Giardinaggio, aprile
2008
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Per
combattere l'inquinamento e il
surriscaldamento, trasformiamo
i tetti
in prati e
giardini.
Il costo dell'impianto va letto come un
investimento sulla salute e sulla qualità della
vita.
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Che
il clima stia cambiando ce ne accorgiamo osservando
la vegetazione dei nostri giardini e dei balconi; che
l'aria sia irrespirabile lo sentiamo, e lo vediamo dalla cappa
grigia, greve di polveri inquinanti. Non è più tempo
di parole ma di fatti, e si può partire anche 'in piccolo',
sfruttando ogni superficie possibile per aggiungere spazi verdi
ovunque, in campagna e soprattutto nelle aree urbane.
I tetti verdi, sogno degli urbanisti negli anni '80, oggi sono
una realtà possibile e realizzabile praticamente ovunque,
senza complicazioni particolari e con costi accessibili.
L'inverdimento orizzontale su tetti di case, capannoni, palazzi
e grandi complessi pubblici, in particolare scuole, ospedali
e grandi edifici, è una forma di lotta naturale ed efficace
alla cementificazione.
Le superfici pavimentate, asfaltate
e sigillate, oltre a essere brutte, presentano infatti
due gravi fattori negativi:
si surriscaldano moltissimo, trasmettendo calore tanto all'interno
che all'esterno (e si raffreddano in inverno, aumentando i
consumi di riscaldamento). E non lasciano filtrare acqua al
suolo: la preziosa pioggia va così in buona parte perduta
per evaporazione rapida invece di essere immagazzinata
nel suolo (per giungere alle falde che ci dissetano quotidianamente)
o assorbita dalla vegetazione, per essere trasformata
in ossigeno vitale.
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Soluzioni
per palazzi,
capannoni industriali,
scuole e ospedali
Gli
studiosi di urbanistica concordano con la necessità di inverdire le
grandi superfici tipiche di strutture pubbliche (scuole, ospedali...) e industriali
o commerciali (capannoni, shopping center, complessi di uffici e centri direzionali):
si tratta di un'enorme numero di metri quadrati che possono avere un influsso
significativo per l'ecosistema urbano. |
I vantaggi economici ed ecologia
Si è portati a pensare che i benefici di un giardino
pensile siano solo ecologici, in realtà ci sono anche
dei chiari vantaggi economici, in merito ai costi di riscaldamento
e di climatizzazione, nonché di valorizzazione
dell'immobile. Spesso il dubbio che sorge riguarda le problematiche
di impermeabilizzazione e irrigazione, ma rispetto alle
prime realizzazioni di qualche decennio fa, oggi la tecnologia
adotta criteri fortemente innovativi. I celebri giardini
di Babilonia voluti dal grande re Nabucodonosor, irrigati
con un geniale e complesso sistema di tubature, già 600
anni prima di Cristo erano un modello di funzionalità ecologica.
Oggi il problema dell'irrigazione è risolto con impianti
che mirano alla minimizzazione dei consumi idrici, sia attraverso
l'impiego di essenze con poche esigenze (sedum, delosperma,
graminacee...) sia grazie a impianti d'avanguardia a basso
dispendio energetico, e a sofisticati sistemi di controllo
che mettono al sicuro da perdite idriche e che consentono di
utilizzare la sub-irrigazione.
L'acqua viene cioè fornita
per lenta cessione, senza ruscellamento superficiale, in modo
localizzato e senza dispersione.
Un altro vantaggio importante riguarda la coibentazione dal
rumore dei locali sottostanti , e la possibilità di
sfruttare, trasformandole in giardini vivibili, aree che sarebbero
altrimenti inutilizzate o destinate a qualche filo per
stendere il bucato e a una selva di antenne, come spesso
accade sui tetti dei palazzi.
In
giardino, un tetto verde ecologico e decorativo
Poiché in fatto di ambiente, come in tante altre cose della vita, occorre
partire dall'idea che anche il piccolo gesto di un singolo ha la sua importanza,
rinverdimento dei tetti può partire anche da casa propria. In questo giardino
tutto è naturale: dal tetto della casa in legno, coperto con specie autosufficienti
e di elevata capacità di coibentazione, alla scelta di riscaldare l'edificio
con la legna. |
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Come
realizzare un tetto verde
A differenza di molte altre attività di giardinaggio,
il giardino pensile non può essere avviato con un
'fai-da-te',
in quanto comporta un lavoro iniziale di analisi e progettazione
che va fatto a cura di esperti, così come la parte di
impiantistica va affidata a tecnici specializzati. Sotto
un tetto verde ci sono infatti diversi strati di materiali
che hanno scopi diversi: impermeabilizzare, proteggere il pavimento
dalle radici, garantire drenaggio e riserva idrica, e
poi naturalmente c'è il terriccio, in spessori
e tipologie idonee per il tipo di inverdimento scelto.
Un giardino pensile con alberi e cespugli richiede un certo
tipo di costi e una portata del pavimento adatta a sostenere
pesi importanti, ma quello estensivo, con erbe e succulente, è comunque
gradevole a vedersi e, se ben progettato, risulta praticamente
autosuffìciente in fatto di acqua e nutrimento.
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Dalle
tradizioni di ieri alle città di domani |
• In molte culture del passato le case erano coperte da tetti inerbiti,
soprattutto nel Nord Europa. La protezione vegetale era considerata utile per
la coibentazione, ma aveva anche significati simbolici legati al rispetto per
la natura, fondamentale per propiziarsi un buon raccolto e quindi la sopravvivenza.
• Nelle moderne città occidentali, la cementificazione delle superfici
orizzontali è uno dei punti chiave dello spreco energetico e del surriscaldamento.
Per passare dalle parole ai fatti e dare il buon esempio, il sindaco di Chicago,
Richard Dealey, ha da qualche anno avviato importanti lavori per trasformare
il
tetto del Municipio in giardino. Parte della superficie è coperta da un
giardino pensile vero e proprio, percorso da sentieri e rallegrato da aiuole
fiorite;
altri spazi sono invece lasciati all'inverdimento estensivo, tecnica che utilizza
specie rustiche. sempreverdi e dal basso fabbisogno idrico. |
Oggi
sono numerose in Italia le realtà specializzate
in questo campo: creare un tetto verde è un
lavoro di team che coinvolge architetti e
paesaggisti, impiantisti, produttori di materiali specializzati
e progettisti di sistemi irrigativi idonei per questo
nuovo
modello di verde urbano.
Nelle grandi città, il recupero di metri quadrati
trasformati da cemento a verde potrebbe essere enorme,
e cominciano
a sorgere progetti importanti, dai grattacieli
di Milano dell'architetto Boeri pensati
come veri e propri giardini pensili, ai
tetti di Chicago, metropoli il cui sindaco ha promosso
una grande campagna ecologica, invitando i cittadini
a visitare
il giardino nato sul tetto del Municipio.
Certo, trasformare il tetto della propria casa in
giardino è un'operazione
che comporta un certo costo, che non va considerato
in quanto tale, ma rapportato alla compensazione ambientale
che se ne ricava, e al benessere in più che
possiamo avere oggi e lasciare al domani.
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Milano
in verde: alberi sui grattacieli
II progetto del Bosco Verticale di Boeri Studio (Stefano
Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varrà) è costituito
da un gruppo di grattacieli milanesi 'vestiti' di vegetazione,
sfruttando la tecnica dell'inverdimento pensile intensivo
(piante ad alto fusto e arbusti) e quello estensivo (succulente, graminacee,
specie a bassa manutenzione). |
Londra
cambia rotta: più natura e tanti tetti verdi
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II segnale l'aveva lanciato il Principe Carlo, autore di un
pluripremiato progetto al Chelsea Flower Show: un ecogiardino
simile a un pezzo di campagna selvatica, ma pensato proprio
per gli spazi urbani, in cui portare natura e freschezza. Il
guscio vegetale che dominava il progetto era caratterizzato
da un inverdimento ad alta tecnologia e bassa manutenzione.
Ora, la campagna per
una Londra più verde e naturale
ha avuto importanti sviluppi. Di recente, l'amministrazione
pubblica londinese ha presentato un grande progetto che mira
al miglioramento della qualità di vita. Oltre ad aspetti
curiosi, come quello di incentivare la costruzione di case
senza ascensori per contrastare la sedentarietà e le
sue conseguenze (obesità, problemi vascolari e posturali...),
il progetto prevede aiuti per la realizzazione di giardini
pensili e facciate verdi. I benefici, secondo gli urbanisti
e i naturalisti, sono riferiti alla riduzione dell'inquinamento
e alla lotta contro la bolla di aria surriscaldata che gravita
sulla grande metropoli britannica, ma un effetto secondario
non trascurabile è quello di offrire cibo, accoglienza
e possibilità di nidificazione alla piccola fauna e
agli uccelli, nonché a insetti utili come api e farfalle.
Problemi e soluzioni per l'inverdimento pensile
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Un
gruppo di villette con una straordinaria copertura
di graminacee. Anche i tetti in forte pendenza possono
essere
trasformati in prato o giardino rustico, grazie alle
moderne tecnologie e ai nuovi materiali. |
II
progettista che interpellerete per costruire un tetto verde
analizzerà la superficie, che può essere
orizzontale o in lieve pendenza (ma esistono tecniche
anche per pendenze accentuate, impiegando soprattutto erbe
rustiche e graminacee simili a quelle dei prati).
In funzione delle finalità e delle possibilità tecniche
e di budget, si potrà scegliere fra l'allestimento di
un giardino pensile o di un inverdimento rustico.
Questa seconda ipotesi è obbligata dove ci sono
problemi di peso: i vari strati di materiale, esclusa la vegetazione.
arrivano a circa 15 cm con un carico di circa 140 kg per metro
quadro. Specie leggere e decorative come sedum, Aizoacee mediterranee,
semprevivi e piccole graminacee o erbacee perenni hanno
un peso complessivo modesto. Il miscuglio di diverse
specie è importante per garantire una copertura omogenea,
autosufficiente e di piacevole aspetto estetico.
Un
tetto che chiunque può sperimentare,
con un
piacevole risultato estetico: sedum
e semprevivi sugli
spioventi di un
capanno degli attrezzi.
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Sui
tetti in pendenza, il problema dell'erosione dell'acqua,
che potrebbe
portarsi
via terra e piante, è risolto con le particolari membrane
alveolari che, analogamente a tanti vasetti accostati,
trattengono in ogni alveolo una quantità di terra: le
radici, sviluppandosi, vanno a consolidare superfici
che possono avere anche 25-30° di pendenza.
L'impiego di
altri strati ad alta tecnologia (feltri, jute, substrati drenanti
ecc.) consente di veder fiorire sul tetto garofanini, succulente
e altre graziose piante poco esigenti.
Il garage di casa è un classico e semplice esempio
di come si possa trasformare una superficie asfaltata
in prato
o giardino.
Quando la portata lo consente, sui tetti dei
garage si possono predisporre anche forti spessori di terriccio
e creare passaggi pedonali o aree di sosta, sabbiere per
bambini ecc. Nei climi mediterranei l'inverdimento dei tetti è considerato
indispensabile per ridurre drasticamente i costi e i danni
ambientali dei climatizzatori. I paesaggisti italiani stanno
cercando le soluzioni più convenienti: se n'è parlato
recentemente in un convegno a Genova. Numerosi sono i progettisti
italiani che operano su interventi di verde pensile, ed esiste
anche un'Associazione Italiana Verde Pensile (www.aivep.org)
a cui fanno riferimento numerosi esperti e produttori di
materiali e impianti.