturale con le piante del giardino
Tra le tante forme di giardino terapeutico c'è anche quello officinale, le cui piante trovano impiego per la salute. Ecco alcune ricette semplici ed efficaci.
Per la mamma che allatta: l'infuso di galega
Mettere alcune foglie fresche o essiccate di Galega officinalis nell'acqua bollente per 10 minuti. Utile per aumentare la secrezione lattea e dare al latte un sapore gradito al bimbo.
Per ritrovare la forza: la crema di bacche di rosa
Si tratta di un alimento piacevole ma soprattutto ricostituente, per l'alto contenuto di vitamina C; ideale per i bimbi e gli anziani colpiti dalle classiche influenze invernali. Raccogliete le bacche di rosa dopo la prima gelata invernale, perché risultano più tenere. Pulitele con cura e liberatele dai semi, aggiungete due cucchiai di miele o zucchero e qualche goccia di limone, lasciando riposare tutta la notte coprendo con acqua. Il giorno successivo bollite fino a che il composto non si è addensato e ammorbidito, mescolando e controllando la cottura affinchè non si attacchi sul fondo. E ideale anche per crostate.
Olio aromatico, per stare a dieta senza soffrire
Qui a sinistra, la preparazione degli oli aromatizzati con erbe e ortaggi è semplice. Utilizzate un olio d'oliva di altissima qualità e insaporitelo con peperoncino, pepe, rosmarino, origano e altre erbe e spezie. Il sapore intenso appaga subito e ne basta pochissimo per condire: ideale, dunque, per stare a dieta senza sentirsi limitati nel piacere dei sapori intensi.
Per combattere i sintomi dell'influenza: la tisana di erbe miste
Menta piperita, pimpinella, maggiorana, timo: ecco una piccola collezione di erbe da usare per un infuso caldo e con l'aggiunta di miele. Sarà utile per mitigare i sintomi delle malattie da raffreddamento. La pimpinella o erba noce aiuta a calmare la tosse mentre il balsamico timo libera le vie respiratorie, aiutato da menta e maggiorana.
Per combattere lo stress: il bagno al tiglio e lavanda
Per rilassarsi e dimenticare le tensioni accumulate sul lavoro o in famiglia, niente di meglio di un bagno con i fiori di tiglio (500 g in infusione in 2 1 d'acqua) o di lavanda (un sacchetto di garza riempito con 100 g di fiori).